Aiuto.
Avete mai pensato a questa parola?
In se è un insignificante insieme di lettere ma che cela un significato con mille sfaccettature.
Non si pensa mai a quanto alcune persone abbiano bisogno di aiuto, di quanto siano deboli in certi momenti.
A quanto possano essere inclini al suicidio in certi istanti; istanti che posso durare un secondo come 1000 secondi.
Il dolore può indurre a fare cose che da lucidi non si farebbe mai.
Come prendere una lametta, osservarla attentamente, trovare attrazione per lei e iniziare a passarla sulla pelle, sempre con più forza fino a quando.... fino a quando non si squarcia.
Ma in quel momento non è la tua pelle a squarciarsi, pensi una parte di te, un pezzo del tuo cuore.
Il dolore può essere causato da una persona come può essere causato da altre milioni di cose.
Aiuto è la parola che nessuno dovrebbe mai pronunciare.
Molti di noi la usano per scherzare, mettendosi a ridere peccato che certa gente non la dica proprio, anzi, si vergogna a dirla.
Si sente in un oblio senza fine, escluso dal mondo, un insignificante insieme di atomi.
Aiuto, il grido di un'adolescente, è in bagno, sporco di sangue.
Aiuto, il grido di un uomo, sta galleggiano a peso morto sotto un fiume, ha il corpo lacerato.
Aiuto, il grido di una donna, si sta puntando una pistola alla gola, ha il tocco sbavato e la voce rotta dal pianto.
Aiuto.
La parola che io non avrei mai voluto sentire.
Ognuno ha vissuto o vivrà almeno una volta il vero significato di questa parola.
Ognuno avrà un'idea diversa su essa.
Ognuno la assocerá a un immagine diversa.
Ognuno si ricordará di qualcuno sentendola.
Aiuto.