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B(barista):salve cosa vuole?

L:un succo grazie

B:ok vada pure glielo porto al tavolo

L:ok grazie

Mi incammino verso un tavolino libero
Cerco di mettermi il più nascosta possibile
Ho bisogno di stare sola, di riflettere
È stato così brutto provare soddisfazione nel aver spaventate acquamarina

Da una parte se lo meritava, anzi vorrei più spiegazioni su quello che è successo

Ma dall'altra parte sono stata poco paziente, dovevo essere più forte e non cedere

Avrei dovuto semplicemente prenderle il telefono e cancellare la foto, e invece non l'ho fatto mi sono lasciata sopraffare dalle emozioni

Non dinuovo, non voglio tornare..come prima

Flashback
5 anni prima
Fu 5 anni fa che incontrai jasper per la prima volta, lei era così bella e io così ingenua dopo 2/3 mesi che eravamo costantemente a parlare e a vederci
Un giorno però
Eravamo ad una cena insieme..

J:allora..volevo chiederti una cosa

L:c-certo dimmi pure

Sentivo l'ansia che salvia
Soffrivo molto di ansia in quel periodo, prendevo farmaci, non dormivo ma dicevo di stare bene non andavo da nessun dottore
Non ero felice
Non stavo bene ma non potevo abbattermi così

J:i-io..

Era così nervosa
Almeno pensavo, era brava a fare finta tanto che ci cascai anche io

J:VUOI ESSERE LA MIA RAGAZZA

e da lì iniziarono 4 anni di inferno
Inizalmente il primo anno era gentile, mi veniva a prendere a scuola, mi portava a cena, si preoccupava per me ma in modo strano
Lei diceva...

"Non metterti gonne corte ti stanno male"

Oppure

"Non indossare magliette con scollature non hai seno stai male"

Lei lo faceva in fin di bene, non voleva farmi apparire brutta
Era così dolce che a volte me li comprava lei i vestiti
Certo erano di un brutto colore e una taglia più grande ma se piacevano a lei piacevano anche a me

Il secondo anno invece successe qualcosa che mi spiazzo
Un giorno dovevo andare ad una festa di fine anno e così decisi di indossare una gonna e una maglietta a maniche corte

J:dove credi di andare vestita così?

Il suo tono..non lo dimenticherò mai
Era infuriata e disgustata allo stesso tempo

L:alla festa di fine anno, ci sono tutte le mie amiche

J:TU CON QUELLA STRACAZZO DI GONNA NON ESCI

Mi spaventai tantissimo, era colpa mia non dovevo fare così lei cercava solo di proteggermi

L:o-ok

Dopo quel giorno jasper divenne sempre di protettiva, mi stava col fiato sul collo e io pensavo solo che volesse proteggermi

Ma un giorno..
Lo ricordo perfettamente

L:amore delle mie amiche mi stanno passando a prendere per andare a mare, va bene?

J:no

L:c-cosa?

J:HO DETTO NO

L:ma..

J:niente ma ora le chiami e dici che hai altri impegni

L:ma jasper non le vedo da una vita e poi fa cald-

Come una furia si alza dal divano e mi tira una sberla così forte che caddi a terra
Tremavo tutta era la prima volta che mi alzava mani

J:ORA TU LE CHIAMI E LE DICI CHE NON PUOI ANDARE A QUEL CAZZO DI MARE VON LORO

L:d'accordo

E così furono anche il 3 e il 4 anno insieme
Però un giorno la goccia che fece traboccare il vaso

Il nostro rapporto sessuale era stabile
Io lo volevo e lei lo voleva

Ma un giorno..

J:amore che ne dici se andiamo un po' a letto?

L:no amore non mi va ho mal di testa

J:dai lazzuli

L:no

J:LAPIS ALZATI DA QUESTO CAZZO DI DIVANO E VIENI A SCO**RE CON ME

avevo paura, ma ormai non era una novità con lei perdava la pazienza troppo facilmente e io dovevo accontentarla, ma non stavo bene

L:jasper ho il ciclo

J:NON È VERO L'HAI AVUTO LA SETTIMANA SCORSA PUT***A

e mi tiro una sberla così forte che caddi sbattendo la terra, e poi persi i sensi

Lei però non si preoccupó mi lasciò li a terra con il sangue che mi goccialava dal naso

Il mattino seguente mi risvegliai e lei non c'era
Ma sentivo strani rumori dalla camera, versi di..piacere
Lì mi venne una fitta allo stomaco
Fu lì che l'ultima goccia di amore per Jasper scomparí
Mi alzai il più velocemente possibile ed uscii di casa
Correvo e correvo ma non sapevo nemmeno io dove
Poi sentii..

J:DOVE CAZZO STAI ANDANDO VIENI QUI PUT***A

mi accasciai a terra, ormai le forze mi avevano abbandonata

Lei mi prese e mi trascinò a casa
Picchandomi per essere scappata
Mi sentivo prigioniera

Da quel giorno in poi cercai di architettare un piano per scappare di lì

Ma scappare era impossibile l'unica cosa da fare era ingannarla

Così cominciai a comportarmi come i primi giorni che stavamo insieme:
Gentile, sempre sorridente, vogliosa di scop**e
Un cagnolino
Ma a lei piaceva e io avevo bisogno della sua fiducia

L:amore ordino una pizza, ho molta fame

J:fai il cazzo che ti pare

Bene, ora il mio piano poteva finalmente iniziare

Digitai il numero della polizia

P:salve c'è qualche problema

L:salve vorrei ordinare due pizze

P:signora ha chiamato la polizia

L:si

Speravo riuscisse a capirmi
Era la mia unica speranza

P:non può parlare?

L:no

P: c'è qualcun'altro nella stanza con lei?

L:si,fate presto

P:mi dia l'indirizzo

L:si certo via** numero** la ringrazio a dopo

Chiusi la chiamata il mio piano andava bene
Lei non si era accorta di niente
Non mi rimaneva che aspettare e poi sarebbe tutto finito

Dopo pochi minuti bussarono alla porta

L:amore vai ad aprire tu, io prendo le birre

J:che palle

P:polizia lei è in arresto.

Finalmente ero libera
Ero..felice

L'anno successivo lo passai in ospedale e tra visite mediche e psicologi, mi sentivo finalmente bene.





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AUTRICE
QUANDO LAPIS DICE TORNARE COME PRIMA RICORDA I MOMENTI IN CUI JASPER LA PICCHIAVA.


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