Nouve esperienze

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Arrivata a casa mia madre era semplicemente preoccupata.
Le raccontai che il tram avevo avuto un guasto e che ho aspettato quello dopo e si rassereno .
Purtroppo non avrei mai potuto dirle la verità .
La mia famiglia era musulmana . Non erano particolarmente rigidi però c'erano delle cose in cui proprio non si discuteva . E la prima era esattamente i ragazzi.
Mangiammo insieme sul divano raccontandoci le rispettive giornate e guardando un film.
Per fortuna quella sera non c'era mio padre. Il mio rapporto con lui non è dei migliori e sinceramente quando non c'è riesco la stare più serena. Mia mamma andò subito a dormire e io rimasi in salotto.
Sentii il telefono squillare .
Nuovo messaggio:
"Allora domani ti passo a prendere?"
Sorrisi all'idea di vederlo già domani mattina
" certo ti aspetto sotto casa alle 7:30" gli risposi
E poi lo chiamai.
"Che c'è ti manco già " disse con una voce strafottente.
"Volevo chiamare un mio amico ma mi sono sbagliata con il tuo numero " gli rifilai la stessa risposta che mi aveva riservato qualche giorno prima.
Accorgendosene ridacchiò .
"Stronza " disse.
"È stato....intenso oggi" gli dissi riferendomi al bacio.
" ehm non avrei dovuto ma..." non finì la frase
" ma cosa?" Chiesi per spronarlo à continuare
"Sei bella da far male... le tue labbra mi stavano facendo girare la testa e poi... quando già detto il mio nome non sono più riuscito a trattenermi" disse tutti d'un fiato e io arrosí.

" era la mia prima volta, non penso sia stato un granché " gli dissi sincera .

" cosa vuoi dire?" Mi chiese confuso.
"Bhe avrai baciato altre ragazze sicuramente più esperte di me".

Ad essere sincera era un po' che ci pensavo. Non avevo mai baciato qualcuno prima d'ora e quindi non sapevo come si faceva, ma in quel momento con lui venne tutto talmente naturale.

" è te che voglio baciare non le altre angelo"
Angelo....mi piaceva quando mi chiamava così mi faceva sentire pura come se per lui fossi qualcosa di giusto.

Sbadigliai stiracchiandomi e mi misi comoda sul letto.
" hai sonno angelo?"
" un po' tu?"
" no, vuoi che ti lasci dormire"
" resta con me" gli chiesi e lo sentì sorridere.
Alla fine chiaccherammo per tutta la notte finché non mi addormentai.

La mattina mi svegliai e ovviamente ero in realtà
ritardo
Mi feci velocemente una doccia mi vestii e scesi per andare a scuola.
Trovai Pablo già giù con la macchina e quando mi vide arrivare scese dalla macchina per venirmi incontro
"Buongiorno angelo " disse tirandomi vicino a lui e baciandomi .
" e che buongiorno" dissi ridacchiando .
"Andiamo?" Mi chiese , intrecciando le nostre mani.
"Andiamo!"

PARTE DI MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora