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Il giorno dopo in nostro anniversario, Laura mi ha invitata a casa sua.

A cena con i suoi.

Il padre è un tipo molto tranquillo che sbuffa ogni volta che la moglie apre la bocca, per dire quelle frasi che tanto mi fanno sorridere.

«Insomma, alla fine sarà solo una fase per te, no? Voglio dire, adesso sarai un po' confusa... Insomma, in realtà sei gay, no?»

«Mamma!»

Non la biasimo più di tanto. Lei è cresciuta con certi ideali che le rendono difficile pensare in un modo diverso dalla norma.

Per questo credo che c'è bisogno di mettere in dubbio ogni cosa, anche gli insegnamenti dei propri genitori. Alla fine apparteniamo ad epoche diverse, è naturale cambiare punti di vista con l'andare avanti nel tempo.

«No, signora» spiego con un sorriso calmo sulle labbra. «A me piacciono anche i ragazzi. Ma sua figlia mi piace di più.»

Stringo sul tavolo la mano affusolata di Laura, che mi guarda con quei suoi occhi nocciola che mi fanno morire dalla voglia di baciarla.

Non sono confusa.

Sono umana.

Non sono confusa [✔]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora