In piazza notiamo il comandante delle truppe, con quest'ultima, ed i trombettisti di corte.
Così dissi a mia madre, sottovoce.

IO: madre io penso che quest'anno ci faranno compagnia anche i nostri amatissimi e gentilissimi sovrani.(Da notare il sarcasmo).
MADRE: no, dimmi che è uno scherzo. E che loro sono qui per sbaglio.
IO: purtroppo no, madre, neanche a me piace questa loro scelta. È per questo che non li sopporto e anc...
MADRE: cosa succede tesoro?
IO: giratevi, e lo capirete.

Mia madre si gira e li nota, il re Filippo, la regina Anastasia e il principe Ethan.

MADRE: non può essere, la regina aveva il morbillo, dovrebbe essere morta da un pezzo, ma aspetta quella non è la regina Anastasia, ma è un'altra dama.
IO: ciao, Lily come stai?
LILY: ciao piccola Rosy, io sto bene grazie e te?
IO: si sto bene grazie. Hai notato la nuova regina?
LILY: si l'ho vista e si vanta troppo, si chiama Diadora, ed è una poco di buono. Ha assecondato il re, e vuole prendere il trono e diventare così l'unica regina senza marito.
IO: guarda, sembra che neanche al principe stia simpatica.
LILY: già, ho notato. Ma ho notato, anche, che il principe Ethan non riesce a togliere gli occhi da una ragazzina dai capelli argentati.
IO: anche io ho notato, che il signorino Xavier Moon, non riesce a distogliere lo sguardo dalla schiena di una fanciulla dai capelli rossi e occhi verdi, che è molto bella e gentile. Sai chi sia?
LILY: siamo proprio strane noi.
IO: solo noi? Io pensavo a tutto il villaggio, però non so se aggiungere pure i reali, però ho paura che le guardie mi sentano. Io ci tengo ai miei capelli argentati e al mio dolce visino, quindi se vuoi aggiungere alla lista i sovrani fallo pure, ma le conseguenze le paghi te!
LILY: ok, sai che sei modesta.
IO: beh, modestamente guardami!

Dopo la nostra piccola conversazione, veniamo interrotte dal conte Jacob Northwood.

JACOB: buonguorno mie signore, cosa ci fanno due dame come voi, da sole?
IO: noi non siamo della nobiltà o della borghesia, noi siamo delle semplici popolane.
LILY: già signore.
JACOB: beh, per me signorine, siete le più belle regine che io abbia mai visto.

Io arrossisco a questa sua affermazione, diventando rossa peggio del mantello del re Filippo.

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