Capitolo. 5 Prima Della Sua Morte..

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Guardai il carillon di mia madre mentre ascoltavo quella dolce musichetta, pensai che nonostante a me tanto cara, non ricordavo nulla di lei e tutt'ora non ricordo ancora nulla, morí quando ero molto piccola e perciò non avevo memoria di ciò successo prima della sua morte.
Un giorno mi fu raccontata la sua morte da mio padre: “Ricordo tutto al minimo dettaglio purtroppo, come dimenticare la morte di una persona tanto cara per me e per te.
Erano le dieci di sera, avevamo fatto tardi per un'imprevisto nella fabbrica in cui lavoramo, stavamo correndo per non perdere la fermata dell'autobus, quando ad un tratto una persona stava per schiantarsi al suolo, probabilmente caduta da uno di quei numerosi balconi; tua madre per salvare una semplice vita, venne fatta prigioniera in un laboratorio. Per salvare quella vita usò i suoi poteri; non so ancora come uno scienziato della NASA riuscí a capirlo, però succesivamente tua madre si ritrovò in un laboratorio in cui morí per lo scarso igiene." successivamente aggiunse:
-“Non so ancora cosa mi spavanti di più, ricordare tutto nei minimi dettagli, o il modo in cui venne torturata".

                * Una volta preparate le valigie e saliti in macchina *
-“Papà come sarà la nuova scuola?"
-“Bella tesoro, sono sicuro che ti farai tante amicizie."
Non parlammo per il resto del viaggio, cosí quando guardai fuori dal finestrino, giurerei di aver visto un gatto nero trasformarsi in una ragazza “bah, sarà sola la stanchezza" pensai fra me e me.

          * Una volta arrivati *
-“che bella casa, ma perché c'è solo un letto ed è per una persona?" chiesi curiosa
-“Ah non ti avevo informato? Nella tua nuova scuola ci sono i dormitoi." rispose.
-“Spero solo, che io e il mio futuro compagno di stanza diventareremo buoni amici."
-“Lo spero per te tesoro."

  * Una volta disfatte le valigie *
-“Io dove dormirò?"
-“Per questa notte dormirai con me in camera." Prima di andare a dormire pregammo per mia madre.
Quando mi svegliai al mio fianco non c'era nessuno perciò pensai che si era già svegliato. Guardai la sveglia ed erano le 6:47 perciò mi preparai. Dato che era il mio primo giorno di scuola decisi di mettermi una gonna rossa che arrivava fino alle ginocchia, dei calzini bianchi altrettanto lunghi un maglione sempre rosso e un cerchietto nero. Andai in cucina dove incontrai mio padre che mi disse:
-“Mi spiace ma per oggi non avremmo la colazione, il mio budget sta esaurendo e siamo al verde! Finché non riuscirò a trovare un lavoro che paghi bene non potremmo mangiare." disse con aria dispiaciuta.
-“Non fa niente, però oggi entrambi abbiamo una missione:la mia è di farmi degli amici la tua è quella di trovare un lavoro. Ci stai?" lui annuí con la testa. Uscí di casa e andai alla fermata dell'autobus dove un ragazzo moro dagli occhi verdi mi disse:
-“Ehy tu, sei nana oppure sei una matricola?" mi chiese con arroganza. Io lo ignorati. Poco dopo arrivò l'autobus che mi avrebbe dovuto portare a scuola.

             * Angolo me *
Scusate se ieri non ho aggiornato la storia però mi dovevo preparare per una verifica che avrei dovuto fare oggi. Se vi è piaciuta lasciate una ⭐ e un commento. Alla prossima💕.

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