CAPITOLO 5

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Arrivammo a casa di Dalila circondate da una folla di amici, nonostante a scuola avessi un gruppo mio, , avevo un'altra comitiva, che per me valeva l'oro. Con loro ho pianto, ho riso, e ne ho passate tante. Anche se non sembrava, eravamo molto legati. Ed in altro, cera solo un mio ex tra di noi. Ed eravamo migliori amici, quindi non cera alcun problema. Salimmo le scale di fretta ed entrammo in casa. Mi gettai sul divano, stanca e fusa.

"Allora, cosa è successo?"

"Di che parli Da?"

"Em, parlo delle condizioni in cui eri quando ci siamo incontrate fuori scuola. Stavi piangendo, e la conosco la tua playlist, se è partita Vuoi Sposarmi prima deve essere iniziata Impossible. La ascolti solo quando pensi a quel periodo. Che cosa è successo?."

La guardai sull'orlo delle lacrime, come faceva ogni volta era un mistero, mi conosceva benissimo e anche se insistevo a non dirle le cose, alla fine cedevo sempre.

"E va bene, ma siediti."

"Hai presente Clara, la sorella di Nicolò? Bene, oggi ci siamo incontrate nei corridoio, perché la prof nel bel mezzo dellora mi ha fatta uscire per avvisarmi che mamma aveva chiamato."

"L'hai sbattuta al muro e vi ha visti un prof?."

"Lo avrei preferito guarda, e stavo per sbatterla al muro, ma non per ciò che credi"

Dal mi guardò, non capiva.

"Dal, quella scema di Clara dopo i soliti convenevoli mi ha chiesto se ero io la sorella di Gio."

"E che gli importa a quella scusa? Se lo ha chiesto per fare gossip o prenderti per il culo guro che la ammazzo"

"Amo, ce lo vuole. Ma lo sanno tutti a scuola, e so che non lo sapeva di Gio, perché il fratello non si immischia in certe cose, e poi è un fatto di quelli che lanno scorso hanno finito il 5 anno"

"Ma ti ha fatto male?"

"Tantissimo. È una ferita aperta lo sai, ho passato lestate a chiedermi se avrei potuto aiutarlo, se avessi potuto evitare tante cose, e ora che sto provando a dimenticarlo, ecco qua che questa piomba nella mia vita e crede di sapere di cosa parla.

"Hai detto che le piaci? Da cosa lo hai capito?"

"Una sua compagna di classe è venuta da me e mi ha detto tutto, soffermandosi su dettagli che lei aveva scritto sul suo quaderno, che poteva anche evitarmi"

"E tu ne sei certa, che fosse vero?"

"All'inizio non ci ho creduto, ma lo vedo come mi guarda e poi non era lì per caso quando sono andata alla macchinetta, è tornata indietro apposta."

"E che vuoi fare?."

"Non lo so, ma con quella non voglio avere nulla a che fare. E non guardarmi così, sai come la penso"

"E se fosse lei Em? Quella giusta, la tua anima gemella"

"NO, DALI, L'ANIMA GEMELLA NON ESISTE, COME TE LO DEVO DIRE?."

"Em calmati, per me esiste, dalle una possibilità andiamo"

"Allora, te lo dico ora e mai più, lanima gemella che mi hanno assegnato è probabilmente morta, la mia non esiste, io non ne voglio una, e per dare una possibilità a quella pretendo almeno prima delle scuse"

"Va bene, sabato vai da Filippo?.

"Si, ma venerdì stasera con voi"

"Per me va bene, tanto sabato ho cena con i miei nonni"

"Ok, ora mangiamo, ho fame"

"Esiste un momento della tua vita in cui non hai fame?"

Io, lei e il nostro piccolo mondo💞 🏳️‍🌈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora