Lui muoveva i suoi passi
lento
senza suono
nel grigio cemento
d'una notte dal velen dipinta
e spettrali le sue note suonavanQuell'ansimar nell'aria
era la sua angosciante musica
e ghiaccio fu il divenir del suo andare
mentre luci trovavan riflesso
nel gocciante sudoreL'uomo fermò i suoi passi
su un ponte freddo e muto
e lì si sedette a contemplareIl suo volto
era un umido toccar
e la sua bocca
una scatola di terror colmaLo specchio del fiume
stava lì
a svelar della Luna
il suo volto sublime
che limpida
e luminosa
lo seducevaCosì l'uomo fermò il suo pensare
e con un balzo deciso
per sempre
l'andò ad amareF. Mattesi
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Sanguinando Emozioni
PoetryUna raccolta di poesie, un crudo e spesso triste disagio esistenziale