Jimin era appena tornato a casa. Scese dalla sua fidata bici gialla, e la legò al palo appena di fianco al portone.
Prese le chiavi di casa, e aprí il portone, sospirando.
"Che stanchezza.. Fare il cameriere è faticoso." disse Jimin, in modo affaticato.
Stare in piedi e fare avanti e indietro tra cucina e tavoli per sei ore lo aveva spossato."Sono a casa!" annunciò, entrando nell'appartamento.
Camminò fino al divano, per lasciarvi la borsa col cambio, e sdraiarsi.
Tirò un altro sospiro, stancamente, prima di sentire dei passi in corridoio."Hey Jimin." gli sorrise, sarcastico, Taehyung. "Giornata pesante? Jin ti ha fatto lavorare triplo per il ritardo?"
Jimin alzò gli occhi al cielo.
"Porta rispetto al tuo hyung, moccioso.." gli rispose.
Taehyung si mise a ridere."Bentornato hyung!" disse una voce da un altra stanza.
"Grazie Cookie, almeno qualcuno porta rispetto." rispose Jimin. "Dovresti imparare da lui, Taetae!"
Taehyung rise nuovamente, mettendosi una mano sulla fronte.
"È successo qualcosa di insolito oggi al lavoro?" gli chiese Jungkook, entrando nella stanza e stampando un bacio sulla guancia a Taehyung."In realtà, si." gli rispose Jimin. "Jin mi ha detto che un ragazzo mi fissava il culo, mentre lo servivo." Si morse il labbro, ricordandosi il ragazzo di prima.
"Sai che novità.." rispose Taehyung. "Lo fanno tutti.. Qualche volta anche noi non riusciamo a resistere."
Jimin si mise a ridere di gusto.
"Apprezzo." disse lui, continuando a ridere.Quindi si alzò, stiracchiandosi.
"Io vado a fare un pisolino. Sono troppo stanco." continuò. "Svegliatemi quando dobbiamo prepararci per l'uscita."I due ragazzi annuirono, e tornarono a fare quello che stavano facendo mentre Jimin si addormentò non appena toccò il letto.
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Yoongi si gettò sul divano non appena entrato in casa.
Poco dopo, arrivò Hoseok, che ridacchiò notando l'amico svaccato sul divano."Sei stato cazziato anche oggi?" gli chiese, sedendosi all'estremità opposta del divano.
"Si, Namjoon sa diventare noioso quando ci si mette." rispose Yoongi, prima di sbadigliare.
"Si capisco cosa intendi.. Anche se potresti andare a letto prima, tu." Hoseok sospirò, ripensando alla sua giornata.
"A te invece come è andata oggi?" chiese con fare stanco Yoongi."Beh, la mia giornata è andata molto bene." iniziò Hoseok. "In particolare, oggi a pranzo ho visto di nuovo quel cameriere."
Yoongi sbuffò e alzò gli occhi al cielo. "Sei sempre il solito stalker." gli disse. "Ma pensare ad altri ragazzi, no?""Lui è speciale, non c'è nessuno come lui.." rispose. "E nessuno ha un culo come il suo." Concluse, leccandosi le labbra dopo quest'ultima affermazione..
"Stai diventando peggio di un maniaco." rise Yoongi. "Non mi stupirei se ti arrestassero per molestie."
"Lo dici solo perché non lo hai mai visto.." disse Hoseok chiudendo gli occhi. "Non puoi capire.""Si, va bene, ho capito." gli rispose Yoongi. "Io vado a dormire." disse, alzandosi dal divano e dirigendosi verso la propria camera da letto.
"Ti sveglio quando dobbiamo iniziare a prepararci." gli rispose Hoseok, continuando a sognare il suo cameriere preferito ad occhi aperti.
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"Jimin! Sveglia! Faresti meglio ad iniziare a prepararti!" urlò Taehyung dal corridoio.
"Ancora cinque minuti.. Poi mi alzo.." rispose Jimin, assonnato.
"BANZAIII!!" urlò Taehyung, gettandosi su Jimin.
"MA COSA FAI, STUPIDO ALIENO?!" esclamò Jimin.
Per tutta risposta, Taehyung continuò a ridere, trascinandolo fuori dal letto.Continuando a lamentarsi, Jimin si alzò e si diresse verso l'armadio per scegliere l'outfit per la serata.
Optò per una camicia bianca see-through e dei jeans neri attillati che fasciavano bene le sue gambe e il didietro. Poi si diresse verso i due coinquilini per sentire i loro pareri.
Li trovò seduti sul divano ad aspettarlo, già pronti."Che ve ne pare?" gli chiese, mettendosi in diverse pose.
"Sei molto scopabile, come sempre." commentò Taehyung, squadrandolo da capo a piedi e guadagnandosi uno scappellotto da Jungkook, che era seduto proprio accanto a lui.
"Stai molto bene, hyung!" gli disse, dopo aver mollato lo scappellotto a Taehyung."Perfetto," disse Jimin. "era la risposta che volevo sentire. Adesso però andiamo."
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"SVEGLIATI DORMIGLIONE, DOBBIAMO USCIRE!" urlò Hoseok.
"Smettila di urlare, sai che non verrò." disse Yoongi, scocciato. Del resto, era stato svegliato in maniera abbastanza rude.
"E invece si." continuò Hoseok. "Hai bisogno di uscire e svagarti. Non puoi rimanere sempre a casa a dormire."
Yoongi sospirò e si alzò. Nonostante fosse contrario ad alzarsi, sapeva che Hoseok non lo avrebbe mai lasciato in pace.
"Va bene. Basta che stai zitto." gli intimò.Hoseok sorrise e corse a prepararsi.
Yoongi sbadigliò e si gratto la nuca. Dopo essere andato velocemente in bagno aprí l'armadio, e tirò fuori dei jeans neri strappati, una t-shirt a caso e il suo amato giubbotto di pelle.
Dopo aver ricontrollato il suo look allo specchio, concluse che stava davvero bene. Quindi si avviò verso il salotto, sbadigliando per l'ennesima volta, dove Hoseok lo stava aspettando per uscire.
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Vorrei solo ripetere un ultima volta che tutto questo non è solo opera mia ma anche di due mie STUPENDASTICHE amiche. Senza di loro cannerei quasi tutto. Grazie per aver letto fin qui! ^^
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serendipity. - YoonMin
FanfictionYoongi è un giovane produttore discografico e compositore molto talentuoso. Jimin è un ragazzo normale, che lavora in un ristorante e nel tempo libero ama ballare. Ma una sera un fatidico incontro cambierà tutto, e forse il sogno di Jimin si avvere...