CAPITOLO 1

27 3 1
                                    

Quella mattina di novembre laria del mio amato liceo era intrisa di cioccolata calda e libri vecchi. Faceva stranamente molto freddo, cosa strana per un posto dove di solito fa caldo anche in pieno Inverno. Ci eravamo tutti stanziati lungo il corridoio vicino i pochi termosifoni accessi, qualcuno fumava, altri chiacchieravano e ovviamente non mancavano le solite coppiette tutto zucchero e amore che limonavano. Erano disgustosi, dovevo ammetterlo. Io ero appoggiata al termosifone del 3 piano, quello che affacciava sullo spiazzale interno con le mie amiche. Eravamo in 7, le muse greche ci chiamavano tutti. E del resto eravamo molto simili alle divinità greche.

Ester, il cui vero nome era Esterina, la regina indiscussa dello sport e la cocca del prof di educazione fisica. Talisa, aveva vinto molti concorsi di canto e faceva parte del coro scolastico. Agnese, ho sempre pensato fosse la più intelligente, aveva i voti più alti in tutta la classe. Bella, se avevi qualcosa da chiedere su un qualsiasi gossip, chiedi a lei, sembra conoscere tutto e tutti. Giada, lunica con un fidanzato fisso del gruppo, erano decisamente smielati. Nicole, faceva la dj ad ogni serata che organizzavo, lei e la musica una cosa sola. E poi cero io. Emma, il punto dincastro tra tutte noi. Le uniche cose che mi contraddistinguevano era lamore per la baldoria e le serate e il fatto che stavo sempre uscendo con qualcuno. Sempre. Una persona diversa ogni 2 o 3 mesi. La stabilità non è mai stata il mio forte. In 3 anni di scuole superiori avevano quasi tutti perso il conto di quante persone avessi frequentato.

Io no. 46, ben 46 persone potevano dire di avere avuto lonore di uscire con me. Ma nessuno poteva vantarsi di avermi portata a letto. Nessuno, non era una persona frivola su questo, desideravo che la prima volta fosse con la persona giusta. E non mi sono mai sentita apposto con nessuno di loro da andarci a letto. Le mie amiche ridevano con me quella mattina, durante la ricreazione. O più precisamente ridevamo della mia ultima conquista, una ragazza che avevo conosciuto tramite amici di amici, ci eravamo sentite per un po, ma mi ero stancata piuttosto in fretta.

Si, sono bisessuale. Questo voleva dire che i guai con me erano doppi. Mi ero fatta una marea di ex nel tempo, tanto che alcuni di loro si conoscevano anche. E di questi diversi frequentavano anche loro la mia scuola. Ero da ridere lo ammetto. Fatto stava che questa ragazza che era quindi diventata il mio numero 47, si era scoperto conoscesse una delle mie prime fiamme anche molto bene, e mi veniva da ridere per questo. Amo, sei nei guai lo sai? Se quella conosce Mattia lui ti contatterà sicuro O peggio, la inseguirà di nuovo nei corridoi. Ridemmo di gusto, Mattia si era divertito con me e io a mia volte mi ero vendicata.

Em, e a chi punti ora? Nico, a nessuno come sempre, sembra quasi che i guai amorosi vengano da me di loro spontanea verità. La gente mi cerca io non ho colpe A proposito di cose interessanti, avete presente Clara, quella di 2L?. Guardai Bella curiosa, quella ragazza aveva già fatto parlare tanato di se, ex fidanzata di un ragazzo del liceo scientifico vicino, che per lei si era fatto coinvolgere in una rissa. Il fratello frequentava il 4 quellanno. Eravamo amici, io e il fratello. Clara si era messa nei guai con quel ragazzo, che era venuto persino fuori scuola per picchiarla dopo che si erano lasciati. Bene, tenetevi forte. So perché si era lasciata col fidanzato. Parla Bel, siamo curiose ora. Ha fatto le corna a Marco, e non immaginate con chi. Una ragazza del mare di lui, erano migliore amiche e poi sono diventate amanti. Rimasi lì a fissare Talisa stupita. Quella ragazzina aveva fatto un bel casino, quindi era anche bisex? Complimenti. E intanto il cervello di Emma è partito Cosa? No tranquille stavo pensando Comunque fatto sta che lei ha dichiarato laltro giorno di essere pansessuale. Nella mie testa due fili di unirono, e incominciai ad arrovellarmi. Em, che mi dici?. Fu Ester a riportarmi alla realtà. Ti dico che quella ragazzina mi ronza intorno dalla festa di Halloween, a casa di Elena. Quindi chissà. Ma questa storia di Marco dubito sia finita, vero? E che ne dubiti?.

Suonò la campanella e rientrammo in aula. Vidi passare Clara dietro di me. Era solo con unamica, una ragazza della sua classe che a inizio anno mi era venuta addosso con tutti i libri e il vocabolario. La ricordavo bene. Clara mi notò, mi salutò tutta rossa e corse via, tra il fiume di studenti. Mi sarei divertita, ne ero certa.

SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti! Spero questa storia vi piaccia, ammetto che questo capitolo è un po' lento ma vi assicuro che i prossimi saranno più movimentati. Se vi piace questo racconto, beh, andate avanti e condividetelo💞

Io, lei e il nostro piccolo mondo💞 🏳️‍🌈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora