Nel mondo antico si tramandavano delle storie di magia per spiegare certi avvenimenti al dir poco surreali. Storie di streghe, magie e poteri a di sopra del livello umano. Il popolo era diviso sempre in due: quelli che ci credevano, e quindi volevano uccidere quegli esseri "superiori", mentre gli altri pensavano che fossero solo storie inventate.
Ancora oggi vi sono questi pensieri, ma il popolo non sa spiegarsi il perché esistano certi individui.
«Dovresti smetterla di leggere quei libri sulla storia medievale Aleida, alimenta solamente il tuo odio verso questo genere di cose» mi dice Lucas. È vero, dovrei smetterla, ma una cosa che non posso sopportare è quella di essere categorizzata "diversa" o "anormale", dopotutto sono una ragazza qualunque.
«Lu lo so, ma sai che ho le mie fissazioni» gli dico secca.
Io e Lucas siamo amici da qualche mese, l'ho conosciuto appena sono entrata nella nuova scuola qui a Gosford, una cittadina vicino a Sydney. Il nostro incontro è stato puramente casuale, davanti alla segreteria per prendere il programma di quest'anno. Mi aveva rivolto un sorriso enorme e si era subito presentato, cosa strana perché poi non lo vedo quasi mai con nessun altro se non con me.
È un ragazzo che raggiunge il metro e novanta di altezza, i capelli leggermente ondulati biondi cenere gli circondano il viso un po' a punta e occhi azzurri cielo.
«A che ora hai sociologia?» gli chiedo per spostare l'argomento. Non mi piace intraprendere questo discorso, a volte mi sento giudicata perfino da lui che è nella mia stessa situazione.
Ha un potere al quanto strano ma è davvero forte, ovvero la capacità di sentire ultrasuoni e parole a stento impercettibili. Credo che sia un "potere", se così possiamo definirlo, molto forte, poiché a volte gli piace origliare conversazioni altrui.
«Tra 10 minuti direi... sai che ho fatto amicizia? Si chiama Thomas, almeno così dice lui, ed è in classe con me a sociologia» mi dice contento.
«Wow Lucas non pensavo riuscissi a relazionarti con altre persone al di fuori di me, mi commuovi» dico schernendolo. «Come mai hai detto "così dice lui"? Cosa ti fa pensare che non si chiami così?» dico perplessa. In effetti, sarebbe strano se qualcuno si presentasse a me sotto un'altro nome senza dirmi il proprio vero, mi sentirei un po' presa in giro e leggermente impaurita.
«Non lo so, ma Thomas non regge su di lui» fa spallucce «Ora vado che se no il signor Gilligan mi uccide, ci vediamo a pranzo? Al massimo te lo presento» dice sorridendo e avviandosi verso la porta della biblioteca. Gli urlo un "si va bene" e poi rimetto il libro sulla storia medievale nello scaffale. Non sono un'appassionata di libri, ma la mitologia antica mi ha sempre attirata, riesce a farmi viaggiare con la mente, mi fa immaginare le varie divinità e le loro forze.
Io continuo a non capire quale sia il mio di potere, sperando di averne uno, ma ne sono abbastanza certa visto che a volte riesco a far aumentare il calore di qualsiasi cosa. Ma secondo Lucas c'è dell'altro poiché questo è molto debole.
Mi avvio verso la mia classe, quella di mitologia greca, e prendo posto al terzo banco centrale, vicino a me c'è una ragazza di una bellezza allarmante, capelli rossi ondulati e occhi verdi. Mi sorride e si presenta «Ciao sono Diandra, sono nuova... siete già avanti con il programma?» mi dice con voce delicata. «Ciao sono Aleida, si ho un nome strano, comunque benvenuta e no, purtroppo la professoressa Sukol non è stata in forma in questi due mesi, quindi abbiamo fatto solo ore buche, ma oggi ci dovrebbe essere un sostituto» dico con un sorriso.
«Buongiorno ragazzi e ragazze, sono il professor Portman, il sostituto della professoressa Sukol. So che avete fatto poco e nulla in questi due mesi, quindi cercheremo di recuperare. Quindi faccio solo l'appello e iniziamo va bene?» dice con tono raggiante.
Devo dire che dalla sua presentazione mi affascina, mi piace come si esprime, sarà difficile seguirlo se spiega con questi toni, ma nulla è impossibile.
«La signorina Aleida Shissen è presente?» alzo la mano dicendo "ci sono" dando un leggero sorriso.
In verità questa lezione l'avevamo già fatta l'anno precedente, quindi non ho preso molti appunti, oramai gli Dei dell'Olimpo sono un classico. Finita la lezione chiedo a Diandra se vuole pranzare con me, così da poterle presentare Lucas e allargare la cerchia del "gruppo".
Arriviamo a mensa, con mio dispiacere poiché il cibo non è un granché, e prendiamo posto al solito tavolo vicino al bancone delle posate.
Lucas ci raggiunge con un ragazzo dai lineamenti asiatici, un naso a patata e occhi scuri, ma ci regala un sorriso e si presenta «Ciao piacere sono Thomas» dice in tono educato e allunga la mano. «Piacere sono Aleida e lei è Diandra, una mia compagna di corso» dico stringendogli la mano.
Lucas si presenta a Diandra e con calma andiamo a prenderci i rispettivi pranzi, per poi chiacchierare del più e del meno e devo dire che questa compagnia la apprezzo un sacco, non c'è neanche un momento di imbarazzo.
«Scusatemi vado un secondo in bagno, fate qualcosa domani pomeriggio? Magari potremmo organizzare un'uscita tutti insieme e andare in centro, ho sentito che hanno aperto una nuova caffetteria» dice Diandra. Acconsentiamo tutti e ci scambiamo i numeri di telefono, così da poterci contattare e creare un gruppo su whatsapp.
Una domanda mi salta in mente... e se fossero come me e Lucas? Se avessero poteri?———
CIAO A TUTTE!
So che è affrettata la cosa di scrivere un'altra fan fiction, però sono stata ispirata durante la notte e ho messo giù la mia idea.
Spero vi piaccia.Polpets🧞♀️

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YUGEN || cth
FanfictionLa parola YUGEN nella cultura giapponese indica le capacità misteriose che non possono essere descritte a parole. La giovane Aleida Shissen si interrogherà spesso su questo argomento, sperando di capire che cosa le stia succedendo.