Mi decisi finalmente ad aprire il bigliettino al suo interno trovai scritto: babygirl è inutile che mi ingnori non sai con chi hai a che fare.
Rimasi un attimo perplessa e decidi di voltarmi, non ľavessi mai fatto, incorciai lo sguardo di quello stronzo moro che non so neanche come si chiami... mimó con la bocca mi chiamo mattia dopo parliamo.
Io ero un attimo scioccata ma cosa vuole questo brutto cretino, mah tesoro non lo hai solo tu quindi cerca di darti una calmata.
Non risposi e mi limitai a voltarmi verso la prof che spiegava.
Finita ľora io e rache ci recammo in mensa prima passammo dagli armadietti a lasciare i libri, lungo il dorridoio qualcuno mi afferró per il polso, mi voltai e mi trovai "mattiasonogesú" a tre millimetri dalla faccia, lasció la presa e mi accennó un sorriso io indietreggiai e ricambiai un sorrisetto falso.
Non contento continuó a seguirmi, stufa di questa sistazione mi fermai di colpo e cosí fece lui...gli porsi la mano e pronunciai il mio nome.
Lui rispose: babygirl so perfettamente come ti chiami
Io:ottiomo quindi cosa vuoi da me
Lui: voglio te
Io: scusa ma non sono una puttane e tantomento una sottona quindi perca di smammare.
Lui sorrise e mi afferró il polso per poi tirarmi verso il suo petto.
Lui: babygirl io ottengo sempre quello che voglio, che ne dici di sederti al mio tavolo a mensa.
Mi voltai verso rachele che accennó un si con la testa.
Sbuffai ed annuí a mia volta... mi prese la mano ed incroció le nostre dita.
Rache rimase leggermente indietro ma continuava a seguirci.
Una volta arrivati in mensa indicó un tavolo con dei ragazzi seduti che si limitavano a fissarci.
Arrivati al tavolo mi presentai e i ragazzi di presentarono a loro volta.
Fui colpita da un certo Alejandro.
Mi voltai e dissi a rachele in italiano
Io: ammazza giarda il ricciolino eh
Rache: a me piace kiari
Io: mmm troppo basso
Rache: mmm invece ci sta
Mi voltai verso mattia che sembrava alquanto turbato
Mi avvicinai e chiesi in inglese
Io: hey che succede
Lui rispose in italiano
Lui: deh allora il ricciolino
Persi un battito
In italino risposi
Io: oh cazzo sei italiano
Lui:si, quindi ale ha fatto colpo
Io: mmmm è carino ma c'è qualcono che mi intriga. Dissi per metterlo alla prova
Lui sorrise maliziosamente e continuó a mangiare.
*chiara pov*
Cazzo mattia non ti conosco da neanche un giorno e già ho perso la testa per te, che cosa mi sta succedendo, contunueró a stuzzicarlo e fare la stronza.
*fine pov*
La giornata continuó normalmente e finalmente finirono le lezioni, alľuscita mi fermó ale che mi chiese cosa avevamo per il pomeriggio.
Dopo una breve consultazione con rachele risposi che non avevevamo nessun piano.
Lui ci invitó ad un party a casa sua alle 8. Gli lasciai il numero e chiesi la posizione.
Andammo in dormitorio e iniziammo a studiare e cazzeggiare.
Verso le 6 ci fecimo una doccia e preparammo i vestiti e accessori.
Ale mi scrisse che la festa sarebbe iniziata alle 8 e mandó la posizioneQuesto era il mio outif un mix tra seducende e elegante che accompagniai con un paio di tacchi neri.
Alle 7.30 eravamo pronte e ci recammo a casa di Ale ed arrivammo ale 7.55
Rache suonó al campanello ed ad aprirci fu propiò il proprietari era veramente bello con i jeans neri ed una t-shirt grigia.
Ci salutó e ci invitó ad accomodarci dentro c'erano i ragazzi che avevamo conosciuto a pranzo.
Salutammo tutti e poi andai a parlare con mattia.
M: ei babygirl come siamo belle
Io: ehm grazie me lo hanni già detto in tanti sai
Sorrise e proseguí
M: andiamo a bere qualcosa
Io: ah ho capito cosa vuoi fare
M:mh
Io: vuoi farmi ubriacare per poi provarci con me eh
M: cazzo mi hai sgamato
Iniziammo a ridere come due cretini ed arrivammo al tavolo con gli alcolici
Inizia a bere senza esagerare... avevo perso rache da un pó ma la vidi in compagnia di kairi.
Mattia mi inivitó a ballare io acconsentii e venni trascinata dal moro in pista.
Ľalcoll inizió ad avere effetto e iniziammo a ballare in modo poco causto mi stavi divertendo e mi trovamo a mio agio con lui.
Au un certo punto mi afferro oee i fianci e mi fece girare col le spalle appoggiate al suo pezzo iniziando a muovere i bacisi a tempo con la musica.
Ad un certo punto una voce interruppe il momente e fummo costetti a lasciarci e seguire la vice che era quella di ale che ci invitava a giocare ad obbligo e verità.
Ale: kairi obbligo o verità?
K: verità
A: ti piace rachele
K: deh si è davvero bella spero di approfondire la conoscienza
Lanciai un'occhiatina a rache e lei arroasí
K:Mattia obbligo o verità?
M: verità?
K: quante tipe ti sei fatto oggi
M: nessuna fra mi ibteressa una
E mi lanció uno sgurdo carico di passione ed io ricambiai
M: chiara obbligo o verità?
C: obbligo
Tutti: uhhhhhh
M: baciami
C:sei scemo
M: no muoviti
C: uhm ti odio
Mi avvicinai e mi misi a cavalcioni su di lui e lo tirai per il colletto della camicia annullai le distanze e ci scambiammo un bacio, stavo per staccarmi quando mi tiró per i fianchi e continuó a baciarmi con passione fin quando chiese ľaccesso con la lingue e io accettai. Non mi interessava degli altri in quel momento c'eravamo solo io e lui.
Una volta rimasti senza fiano ci staccamo e guardammo attorno a noi e tutti gridavano ed acclamavano.
Sorrisi e scesi dalla sue gambe lo afferrai per il polso e lo trascinai fuori dalla casa.