10. Un "obscuro" capodanno

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*~James~*

-James! Scendi, siamo tutti pronti! - Mi chiama mia mamma. -Oddio- Borbotto buttando mi giù dal letto. Sono ancora in pijama, oggi non avevo tanta voglia di vedere gente. Sono nervoso e stare in mezzo al chiasso è pericoloso sia per me che per gli altri... -JAMES! - Sento mia mamma strillare (ma che ha??) . -Arrivo! - le rispondo vestendomi velocemente. Scendo le scale a velocità supersonica (rischiando di rompermi l'osso del collo). -Eccomi- dico con un ghigno (non so neanche perchè sorrido) . -Andiamo- Sbuffa papà. Appena fuori casa ci smaterializziamo davanti a casa Potter. Riesco a intravedere Ari che apparecchia un lungo tavolo, e anche solo vederla riesce a calmarmi un pò. -Heilà!- Ci saluta Ramoso facendoci entrare. -Siamo in anticipo?- Chiede papà. -Per niente, siete solo i primi- gli sorride Lily. Ari mi riserva uno sguardo ostile (non sa essere irritante neanche in quello) e va ad abbracciare Emma. Mi siedo su una poltrona con Harry e cerco di distrarmi dalla tensione, ma poco dopo arriva talmente tanta gente che ho quasi la nausea. Famiglia Weasley, Famiglia Granger al completo e Lunastorta, tutti nel salotto di casa Potter che, per quanto spazioso, mi da claustrofobia. Non c'è la faccio, corro su per le scale e mi chiudo nel bagno, stringendo i bordi del lavandino. Cedo alla tentazione di guardarmi allo specchio... NONONONONONONO! Sulla punta del ciuffo i capelli sono dinuovo diventati bianchi... -
-James, tutto bene? - sento una voce alle mie spalle. Mi volto. È Emma.
-Si... Tutto bene.... Vi raggiungo dopo. Torna giù- dico con fatica -James... - -HO DETTO TORNA GIÙ! - Urlo irato, e le luci tremano. Non sono davvero arrabbiato con lei, non mi ha fatto niente, ma non sono lucido... Emma corre giù per le scale, oserei dire spaventata.

*~Ariana~*
Sto tranquillamente chiacchierando con Sofia quando vedo Emma correre verso di me. -Che succede? - Chiedo preoccupata. -James... Non sta bene... Non mi vuole dire cos'ha... - Borbotta Emma. -Ci penso io... - Sospiro e salgo le scale. Apro la porta e dico semplicemente -Ok James scherzo finito, sei riuscito a spaventare Emma, ora torna giù... - Ma appena metto a fuoco la sua immagine mi ammutolisco. È pallido e ha il ciuffo bianco, oltre agli occhi spiritati -Tutto ok? - dico mettendogli una mano sulla fronte. -Riprende colore e mi assicura di stare bene. -Vieni giù adesso, o vuoi far preoccupare tua sorella ancora di più? - Dico con fare autoritario, mettendomi le mani sui fianchi. -Non sai essere severa, più che altro sei adorabile- Ride James, e i suoi capelli tornano castano scuro. Alzo gli occhi al cielo e esco dal bagno, assicurandomi che scenda anche James.

*~James~*
Ho il fiatone, e mi devo reggere al lavandino. Il sigillo fa quest'effetto... Ti indebolisce. -Ok James scherzo finito, sei riuscito a spaventare Emma, ora torna giù... - sento una voce. Mi volto, è Ariana. Appena però mi volto e mi vede in faccia sbianca. - Tutto ok? - chiede posando mi la mano sulla fronte. Quel tocco così delicato riesce subito a calmarmi, com'è possibile che appena fa qualsiasi cosa mi calmo? Sento la rabbia annullarsi in un secondo e i capelli tornano normali. Comincio a respirare normalmente, ora sono totalmente calmo. -Sto bene, tranquilla- la rassicuro.-Vieni giù adesso, o vuoi far preoccupare tua sorella ancora di più? - Mi chiede mettendosi le mani sui fianchi. Mi viene quasi da ridere, non fa paura neanche a una mosca. -Non sai essere severa, più che altro sei adorabile- Rido e Ari rotea gli occhi uscendo dalla stanza. La seguo e vado a sedermi un pò in disparte, ma tenendo lo sguardo su Ari per rimanere calmo...

Flashback

È il mio sesto compleanno e sto festeggiando in giardino con mamma papà e Emma. Fuori, in strada, un cane continua ad abbaiare. Mi fa arrabbiare che stia rovinando la mia festa... Il cane ad un certo punto si accascia a terra e comincia a guaire dolorante. -James ma che fai? - Mi chiede papà. Solo allora mi rendo conto e sto fissando il cane con occhi sbarrati e stringo così forte i pugni che sento le unghie nella carne. Mi scuso un milione di volte ma papà non sembra arrabbiato con me... Solo... Preoccupato.
3 anni dopo
Sono anni che opprimo questi miei "poteri particolari" Oggi papà mi sta sgridando perchè ho rotto dei piatti urtandoci contro, o più che altro Emma mi ha scaricato la colpa... Sento una fortissima rabbia e..... Il salotto esplode, intorno a me si forma una specie di nube nera. Quando dopo un tempo lunghissimo riesco a calmarmi riesco a vedere il salotto. Il divano è rovesciato e tutti i mobili con dei vetri sono rotti. Papà mi guarda terrorizzato, ma nemmeno io sono tanto sereno... Mi porta in un paesino da cui arriviamo poi a Hogwarts. Entro in un o studio con un sacco di strani oggettini argentati. -Buongiorno Sirius- Silente saluta cordiale papà. -Buongiorno Albus, ho un problema... O meglio mio figlio ne ha uno... - Racconta l'accaduto di oggi. Non capisco cosa succede. Silente sembra inpensietito. Si siede vicino a me...
-James, stai reprimendo qualche tuo potere? - Chiede trafiggendomi con quegli occhi azzurri. -Gli racconto del mio compleanno di qualche anno prima e di come, da quel momento, ho represso quel tipo di poteri. Silente torna a rivolgersi a papà. -È come temevo... James ha sviluppato una sottospecie di obscurus... - Sussurra. -E non possiamo fermarlo? - Chiede preoccupato papà. -C'è un modo... Posso mettere un sigillo ai suoi poteri, ma i poteri cresceranno con James e prima o poi dovrà imparare a controllarli da solo... - Risponde Silente. Mi fa degli strani incantesimi e mi sento incredibilmente rilassato....

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