Finalmente quella dormigliona si sveglió e poco dopo atterrammo.
Appana arrivate un uomo sulla cinquantina ci accolse con un cartellone sul quale erano incisi i nostri nomi, ci presentammo e a sua volta lo fece anche ľuomo, disse che era un membro dello staf delľistituto e che sarebbe stato la nostra guida per il primo giorno di scuola che sarebbe iniziata tre due giorni.
Dopo una trentina di minuti arrivammo davanti a quelľenorme truttura, mi brillavano gli occhi poi mi voltai verso Rachele ed anche lei era super emozionata.
Ci recammo verso la reseption che ci consegnó le chiavi della stanza nei dormitori e chi dettó rapitamente il regolamento.
Ci recammo verso il dormitorio ed erano alľincirca le 4.30 di pomeriggio, eramevo stanchissime e decidemmo di fare un piccolo pisolino.
Mi svegliai per colpa di quelle stupide notifiche che arrivavano insistentemente sul mio cellulare.
Mi coninsi ad alzarmi a controllare il perchè di tanta insistenze e mi resi conto che erano le 7.30 , decisi si svegliare rachele e decidemmo di amdare a fare un giro per le strade di new york, dato che distava solo 30 minuti dal nostro campus.
Ci preparammo e chiamammo un taxi che ci portó a time square.Il mio outfit per la serata, una volta scese dal taxi e pagato il conducente ci incamminammo per le vie piene zeppe di gente.
Dedidemmo diandare a mangiare in un ristorantino tranquillo beh che dire il cibo americano non è minimanete paragonabile a quello italiano ma ci dovemmo accontantare.
Vero le 11.30 tornammo in dormitorio.
Il giorno deguente il tutor ci avrebbe fatto fare un giro per le aule e prendere tutti i fogli occorrenti per iscriversi ai vari corsi.7.30 *dirinnnn dirinnnn*
Quella maledetta sveglia mi fece riprendere dal mio sonno proprio quando mi trovavo nella parte piú interessante di quel sogno. Che urto.
Una volta scesa dal letto decisi di lasciare dormire Rachele almeno fin quando non avessi finito di prepararmi.
10 minuti dopo decisi di svegliarla.
C:buongiorno fiorellino non le 7.40 tra venti minuti dobbiamo essere pronte davanti alla reseption
R: buongiorno anche a te ora vado a prepararmi
C: cerca di sbrigarti sai che odio fare ritardo
R:va bene ve bene
Mancavano 5 minuti alľincontro e finalmanete rachele uscí dal bagno.
Uscimmo dalla stanza e ci dirigemmo verso la reseption dove ci aspettava ľuomo.
Passarono 3 ore cosí terminó il giro, non sapendo cosa fare io e rachele ci recammo in biblioteva e successivamente in mensa.
Che dire il cibo era disgustoso ma avevi una fame da lupo dato che saltai la colazione.
Il pomeriggio lo trascorremmo tra chiacchere e prendendoci cura di noi stesse con maschere e facendoci le unghie.
La sera decisi di piastrare i miei lunghi capelli.
Andammo a cena e tornate in camera guardammo la casa di carta su netfilx.
Verso le 11.30 ci addormentammo.
Dato che la mattina seguente sarebbero iniziati i corsi scolastici.
Impostai la svelgia verso le 6.30 e chiusi finalmente gli occhi.6.30 suonó la sveglia era leggermente in ansia e iniziai a prepararmi seguita da rachele.
Scelsi gli outfit e accessori poi iniziai a truccarmi niente di elaborato dato che non ne avevo la necessitàAdoro le gonne se non si fosse capito.
Verso le 7.30 andammo a fare colazione e alle 8 in punto ci recammo verso ľaula magna stracolma di gente.
Che ansia ....
Il preside si presentó e spiegó brevemente le norme e il programma.
Un'ora dopo potevamo finalmente i corsi.
Io e Rachele avevamo tutti i corsi insieme fortunatamente.
Entrammo in aula la prima ora era biologia, fortunatamente amavo le materie scientifiche.
Il docente arrivó in classe e chiese gentilente di presentarci dato che eravamo nuove.
Non ho mai avuto problemi a parlare daventi alle persone non mi interessava il parere altrui.
Cosí con passo deciso mi regai alla cattedra e introdussi velocente chi fossi e da dove venissi.
Era il turno di rachele, mentre parlava mi sentivo un tantito ossevata cosí mi voltai leggermente ed un ragazzo moro continuava a fissarmi con i suoi occhi mentre si mordeva il labbro inferiore.
Gli lancia un'occhiatacchia e lui emise una risatina compiaciuta.
Una volta terminata la presentazione ritronammo ai nostri posti ma il moro era ancora impagnato a fissarmi.
Passó velocemente la prima ora ed era giunto il momento di recormi in un'altra classe.
Appena uscita dalla classe mi ritrovai il moro difronte appoggiato sul muro difronte alla porta, il mio sguardo sí soffermó sulla sua espressione quasi stupita davi che non mi interessava rivolgergli parola, si avvicinó lentamente a me come se pretendesse che io parlassi.
Lasciai correre e mi incamminai verso la nuova classe.
Durante la spiegazione mi arrivó un bigliettino che decisi ovviamente di ignorare, in meno che non si dica me ne arrivó un altro stavolta decisi peró di aprirlo....