Tè e biscotti

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Quando il primo ragazzo entra nel caffè, il locale è quasi vuoto. Forse perché è troppo tardi per la maggior parte della gente per una dose di caffeina, o forse perché il locale non è nella parte migliore della città. Qualunque sia il motivo, il locale è sempre vuoto.

Il ragazzo prende la stessa cosa tutti i giorni: Yorkshire tea. Gli piace con un goccio di latte e poco zucchero, e gli piace sedersi vicino alla vetrina e guardare fuori, per strada. E' un tipo semplice. Gli piace quando le cose sono semplici.

Quindi ordina il suo tè e va a sedersi al suo solito posto. Starà seduto lì fino a mezzanotte, quando il locale chiuderà e a quel punto tornerà a casa. E' una sua routine ed è semplice. Gli piacciono le semplici routines.

E' seduto a bere il suo tè quando la campanella sopra la porta suona. Alza un sopracciglio confuso, ma continua a fissare fuori dalla vetrina. Non è una cosa usuale che qualcuno entri nel caffè, non è una cosa a cui è abituato.

La sua routine viene ulteriormente stravolta quando qualcuno si siede di fronte a lui al suo stesso tavolo. Lancia un'occhiata e nota che è un ragazzo, probabilmente di due anni più giovane di lui. Il ragazzo sta guardando fuori dalla vetrina, con due biscotti in un piatto. Sembrano biscotti al cioccolato e al solo profumo il primo ragazzo ha già l'acquolina in bocca.

"Cosa stavi guardando?" chiede il secondo ragazzo. I suoi occhi restano fissi verso la vetrina e il primo ragazzo sposta lo sguardo dai biscotti per tornare a guardare fuori.

"Non lo so. Il mondo, suppongo" risponde il primo ragazzo. Il secondo ragazzo ride e prende un biscotto, cominciando a mangiucchiarlo.

"Stai cercando di essere profondo?" chiede, ma non sta ancora guardando il ragazzo negli occhi. Hanno un contatto visivo solo attraverso il riflesso della vetrina.

"Non ho bisogno di provarci. Sono molto profondo" lo prende in giro il primo ragazzo e l'altro sorride continuando a mangiare il biscotto.

"Tutti pensano di essere profondi."

"Quindi tu pensi di essere profondo e filosofico?" Il primo ragazzo sta incominciando una discussione, ma il secondo appare calmo e rilassato.

"No. Mi piace pensare di essere semplice. Mi piacciono le cose semplici" afferma il ragazzo. Il primo ragazzo ci pensa su e annuisce.

"Semplice è perfetto" replica infine.

"Così come questi biscotti. Puoi prendere l'altro, ho visto che li guardavi prima" dice il secondo ragazzo. Il primo ragazzo esita e alla fine afferra il biscotto. Stacca un bel morso che fa ridere l'altro ragazzo.

La sua risata non è niente di speciale o piacevole. E' rumorosa e profonda, come la sua voce. In realtà coglie di sorpresa il primo ragazzo, che tuttavia non lo dimostra. E' una risata vera, felice e spensierata. Non dicono nient'altro. Mangiano i loro biscotti e il primo ragazzo beve il suo tè. Il silenzio è confortevole e semplicemente...semplice.

Tea talks - Conversazioni al profumo di tèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora