Capitolo 13

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Gaia si passò una mano tra i capelli, muovendo la testa a ritmo della musica che le invadeva le orecchie. Si rigirò tra le dita l'mp3, mimando inconsciamente le parole che ormai aveva imparato a memoria, nel tentativo di perfezionare i momenti in cui strumenti e voce si mischiavano assieme.
Adorava la canzone No woman no cry, e con il nuovo arrangiamento che aveva fatto con l'aiuto dei coach le sembrava quasi fosse stato cucito su misura per lei.

Il resto dei ragazzi aveva occupato la sala relax, tutti già vestiti e in ordine per la puntata, chi intento a ripassare le canzoni o le coreografie, e chi completamente rilassato che beveva un caffè.
Martina e Talisa erano in un angolo, concentrate a finire un'intervista; Jacopo e Stefano avevano le cuffiette addosso, seduti uno di fronte all'altro.
Vicino a lei invece, accasciata nervosamente contro i divanetti, Angelica tentava di suonare la tastiera appoggiata alle gambe, uno sguardo focalizzato sul viso, e il labbro inferiore serrato tra i denti.
Le spuntò un sorriso quando si ricordò perché l'aspirante cantante avesse i capelli lisci, pettinati perfettamente a coprire il collo.
Tra i ciuffi scuri si intravedeva ancora il succhiotto che le aveva lasciato la sera prima, coperto dal correttore per mitigare il colore violaceo.

Era venuta a Talisa l'idea di piastrarle i capelli. Dopo che lei e Martina l'avevano presa in giro per dieci minuti buoni, la ballerina aveva suggerito di usare la scusa dell'essersi scottata con la piastra, consapevole che l'enorme marchio non sarebbe mai scomparso del tutto con un semplice fondotinta.
Non le stavano per nulla male i capelli lisci, guadagnando anche qualche centimetro in lunghezza e superando la metà della schiena, però Gaia si trovò ad ammettere che le mancavano le ricce ciocche disordinate, che si divertiva ad attorcigliare sul dito ogni volta che la più piccola si accoccolava contro il sul corpo.

Sfilò le cuffiette, abbandonando in un angolo l'mp3, e si allungò verso la figura seduta accanto a lei, avvolgendole le spalle con un braccio. Dovevano stare attente a come si comportavano, ma un semplice abbraccio non avrebbe cambiato nulla.

-"Ricordami ancora perché avete scelto me come prima esibizione?!"- Mormorò la ventenne, abbandonandosi all'abbraccio e lasciando la tastiera in pace.

-"Perché alle prove ci sei sembrata pazzesca"-

Gaia si staccò,  tornando alla posizione iniziale, con le gambe incrociate.

-"Dovevano darla a Martina, la sua voce sarebbe perfetta"-

-"Si beh, l'hanno data a te, e la fai benissimo"-

Era l'ultima puntata prima delle vacanze di Natale, e il giorno dopo i ragazzi sarebbero tutti partiti per tornare a casa, per passare le feste con le famiglie. Si sarebbero incontrati di nuovo il giorno prima di Capodanno, per le prove per il festival, e le lezioni nella scuola sarebbero ricominciate il 4 Gennaio.
La cantante italo brasiliana appoggiò i gomiti alle ginocchia, sporgendosi in avanti, e abbassò il viso, tamburellando con le dita contro la gamba dell'altra ragazza.

-"Volevo chiederti una cosa..."- Iniziò,  incrociando gli occhi scuri davanti a lei -"Avrei voluto chiedertelo con calma in hotel, ma almeno così ti distrai un po' "- Aggiunse, sorridendo.

-"Dimmi"-

-"Hai programmi nei tre giorni tra Capodanno e l'inizio delle lezioni?"-

Angelica aggrottò le sopracciglia, scuotendo la testa -"No non credo. Sofia dormirà da una amichetta, i miei penso resteranno a casa...perché?"-

-"Volevo chiederti se ti andrebbe di passarli con me...?"-

La minore spalancò gli occhi, sedendosi dritta -"A casa con i tuoi? Sei pazza? Sarei solo un impiccio"-

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