Capitolo 4

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Le tenebre continuavano a sfrecciare sotto i loro piedi mentre si muovevano tra gli alberi in quella foresta che pareva infinita. Ogni tanto riuscivano ad udire i fruscii degli inseguitori, attutiti e molto lontani, ma continuavano ad allontanarsi senza meta e spinti dalla paura. A dire il vero, Taehyung avrebbe potuto nascondersi in qualsiasi momento, levare le tende senza essere scoperto, e forse per questo non riusciva a capire Jungkook.

Il moro annaspava e sudava freddo con la fronte che luccicava sotto ai raggi lunari. Tremava ma continuava a fuggire, con il terrore che gli attanagliava le viscere. Pur di finire con quella tortura, si sarebbe consegnato di sua sponte ai nemici ma non poteva: doveva proteggere la Pietra e Taehyung. La paura, però, era impossibile da frenare. Jungkook non faceva che pensare ad un'unica cosa, da quando era nato: non voleva morire. Sopravvivi era il suo mantra, la cosa che lo spingeva ad andare avanti e a non darsi mai per vinto. Aveva sopportato solitudine, agguati, tradimenti, sofferenze solo per continuare a respirare.

Eppure, la sua vita era stata solo una serie di disgrazie. Chiunque avrebbe preferito porre fine a quella continua agonia. Jungkook invece non si rassegnava, ma la sua non era una volontà dettata dalla paura, bensì dalla speranza. Pregava di continuare a vivere, di avere altre possibilità per rendere quella misera esistenza un po' meno dura, un po' più dolce.
Sentì un quadricipite stirarsi e per poco non cadde a terra.

«Jungkook, non possiamo continuare così...» Taehyung guardava preoccupato la sua andatura adesso stentata. «Non possiamo fermarci? Possibile non esista una zona sicura?»

Il moro si fermò e sembrò combattere contro sé stesso mentre guardava torvo il terreno. Non voleva arrivare a tanto, ma le sue gambe non reggevano più e non poteva portare allo stremo anche Taehyung. Doveva. «Non muoverti.» disse allo spirito, alzando le mani e rivolgendo i palmi al vuoto. Dei lievi spifferi si alzarono attorno a loro, i quali scompigliarono loro i capelli e presero a vorticare in cerchio finché non formarono una vasta cupola sopra le loro teste. Mezzo secondo dopo, il vento si placò e, al suo posto, l'aria parve incrinarsi come acqua perturbata, distorcendo le figure.

«Che hai fatto?» domandò il corvino, impressionato.

«Ho creato un'illusione. Ci nasconderà ai loro occhi per un po'.» borbottò Jungkook, crollando a terra con uno sbuffo.

«Ma... Perché non lo hai fatto prima?!» domandò l'altro, sorpreso.

«Ho usato la Pietra per farlo e...» Taehyung non lo aveva visto prendere niente. «Ti ho detto da cosa è fatta. È odio e sofferenza, una materia oscura che non dovrebbe essere usata e che, incantesimo dopo incantesimo, ti trascina nel baratro con sé.» Jungkook si guardava le mani, come se temesse di perderle da un momento all'altro. Ora, sudava ancora di più.

Il corvino non ci aveva capito molto ma non avrebbe chiesto altro, visto quanto il ragazzo sembrasse scosso. Si avvicinò e si sedette sui talloni accanto a lui, poggiandogli una mano sulla spalla. «Grazie per averlo fatto. Ora stai tranquillo, andrà tutto bene.» Gli sorrise e fu ricambiato solo in parte. Jungkook nascose gli occhi dietro ai lunghi capelli e bevve anche quella nuova bugia.

Un raggio di luce li colpì all'improvviso. Si alzarono entrambi di scatto, spaventati, per poi rendersi conto che fosse solo il primo bagliore dell'alba nascente. Tirarono un sospiro di sollievo, seguito da un rumoroso brontolio dello stomaco di Jungkook. Arrossì appena e si afferrò la pancia con una mano, distogliendo lo sguardo.

«Hai fame?» chiese ironico Taehyung. «Forse dovrei andare a cercare qualcosa da mettere sotto i denti... peccato che abbia dimenticato la bisaccia alla quercia.» si guardò intorno, come sperando di vederla comparire dal nulla.

«No, figurati!» lo fermò subito, rassicurandolo. Non voleva farlo uscire per colpa sua. «Non ho così fame, basta qualche frutto o... ecco, quelle!» si gettò su un cespuglio, afferrando una manciata di bacche viola.

La pietra del Vento // VkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora