capitolo 4

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Sto a casa di mia nonna dove mia mamma mi aveva lasciata dicendo "amore mio ricordati che io ti vorrò sempre bene qualunque cosa succeda io starò sempre qui"disse indicando il cuore,nentre un portone in legno si chiuse davanti a me ,con dentro lei. "Tua madre era una lurida puttana" mi girai e vidi la mamma di mio padre, "ai capito e stronzzetta, tuo padre non doveva mettere su uno scarto della natura,una lurida grassona e brutta con questi occhi che ti ritrovi verdi come uno smeraldo ma letali come una lama di pietra" "ma che ha fatto non riesco a capire spiegami ?"
Tuo padre era un uomo che aveva dei progetti in mente si doveva sposare con una figlia di un nobile imprenditore così che navigava con una barca inmerso nel oro più desiderato di tutti i tempi,ma invece andò a trovarsi una ragazza di merda che chissà quanti se la passarono una disgraziata ecco cose. Tu sei ancora piccolo bambina quindi devi stare attenta a chi ti trovi a chi ti innamori,chi frequenti.Perché prima ho poi ti ritroverai con delle corna che sono così grosse che non cela farai neanche ad entrare nel portone di casa."  "Perché odi così tanto mamma ?"  "Perché tua mamma era un capo della polizia oltre gli stati uniti d'America,si una fottuta poliziotta che dava comandi tutti,ma menomale morendo in un incidente stradale per inseguire i criminali più forti e pericolosi degli stati uniti, poi tuo padre morì pochi mesi dopo sempre per incidente stradale però questa volta per disperazione però prima ti affidò ai tuoi genitori di adesso qundi goditi la vita e non pensare male delle persone ,fidati a volte di loro abbandonati un po rilassati che prima o poi il destino pagherà per quello che fanno alle buone persone." Disse mentre si metteva una mm30 sul quore prima di dire faditiche parole "nel cassetto di casa tua ce una pistola prendila e fanne buon uso"e poi
BOOOM uno sparo mi fece sobbalzare dal letto mi svegliai con un forte mal di testa e in una pozza di sudore mi alzai e andai a bere un bicchiere d'acqua mentre bevevo continuavo a pensare ma chi era quella signora che chiamavo nonna nel sogno e specialmente perché c'èra una pistola in un cassetto di casa ma quale io avevo svuotato tutto in quella casa prima di partire fin qua è chi si era suicidata davanti a me? Troppe domande senza risposta devo scoprire di più e troppo per me ora esco fuori e mi fumo una sigaretta guardo l'ora e solo le 6:30 bene ho abbastanza tempo per farmi un Po di stretching mattutino mi preparo metto dei pantaloni della fila con una maglietta corta e prendo una borsa per la scuola prendo le chiavi ,telefono e parto inizio a correre fino a perdita di fiato fino ad arrivare davanti ad una caffetteria mi prendo un caffè e nel frattempo solo le 8:59tra un minuto suona e io scappò subito a scuola mentre tutti mi guardano in un modo strano ma perché ? Prendo il telefono e guardo la mia faccia ho delle occhiaie molto evidenti il colorito bianco latte e una cosa strana da vedere. Entro in classe come sempre ce mia mamma a lezzione mi guarda con fare molto arrabbiato e batte una mano sulla cattedra io sobbalzo sul posto e dico "buongiorno professoressa scusi per il ritardo ma stamattina la sveglia non è suonata" mento molto male. Fa finta di crederci e mi siedo ad l'unico posto vuoto che ce.cerco Angelica con lo sguardo e la trovo dietro dietro immersa nelle galline e subbito mi raddubbio ,che fa Angelica con quelle puttanelle??la guardo attentamente e mima un "aiuto"e le ragazze che parlano con la loro voce da oche ammaestrate guardo alla mia destra e vedo un ragazzo molto basso con in testa un cappello di lana vedo che è un po calvo "ciao!"dico lui mi guarda e mi saluta con la mano io gli dico " come ti chiami ?"  "Francesco e tu"  "io mi chiamo irene piacere" dico con un sorriso sincero "ma non ai caldo con quel cappello in testa ?" "Ho no no non posso tegliermelo altrimenti le ragazze e tutti si sentirebbero male " "ma perché ?" "Ho una cicatrice ho avuto 2 tumori al cervello e per questo che celo " "a scusa allora non volevo sembrare indiscreta"

"Fine lezzioni tutte "

Chiamo a Angelica e mi facevo spiegare tutto è disse "non ti immagini le pene che ho passato,mi stavano chiedendo tutto del nuovo arrivato sono delle pazze volevano anche il numero.  "E ce lai dato ?"  "No,mi ha salvata la Campanella.
"Ok ma non lo dare."
"Ok"
"Vedi che e arrivata una mia vecchia amica,dal Italia."
"Ho mio Dio e brava di carattere o e una cornuta pazza?"
"Moche la vedrai deciderai tu in prima persona com'è quella ragazza"
La sera
Faccio i compiti e dopo averli fatti mi faccio una doccia e un Po di yoga e mi sono messa nel letto.
Buonanotte.

Angolo autrice
Questo capitolo lo fatto la notte qundi ho scritto notte.Dovete scusarmi per gli errori ma lo sto facendo con un cellulare molto vecchio.

Ma perché capitano solo a me ?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora