io:" ricordatevi che la macchina è al parcheggio viola numero 23".
Giorgia:" tranquilla me lo scrivo sulle note del telefono".
Sempre la solita, da quando ha l'iphone X ci fa di tutto, ci manca poco che ci scriva anche quante volte va al bagno.
Prima di entrare, ci sediamo sulle scalette vicino all'entrata e ci fumiamo una sigaretta tutte quante.
Appena finito, prima di alzarci, da lontano sentiamo urlare il nostro nome.
X:" Bea, Asia, Gio, Ale!"
Oh no, mi giro di scatto e accendo la fotocamera del telefono per specchiarmi e vedere come stava il trucco.
Era Andrei e io suoi amici. Andrei è il ragazzo che mi piace da ormai quasi un anno.
Era fidanzato con una mia "amica" e ora è tornato di nuovo con la sua ex.
Fa parte del quarto C, io sono la B. Lui e la sua ragazza stanno in classe insieme e si trovano in fondo al mio stesso corridoio. Una gioia proprio.
Dopo essermi sistemata senza farmi vedere, mi giro e con un sorriso a trenta mila denti rispondo.
io:" Raoul, Andrei ciao!"
Raoul è il suo migliore amico e anche cugino di Alessandra quindi era inevitabile non fermarci.
Andrei si avvicina a me e comincia a squadrarmi dalla testa ai piedi. Ma che si guarda?!
Andrei:" neanche più un abbraccio mi dai?"
Oh merda, no Bea sii forte e superiore, non passare da sottona che già sei.
io:"Beh, non si chiedono gli abbracci, si danno e basta".
Ride. La sua risata. Mi fa morire. Si avvicina e mi stringe in un abbraccio che sembra durare ore.
Andrei è alto circa un metro e novantotto e io un metro e sessantatre, quindi immaginate la differenza.
Alessandra:" Venite a farvi un giro con noi?"
Diamine, avevo bisogno di comprare qualcosa ma con loro non posso. Non che mi dispiaccia, assolutamente.
Raoul:" In realtà ce ne stavamo andando, stasera andiamo da Francesco".
Perfetto, quindi ci sarà Giulia, la ragazza di Andrei. Perfetto.
io:"Bene, loro dormono da me stanotte, allora ci vediamo. A domani!"
Andrei mi guarda di sfuggita, mi sfiora la mano e poi se ne vanno.
Asia:" Ma che ha questo? Bea sei viva?"
Giorgia:" sta facendo la bava che non la vedi"
Ridono tutte e tre. Anch'io accenno un sorriso.
io: "Dai smettetela e andiamo"
tutte e tre: "certo capitano", dissero mettendosi in posizione come i soldati.
Scoppiamo a ridere ed entriamo dentro l'enorme edificio che ci aspettava ormai da un'ora.
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NULLA DA DIRE
RandomLa vita di una semplice ragazza di 18 anni. Beatrice frequenta il quarto anno di liceo linguistico insieme alle sue amiche. Vive in un attico con sua mamma e il suo paffuto gatto. Agli occhi della gente può sembrare la solita ragazza semplice, genti...