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Sono una babysitter ma ho cambiato città e quindi mi trovo momentaneamente senza lavoro.
Fortunatamente la mia amica Carla, anche lei babysitter, con aggiunta alcune volte di anziani, mi ha informata che un suo amico ha bisogno che qualcuno controlli il figlio mentre lui lavora.
"Posso dirgli che sei disponibile?" Mi domanda Carla
"Certo"
Sono finalmente contenta di poter lavorare di nuovo.
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Sono passati due giorni da quando Carla ha informato il suo amico della mia disponibilità.
"Domani mattina ore 7, in via ****"
È il messaggio che Carla mi ha scritto, a quante pare ho trovato lavoro.
Il giorno dopo
Mi alzo alle 6, per fortuna il bambino a cui devo fare da babysitter abita abbastanza vicino a me.
Carla mi ha avvisata che il bambino ha una malattia che gli impedisce di camminare bene e quindi di limitare le attività.
Alle 6:55 sono di fronte alla porta dell'abitazione, busso e in pochi secondi la porta viene aperta da un ragazzo vestito da vigile del fuoco.
"Tu dovresti essere T/n" mi porge la mano ed io la stringo con molto piacere
"Io sono Eddie, entra pure"
Dopo essere entrata, chiude la porta, portandomi in salotto.
"Cristopher vieni"
Un bambino con il sorriso più grande che abbia visto entro nella stanza.
Delle stampelle lo aiutano a camminare ma a lui non sembra importare.
" lei è T/n, la tua nuova babysitter"
Eddie mi presenta a Cristopher che mi guarda, il sorriso non lascia nemmeno per un momento il suo volto.
Ciò fa sorridere anche me, sembra un bambino solare.
"È un piacere conoscerti" gli sorrido
Ho chiesto a Carla se per Eddie andasse bene che portassi a Cristopher la colazione e sono stata contenta di aver ricevuto una risposta positiva.
"Ti ho portato la colazione, spero ti piaccia" gli dico prendendo dalla mia borsa la busta contenente un cornetto al cioccolato
"Grazie!" I suoi occhi si illuminano non appena si rende conto del contenuto
Lentamente si reca verso la cucina, lasciando Eddie e me da soli.
"Devo andare" dice controllando l'ora
"Questo è il mio numero, in caso di problemi chiama pure, io dovrei essere a casa verso le 20"
Prende le chiavi, passandomi un foglietto con scritto il suo numero.
"Grazie per aver accettato" mi sorride aprendo la porta
"È un piacere aiutarti Eddie"
Ci sorridiamo, lui poi esce mentre io vado da Cristopher che si sta gustando il cornetto mentre guarda la tv.
