Spostamenti e "Ti amo"

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Louis porta dentro l'ultimo scatolone e si butta sul divano in modo esagerato. Harry alza lo sguardo da quello che sta facendo e rotea gli occhi.

"Non era così pesante" commenta Harry e Louis lo fulmina con lo sguardo, i capelli che gli ricadono sulla faccia.

"Ho portato dentro tutte le scatole. Tu non hai fatto nulla" gli dice Louis e Harry sporge le labbra in fuori e spalanca gli occhi.

"Io le ho impacchettate. Sei stato tu a chiedermi di trasferirmi qui" si difende Harry e Louis sbuffa e alza gli occhi al cielo.

"Comunque sia. Torna a spacchettare" ordina e Harry tira fuori la lingua e si gira dall'altra parte.

I due ragazzi si sono frequentati per mesi adesso e Louis non riesce a credere che il tempo sia passato tanto in fretta. Gli sembra che non ci sia mai stata una vita prima di Harry e spera di passare il resto della sua vita con lui. Naturalmente il matrimonio non è nei suoi piani, non spesso almeno, è davvero troppo presto per quello, ma gli piace pensare che un giorno potrà fargli quella domanda.

Louis grugnisce quando una pantofola lo colpisce in testa e si gira a guardare Harry col broncio, le braccia incrociate. Prende la pantofola e gliela rilancia, facendo imbronciare l'altro ancora di più.

"Stai attento! A cosa stai pensando?" chiede. Si sposta per sedersi sul divano accanto al ragazzo, sporgendosi comodamente verso di lui.

"Sto pensando a quanto tu sia in debito con me per aver portato tutte le scatole qui" lo istiga Louis e Harry scuote la testa, sorridendo stupidamente.

"E che ne diresti se ti facessi del tè per il duro lavoro?" suggerisce e Louis mormora con apprezzamento e gli dà un bacio sulla guancia. L'altro ragazzo si alza dal divano e cammina tra il labirinto di scatoloni verso la cucina. Louis chiude gli occhi e lascia che il suo corpo affondi tra i cuscini.

"Hai fame, Lou?" lo chiama Harry dalla cucina e Louis apre gli occhi per guardare Harry far capolino dalla porta.

"In realtà no. E' pronto il mio tè?" chiede.

"Quasi. Sii paziente."

Louis grugnisce soltanto e si gira di nuovo dall'altra parte. Afferra il telecomando e accende la televisione, guardando le notizie. Si perde tra i problemi del mondo e fa un salto quando Harry si rannicchia accanto a lui.

"Il tuo tè è sul tavolo" mormora dolcemente. Louis sorride semplicemente e si fa in avanti per fare un sorso. La calda bevanda lo conforta e adora il fatto che Harry sappia esattamente come farlo.

"Grazie, tesoro" mormora Louis vicino alla tazza mentre si prepara ad assaporarne ancora. Harry avvolge le sue braccia intorno a lui e gli dà un bacio sulla spalla.

"Possiamo guardare Netflix a letto? Finirò domani" sussurra Harry e Louis silenziosamente è d'accordo. Spegne la televisione e prende il suo tè, seguendo il suo amore verso la loro camera da letto, che adesso condividono. Harry si sveste velocemente e Louis lo guarda ammirato. Quel ragazzo è tutto suo. Imita i suoi movimenti, poggiando il tè sul tavolino e togliendosi la maglietta. Sale sul letto e Harry si avvicina per accoccolarsi sul suo petto, il respiro regolare.

"Ti amo" gli dice Harry. Il suo respiro si insinua sulla pelle nuda di Louis, facendolo tremare. "Sono felice di essermi seduto vicino a te quel giorno."

Louis si sposta appena per catturare le labbra del ragazzo con le sue. Tutto è piacevole nel baciare Harry, dal suo odore al suo sapore. La sensazione della sua morbida pelle sotto le dita delicate di Louis e il modo in cui il suo respiro accelera quando Louis si sposta per baciare la sua mandibola. Harry è il porto sicuro di Louis, la sua casa.

"Ti amo anch'io" gli dice Louis, arricchendolo di significato ogni volta che glielo dice. Harry sorride semplicemente come fa sempre, come se non potesse mai stancarsi di sentire Louis dire quelle tre parole. E tutto è così semplice con loro. Niente è forzato o affrettato.

Tutto è completamente e perfettamente semplice. Esattamente come piace a entrambi.

Come avrete capito, la storia non è mia ma di gaysicle che mi ha gentilmente dato il permesso di tradurla.

Quando l'ho letta mi è sembrata subito diversa dalle altre, nel modo di raccontare semplice e diretto, nelle atmosfere familiari ma anche un po' surreali.

Adoro il fatto che i protagonisti non si conoscano, non sappiano nemmeno il loro nome, ma allo stesso tempo condividano i loro pensieri e sentimenti senza vergogna.

Che dire di più, spero che la storia vi sia piaciuta e che abbia fatto un buon lavoro! Alla prossima!

Tea talks - Conversazioni al profumo di tèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora