The Hunter 2 - Ascension

Capitolo 39 - Tra La Vita e La Morte

Alison's Pov

Apro lentamente gli occhi, ma sono costretta a richiuderli per un'intensa luce

<<Alison? Mi senti?>> mi chiede Shawn e io devo ancora capire dove mi trovo, provo a riaprire gli occhi, ma la luce è ancora troppo forte, dopodiché svengo

...

Mi riprendo e sento un grande male all'altezza dell'addome

<<Il battito sta rallentando>> questa è la voce di Paul, il che può significare che sono all'Istituto, ma non riesco ancora ad aprire gli occhi per scoprirlo

<<Il proiettile è uscito, tappate la ferita>> ordina una donna e adesso capisco che mi stavano operando per quello sparo, ma ancora non capisco come abbia fatto ad arrivare qua, tuttavia svengo un'altra volta

...

Apro gli occhi e non sono più all'Istituto, bensì sono nella casa dei Mikaelson

<<Rachel>> mi volto e vedo un uomo vestito abbastanza elegante e con un cappotto beige

<<Tu chi sei?>> domando e lui fa spuntare un paio di ali

<<Sono Castiel>> risponde semplicemente

<<Dove mi trovo?>> domando dato che non vedo nemmeno l'ombra di un Mikaelson

<<Siamo nella tua mente.
Questo è un posto dove ti senti al sicuro>> risponde guardandosi intorno

È vero, questa casa è il luogo dove mi sono sempre sentita al sicuro da tutti i problemi, nonostante ce ne fossero molti anche al suo interno

<<Perché sei qua?>> gli chiedo

<<Ho visto Lucifer che si impossessava di te, ho visto Victor che ti ha sparato, ma, prima che potesse ucciderti, ti ho portata a New York, dai tuoi amici che stanno cercando di curarti>> risponde sempre calmo e pacato

<<Beh, allora grazie>> dico sorridendogli

<<Non fraintendermi Rachel....>>

<<La smettete di chiamarmi Rachel?!?
Io sono Alison!
A, L, I, S, O, N!>> esclamo stufa che mi chiamino con un altro nome

<<Il Signore vuole che ti chiami Rachel>> mi spiega Castiel

<<Non mi interessa!
Dì al tuo Signore che io sono Alison Richards, punto!>> ribatto e lui si arrende

<<Comunque, perché sei nella mia mente?>> chiedo poco dopo

<<Per avvisarti>> risponde e si fa più serio, avvicinandosi a me

<<Su che cosa?>>

<<Lucifer non è tornato all'Inferno a mani vuote>>

<<Che intendi?>>

<<Prima che lui uscisse dal tuo corpo, ha indebolito i cancelli infernali ed è questione di tempo prima che si aprino>>

<<E voi angeli non potete fare qualcosa?>> lui scuote la testa

<<Perché me lo stai dicendo?>>

<<Perché sei tu l'unica che può impedirlo>> a questo punto, rimango senza parole