La giornata era iniziata nel peggiore dei modi.La sveglia aveva tramato una sordida vendetta contro di me decidendo di non suonare.
Quando mi decisi ad aprire gli occhi erano più delle 08:00 passate.
Un colpo mi travolse, ero in folle ritardo. Sarei dovuta sgusciare fuori dal letto almeno un ora fa.
Imprecando verso il cielo, mi diressi in bagno, aprì l'armadio e mi misi i primi abiti che mi capitarono tra le mai. Capelli tirati su in una veloce coda dicavallo e niente trucco per quella mattina anche se a solo guardarmi sembravo Mortisia della famiglia Addams.
Recuperai tutto ciò che mi era indispensabile per la lezione e mi catapultai alla fermata della metro, nella speranza di avere almeno lì un po' di fortuna.
Raccattai la bici credendo di fare più veloce, ma la mia si rivelò solamente una vana illusione.
La metro mi era appena partita sotto il naso.
‹‹ Noooo...ma porca...››mi bloccai rendendomi conto che comunque sarebbe stato tutto inutile.
Alzaigli occhi al cielo e stremata dalla inutile corsa, mi piegai appoggiando entrambe le mani sulle ginocchia tentando di riprendere fiato.
E adesso cosa potevo inventarmi? La prossima sarebbe passata tra poco più di mezz'ora.
Presi il telefono e provai a chiamare la mia compagna di corso.
Solo un paio di squilli quando sentii la sua voce dall'altra parte.
‹‹ Ale,ma si può sapere che fine hai fatto?››
‹‹ Allison non ho sentito la sveglia. Sono ferma alla fermata della metro perché ovviamente non c'è l'ho fatta a prenderla al volo.››
‹‹Cazzo! Codesto è un bel problema!››fu la sua più naturale esternazione.
Allison era una ragazza carina, di statura media, capelli corti con un acconciatura sempre sbarazina, enormi occhi nocciola in cui si poteva intravedere tutta la sua infinita bontà.
Ma non è tutto oro quello che luccica.
Così a primo impatto non si direbbe, ma era una tipa tutta pepe, non aveva peli sulla lingua e il suo difetto più grande era il dirti senza tanti giri di parole ciò che pensava o le passava per la testa.
‹‹ E adesso come pensi di arrivare?››
Quella si che era una bella domanda, ma non avevo molta scelta se non quella di aspettare.
‹‹ Ally, non ho molte opzioni›› le risposi arrendendomi all'evidenza.
‹‹ Noi stiamo già entrando in aula e non sai chi si è seduto davanti ame...›› mi confido abbassando la voce per la paura di essere sentita.
Sorrisi divertita.
‹‹ Devo dire un nome a caso?›› tentaì gogliardamente di prenderla in giro.
‹‹ Tu non capisci! Mi ha guardato, mi ha sorriso, mi ha salutato!››
‹‹ Direi che abbiamo fatto dei passi avanti!››
Era più forte di me. Non riuscivo a stare zitta
‹‹ Devo attaccare il professore è appena entrato!››
Non ebbi il tempo di rispondere, la linea cadde e io continuai a maledirmi.
"Fantastico! Mi sto perdendo la lezione più importante. Maledetta me e la mia testaccia!
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Oxford Circus
RomanceLa solita giornata, la stessa routine di tutti i giorni. Studio, lavoro, casa e ancora lavoro, studio e casa. Fino a quando qualcosa si interrompe e lo fa senza darti il preavviso. Basta poco per cambiare il corso degli eventi: una semplice fermata...