<<Loren mi continua a chiamare, vuole parlare con te>> Kylie mi porge il suo telefono e io per la decima volta le stacco in faccia
Loren sapeva che io soffrivo tanto per lui, che certe volte la chiamavo e mi vedeva con gli occhi gonfi, lei comunque ha deciso di andare a letto con lui
un'amica non si comporta così, io di certo non l'avrei fatto con lei, e persone così meglio perderle
anche Josh, con tutte le ragazze in questa città, proprio una amica mia stretta doveva portarsi a letto, e questo per cosa? Sapeva che sicuramente in qualche modo l'avrei scoperto, il suo scopo è sempre stato quello di ferirmi
<<Lola, mi dispiace davvero>> Kylie si siede sul letto e mi becco un'altra espressione mortificata
<<Kylie, basta guardarmi così, non sono una vittima o altro, sono stanca di te e degli altri che mi guardano come se fossi debole di cuore e potrei crollare in qualunque momento>> mi alzo dal letto ed esco dalla camera e da quella casa
ho bisogno di aria, di allontanarmi da tutta questa merda
è passata una settimana, e ogni volta Kylie mi guardava sempre disperata, lo stesso Brandon e anche Eleonor in quelle rare volte che l'ho vista
sono stanca di vedere sempre le loro espressioni così, come se fossi debole
vado a piedi sul lungomare, mi siedo sulla panchina e mi godo il panorama
tutto dolore, tristezza, disprezzo, non sono all'altezza di quello che ho provato quando mia madre ormai non c'era più
anche se piango, soffro, questo dolore non sarà mai all'altezza di quello che ho provato in passato
ricordo ancora quel giorno, quando Kylie e Brandon non si staccavano da me, come se potessi crollare da un momento all'altro
pensavo davvero che la sua mancanza sarebbe diminuita, eppure ancora oggi mi manca da morire... cosa darei pur di vederla almeno una volta , di abbracciarla qualche secondo, di guardarla anche per un istante...
so che ho tratto Kylie male, alla fine lei ci è sempre stata, anzi forse è l'unica che mi è rimasta accanto
da quando ho versato la mia prima lacrima, Kylie è sempre stata presente
perfino grazie a lei ora non vivo per strada, ma ho un tetto in cui vivere
non so il perché ma mi gira la testa, anche a Boston mi girava, forse è per la stanchezza
ne qui e nemmeno lì dormivo tanto, forse dovrei dormire di più, ma con tutti questi pensieri non riesco mai a farlo
vado sulla spiaggia e mi siedo sulla sabbia, è così bello il tramonto qua
il sole ormai sta calando, e mi avvicino a riva al mare
stare qua mi libera da tutti i pensieri, la mia mente non è più occupata da quei problemi, finalmente posso avere un po' di tranquillità
guardo il mare, di quanto sia pulito, e inizio a togliermi le scarpe
vado in acqua con il pantaloncino e la maglietta corta, con tutto l'intimometto un piede nell'acqua, e fortunatamente è molto più calda del solito
mi butto dentro, vado sott'acqua, poi risalgo
quanto è bello farsi il bagno così, con il sole che sta tramontando, e con l'acqua così trasparente da poter vedere i pesciolini che nuotano
mi stendo sull'acqua, e guardo il cielo
mi sento così rilassata, così spensierata, come non mi succede da tempo
dovrei venire più spesso qui, forse sarei meno esaurita, ed eviterei di trattare male le persone attorno a me
vado sott'acqua e mi lascio andare, nell'acqua, con gli occhi chiusi e con la mente e il corpo che si rilassa
per la prima volta mi sento bene, non voglio ancora risalire, sto troppo bene per farlo
affondo ancora mentre mi lascio andare
~
fine.
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Il mio coinquilino
RomanceCOMPLETATA "mi invade la mente anche quando non c'è, sta sempre nei miei pensieri, continuamente, anche quando faccio di tutto per non pensarlo, lui c'è sempre" Lola Garcia è una ragazza che dopo la morte della madre cerca abitazione, e trova lui:...