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Pov's Tanc

Buio...

Buio...

Buio...

E ancora buio...

Non vedo niente, mi giro da in qualsiasi direzione, ma non vedo niente...

Buio...

Ma pian piano comincio a vedere qualcosa, decido di andare di andarle in contro...

Poi Bianco...

Sono a casa, ci sono Lele, Gian e Diego sul divano, cerco di farmi notare, ma è come se non esistessi, vado vicino a Lele e vedo che piange

Tank: Lele che succede?
Lele: T-Tanc...

Dice singhiozzando

Tanc: Si, sono qui!
Lele: Mi manchi...
Tanc: In che senso Lele...io sono qui...

Vedo che anche Gian e Diego piangono

Tanc: Regà che succede?
Gian: Lo sai che non tornerà
Diego: Come puoi dire una cosa simile in questo momento!
Lele: Tranquillo Diego non fa niente

Si stringono tutti e tre, poi Lele alza lo sguardo nella mia direzione, la sua espressione è fredda e al tempo stesso molto triste

Lele: Tranquillo Tanc...ti pensiamo sempre...
Tanc: Che dici!? Lele sono qui davanti a te!
Lele: So che non puoi sentirmi, ma so che sei vicino a noi in questo momento...
Tanc: LELE SONO QUI!

Poi di nuovo buio...

Mi guardo attorno ma non vedo nessuno, ma vengo bruscamente svegliato da qualcosa

Spalanco di netto gli occhi e con il fiatone e tutto sudato comincio ad ansimare

Sono in ospedale, questo deve essere reale...almeno spero...

Vedo che ci sono tutti i miei amici che circondano il mio lettino e hanno lo sguardo basso, stanno piangendo

Tanc: Ra-ragazzi...

Dico con voce molto debole

Alzano tutti molto lentamente lo sguardo e il loro volto si illumina di gioia

Tutti: TANCREDI!

Mi saltano addosso per abbracciarmi, quasi mi soffocano, nella stanza ci sono tutti quelli che erano alla festa di Ciecia,

Tanc: Presumo che ormai sappiano già tutto...
Lele: Beh effettivamente...no...
Tanc: Aah..
Marta: Di che parli?

C'è un momento di silenzio imbarazzante

Tanc: Lele, vai a chiamare il dottore che così glielo faremo vedere...
Lele: Vado...

Esce dalla stanza e al mio fianco si mettono Gian e Diego

Tanc: Beh...non so come spiegarvelo a parole, ma per semplificare dirò che ho qualcuno nella mia pancia...

Di nuovo silenzio

Vale: Come?
Elisa: In che senso scusa?

Il dottore spalanca la porta e trascina dietro di se il macchinario per fare le radiografie

Ros: No, mi scusi c'è un malinteso...
Dottore: Invece no è tutto nella norma...

❦Fin dal primo momento❦ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora