8. capisci vero?

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Jimin posò la foto che ancora teneva in mano. Cominciò ad avviarsi verso il divanetto presente nella stanza. Ad ogni passo, sentiva il suo cuore esplodere. L'ansia lo stava assalendo. Cosa aveva il padre di jk da dirgli così urgentemente? Dopo pochi secondi arrivò davanti al divano e lentamente si sedette. Il padre di jk aveva gli occhi fissi su di lui. Guardava ogni movimento che faceva. Ogni attimo.
-vuoi del vino?-chiese indicando la bottiglia
-no grazie, signore-rispose Jimin
-non chiamarmi signore, è troppo formale. Chiamami Jeon-rispose
-ok come vuole-risposs Jimin. Dopo di che ci furono minuti interminabili di silenzio. Almeno così era per Jimin. Gli sembrò che il tempo si fosse fermato. Dopo qualche minuto il signor Jeon parlò.
-quindi sei tu-disse
-come?-disse Jimin confuso
-sei tu il ragazzo di mio figlio-disse lui bevendo. Jimin non rispose subito, ma sbarrò gli occhi.
-io...no...non sono il suo ragazzo-disse Jimin
-non negarlo ragazzo,so tutto-disse lui
-ma non lo sto negando, io non sono il suo ragazzo-rispose Jimin. Suo padre posò il bicchiere ed incrociò le mani
-vedi essendo io il proprietario di questo posto, sono l'unico che ha accesso alle telecamere e dalle telecamere ho visto tutto-disse lui. Jimin scosse la testa, sperando di non aver capito cosa aveva capito.
-ecco vediamolo insieme-disse il signor Jeon. Fece vedere a Jimin il video delle telecamere dal suo cellulare. Nel video erano ritratti loro due dal momento dell'arrivo all'hotel fino a quel momento. Jimin rabbrividí, abbassando lo sguardo. Non credeva che il signor Jeon potesse fare una cosa cosi. Si sentiva molto a disagio al pensiero che li avesse visti in camera.
-bene ora che lo sai ti dirò cosa farai per me-cominciò il signor jeon-lascerai mio figlio-disse.
-cosa?-disse Jimin alzando lo sguardo
-si dovrai lasciarlo-disse lui
-no non lo farò-rispose Jimin
-beh vedi questo filmato potrebbe arrivare in mani sbagliate, come....al vostro capo-disse. Jimin lo guardò con lo sguardo infervorito.
-vedi ho avuto la fortuna di avere due figli maschi e vorrei presto avere dei nipoti da loro e se Jungkook continua a stare con te....beh....non potrò averli. Tu capisci vero?-disse il signor Jeon
*Tu capisci vero?*pensò Jimin, senza rispondere.
-una volta che vi sarete lasciati, lo farò sposare con una ragazza eccezionale con la quale avrà dei figli e io dei nipoti-continuò
-sa che...anche se lo lasciassi lui non potrà avere relazioni?-disse Jimin
-ma perché mai? Voi l'avete avuta o sbaglio? Ah già la vostra era segreta....ma non preoccuparti vorrà dire che lascerà i bts-disse il signor Jeon. Davanti a quell'affermazione Jimin sbarrò gli occhi. Non poteva credere alle sue orecchie.
-non essere così sconvolto....gli ho permesso di cantare e ballare perché era giovane ed inesperto ma ora basta. Ora deve sposarsi ed avere dei figli-disse lui
-ma lei che razza di padre è?-chiese jimin alterato
-un padre che ama suo figlio....quindi a te la scelta....o lo lasci o questo video arriva al vostro capo ed addio bts...sei un ragazzo intelligente so che farai la scelta giusta-disse il padre di jk per poi alzarsi ed andarse. Jimin rimase lì, immobile ed arrabbiato. Non poteva credere a ciò che era appena avvenuto. * Che razza di mostro è suo padre? Come può chiedermi una cosa così?non pensa alla felicità di jk?* Pensò Jimin, mentre le lacrime cominciarono a scendere sul suo viso.

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