.Byler. Rainbow - One Shot

Rainbow

Mike se ne stava lì impalato,senza dire una parola. Quando tornò nello scantinato Lucas gli chiese cosa fosse successo ma lui non lo degnò di una parola, solo "Resta qui, vado io"

Il ragazzo salì sulla bici coperta d'acqua e iniziò a pedalare con il vento e la pioggia che gli schizzavano il viso.

"Saremo pazzi insieme"

Le parole che aveva detto a Will, che Will aveva detto a lui, per quel momentp gli erano sembrate prive di importanza pur di colmare il vuoto che aveva lasciato El. Un vuoto che sepeva, non poteva essere colmato dall'amicizia. Era stato uno stronzo. Continuava ad esserlo, e non se ne era reso conto.

Arrivò davanti casa di Will, guardò attraverso le finestre oscurate dai giornali di anni prima. Battè forte sul legno della porta, fino a farsi sanguinare le nocche e avere la voce roca a forza di urlare il nome del ragazzo. Gli tornò in mente l'unico luogo dove poteva essere con quel tempaccio. Corse sul retro della casa, si addentrò un pò nei boschi.

"Will!" notò la maglia a righe, le spalle ricurve davanti a un cumulo di legno, lui con una mazza in mano. I capelli fradici gli ricadevano lungo il viso, tutto il corpo scosso da un fremito. Il moro si avvicinò alla figura inginocchiata, posando le gambe a terra, sfiorandogli con la mano la spalla.

"Mike..." sussurò il ragazzo mentre la mazza di legno cadeva sul pavimento fangoso pieno di foglie.

"Oh Will" Mike provò ad abbracciarlo ma questo si scansò, tirandosi in piedi. "No!" il cuore del moro ebbe un tuffo mentre Will urlava. "Non voglio, non più" fece per allontanarsi ma Mike gli afferò il polso.

"Perchè Will?" quest'ultimo si girò guardandolo fisso negli occhi

"Perchè ?! Dio Mike sei veramente così ingenuo?!" il ragazzo lo guardava senza capire. "Cos'ero? Una distrazione? Tutte quelle attenzioni per cosa poi, una promessa mai mantenuta?" gli occhi esprimevano rabbia.

"Will, noi ti vogliamo tutti bene, io in particolare. Sì, sono stato distante in questo periodo, lo riconosco, ti ho trascurato, ma non vuol dire che tutto quello che abbiamo passato insieme fino ad ora sia una menzogna!" Mike si sforzava di mantenere la calma per quanto gli fosse difficile.

"Ah sì?! Dimmi Mike, te la ricordi quella promessa? L'anno scorso, saremo pazzi insieme, no? È sparita, e sai perché? Perché è tornata El!" L'invidia lo aveva divorato fino a quel momento.

"Io ci credevo Mike, veramente" lacrime amare iniziarono a a scendere dagli occhi di Will, confondendosi con la pioggia.

"Will, io..."

"Oh Mike tu non capisci"il tono di voce quasi esasperato

"Cosa Will? Aiutami a capire allora" il moro disse quelle parole quasi come una supplica, lentamente preso le mani di Will tra le sue, mentre il respiro di entrambi accellerava.

Will non riusciva a spiccicare parola, faticava persino a respirare.

"Mike, io..." gli occhi lucidi del ragazzo lo guardavano dall'alto al basso, senza mai staccarsi .

"Will..." lo incitò. Nel mentre la pioggia aveva cessato di scendere e attorno a loro rimanevano solo foglie bagnaticce e rami spezzati, un arcobaleno che rappresentava la fine della tempesta, l'arrivo della serenità.

Mike continuava a fissare Will , alla fine fu lui ad annullare le distanze. Una mano salì sulla nuca del ragazzo sfiorandogli i capelli. Le labbra di Mike toccarono delicatamente quelle di Will. Un bacio delicato, desiderato a lungo. Un bacio che sarebbe dovuro arrivare prima, ma di cui ora avevano bisogno. Poi Will spostò il viso nell'incavo del collo dell'amico, mentre l'altro gli cingeva la vita sottile.

"Mike, e se mi arrivasse un altro attacco? E se pensassero che fossi pazzo?" Il moro lasciò andare un pò Will per guardarlo in viso.

"Allora ti proteggerò, e se così non sarà, saremo pazzi insieme"

Due sorrisi veri. Due amici. Due confidenti. Delle cose che non è difficile vedere in una cittadina come Hawkins, ma nenache così scontate. Potrebbe essere più facile vedere un democane di passaggio o un ombra maligna, ma due anime così, valgono più di mille vittorie.