Insano

339 29 21
                                    


LEGGETE LA PREMESSA! IMPORTANTE!!!!!

Chiunque si sia avventurato fin qui, è giusto che sappia che questa storia è sconsigliatissima a tutte quelle persone facilmente impressionabili, con lo stomaco debole, hai i minori di 18 anni e ha tutti coloro che non reggono le scene violente in generale.

La storia parla di violenza e abusi su minore, perciò se non tollerate queste tematiche andate alla ricerca di altro. Wattpad e pieno zeppo di storie dalle tematiche più leggere.

Spero d'essere stata chiara! Non voglio sembrare scortese, ma è giusto che sappiate a cosa andate incontro durante la lettura. Grazie per l'attenzione.


-Insano

"Perchè quel ragazzo è sempre, perennemente in ritardo...?" Minato si passò una mano sul viso esasperato.

"Io dico che arriverà a momenti!" Rin, bonariamente cercò di placare la disperazione del suo sensei e lo sguardo omicida, che adesso troneggiava sul volto di Kakashi.

Il ragazzo rivolse uno sguardo di sufficienza alla compagna di team. "Sei troppo buona con lui. Merita una strigliata o non imparerà mai!"

Rimasero in attesa di fronte alle porte di Konoha per un'altra ora buona, vedendo poi la familiare figura di Obito fare il suo ingresso correndo.

"Sei in ritardo!" Fece prontamente notare il ragazzo con i capelli albini rivolgendogli un occhiataccia furiosa.

"Ho avuto un imprevisto!" Si difese Uchiha mettendo sù un broncio offeso.

"Adesso basta! Andiamo, siamo già in notevole ritardo!"

Il sensei prese parola, invogliando i ragazzi nel seguirlo in missione, placando quel battibecco.

***

Al loro rientro a Konoha, Obito si fermò ad osservare le porte del villaggio con malinconia. Dopo aver fatto rapporto all'Hokage il Team si divise, Minato fù il primo ad andare via, lasciando suoi allievi ancora lì. Il giovane moro posò lo sguardo su Rin con occhi supplicanti.

"Ti va se andiamo a mangiare qualcosa insieme prima di tornare a casa?" Dentro di sè sperava, quasi pregava che gli rispondesse con un sì.

"é tardi... Vorrei tornare a casa. Se ti va bene possiamo vederci domani e pranzare tutti insieme?" Sorrise lei, con quel suo sorriso meraviglioso che aveva il potere di far arrossire il giovane Uchiha.

"Ti unisci a noi Kakashi?" Chiese sempre lei subito dopo, rivolgendosi all'altro compagno.

Hatake, inarcò un sopraciglio con superiorità, lanciando un occhiata gelida al moro. "Ok." Rispose soltando, udendo il suono esultante della voce della ragazza.

I tre si salutarono diretti ognuno nella propria abitazione, dandosi appuntamente per il giorno successivo.

Obito camminava lentamente, con lo sguardo basso. Era sera innoltrata, le persone in giro per il villaggio a quell'ora erano poche. Sospirò triste ripensando a Rin, si erano dati appuntamento al giono successivo ma già gli mancava da impazzire. Era una ragazza così bella, dolce e gentile, si sentiva un ragazzo davvero fortunato nel poter trascorrere anche solo un po' di tempo in sua compagnia. Alzò gli occhi al cielo guardando la luna.

"C'è la luna piena stanotte."

Un moto di tristezza lo invase, non aveva alcuna voglia di tornare a casa, ma non poteva trascorrere la notte girando a zonzo per il villaggio e poi... Se non fosse tornato, il giorno seguente probabilmente, sarebbe stato anche peggio. Si armò di coraggio, inspirando profondamente, poteva farcela, poteva affrontarlo, poteva...

InsanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora