Un profumo nuovo mi s'intrufola nel naso, sapone e sole sono le uniche parole che mi vengono in mente per descriverlo. Mi rigiro tra le coperte, incurante del raggi del sole che mi scaldano il volto.
"Ti sei finalmente svegliata mocciosa"
"C-capitano Levi?" confusa apro gli occhi.
"E chi altrimenti?!"
Mi sfrego gli occhi, "ho dormito qui?" chiedo rendendomi conto di trovarmi nella sua stanza.
Levi annuisce, mentre maneggia con qualcosa sulla sua scrivania.
"E tu d-dove hai dormito?" domando sentendo le guance avvampare.
"Esattamente lì" dice indicando la poltrona ai piedi del letto, "non farti strane idee mocciosa. Ieri notte ti sei addormentata sulla mia spalla, ti ho semplicemente messa a letto."
"Oh" dico sospirando.
"Prendi" dice porgendomi un piatto, "hai dormito così tanto che hai saltato colazione e pranzo e Hanji mi ordinato di portarti questo da mangiare."
"H-hanji sa che ho dormito qui?" il solo pensiero mi fa avvampare il volto per l'imbarazzo.
"No, la quattrocchi pensa tu sia in infermeria. Non preoccuparti."
Pane e marmellata, triste e per niente invitante. "Passo grazie" dico porgendogli il piatto.
Il suo sguardo si fa severo, "mangia" ed è un ordine.
Svogliatamente addento una fetta di pane, "posso avere un anche del tè?"
"Tsk, per chi mi hai preso? Il tuo cameriere forse?"
Arrossisco, "le chiedo scusa capitano" borbottò con la bocca piena.
Levi si volta, si avvicina alla scrivania accanto alla finestra e prima che possa rendermene conto mi porge una tazza di tè.
Gli sorrido, "grazie."
"Ora datti una mossa, Hanji vuole dare un'altra occhiata al tuo polso. Farai bene a farti trovare in infermeria."
-
In infermeria Hanji sembra preoccupata, qualcosa la turba. Dopo avermi controllato il polso sorride dicendomi, "ti senti meglio non è così?"
"Beh a dir la verità stavo bene anche ieri, ma oggi il polso va decisamente meglio. Non sento più nessun tipo di dolore."
Hanji annuisce, abbozzando nuovamente a un sorriso c'è sicuramente qualcosa che non va.
"Caposquadra Hanji?" la richiamo mentre se ne sta andando.
"Dimmi Aiko."
"So che non sono affari miei ma mi sembra preoccupata oggi, va tutto bene?"
"Sei una ragazza molto sveglia" dice sulla soglia della porta. "Lascia però che ti dia un consiglio."
"Un consiglio?"
"Fidati di Levi."
La guardo uscire senza capire, fidarmi di Levi? Cosa significa? Forse ha saputo anche lei di quello che è successo ieri prima che gli altri partissero per la spedizione...
Fidarmi di Levi, non ne sono sicura ma credo di fidarmi di quel nanetto.
I miei pensieri vendono interrotti, "SASHA, MIKASA" grido dalla gioia vedendole entrare in infermeria.
"Abbiamo pensato di passare a trovarti" dice Sasha mostrandomi un piatto pieno di cibo.
"Ditemi, com'è andata la spedizione al Wall Maria?"
"Di cosa stai parlando?" farfuglia Sasha con la bocca già piena di cibo.
"Non dirmi che non ti sei resa conto di nulla" dice Mikasa facendosi seria.
"Non ti seguo."
"Non ci siamo andati, la spedizione è stata cancellata per ordine di Erwin poco dopo che siamo partiti."
"COSA?"
Sasha ride, "certo che sei proprio strana."
Mikasa mi guarda come se volesse sgridarmi, "siamo tornati in giornata, non credi che non sarebbe stato possibile se ci fossimo diretti verso il Wall Maria?"
La guardo inebetita, ha ragione. Ci vuole più di un giorno per arrivare fino ai territori persi, come ho potuto non accorgermene?
"I-io... non ci avevo proprio pensato" dico sorridendo imbarazzata, "come mai è stata cancellata?"
Mikasa sta per rispondermi ma Sasha la precede, "non lo sappiamo. Nessuna spiegazione. Ma ora basta parlare di queste cose, voglio parlare di ragazzi!"
-
Quando Sasha e Mikasa se ne vanno è già passata la mezzanotte così in tutta fretta mi metto a letto, finalmente domani potrò tornare ad allenarmi insieme agli altri.
Chiudo gli occhi ma il sonno non fa in tempo a sopraggiunge perché il rumore della porta che cigola mi fa aprire gli occhi, un brivido di paura mi percorre il corpo.
"So che sei sveglia."
"Levi!" esclamo.
Si chiude la porta alle spalle e accende la luce, svogliatamente mi alzo dal letto "che cosa vuole? Sa che ore sono?"
Il suo sguardo diventa gelido in un attimo, si avvicina a me con fare minaccioso finché i nostri respiri non si mischiano. "Primo, ti ricordo che sono un tuo superiore e quindi dovresti rivolgerti a me con un po' più di rispetto. Secondo, hai cinque minuti per prepararti" dice abbassando lo sguardo sulle mie gambe.
In un attimo mi rendo conto di non indossare i pantaloni, vorrei sotterrarmi per l'imbarazzo.
Sul volto di Levi un ghigno, "datti una mossa mocciosa" dice dandomi le spalle.
In men che non si dica m'infilo nella mia divisa.
"Cosa sta succedendo?" mormoro sedendomi sul letto per allacciarmi le scarpe.
Non ricevo nessuna risposta, Levi mi afferra il braccio e mi fa alzare dal letto. Percorriamo il corridoio in silenzio e quando ci troviamo all'esterno, libero il braccio con uno strattone e mi fermo.
"Perché mi ha svegliata?" lo accuso. "Qual è il tuo scopo, eh?"
"Prendi il tuo cavallo" dice lui calmo.
"Dove sono tutti gli altri?" domando seguendolo.
Lui sbuffa, "siamo solo noi due" sentenzia dirigendosi poi verso il suo cavallo.
"Solo noi due?"
"Ascolta" dice finendo di sellare il suo cavallo per voltarsi verso di me, "Erwin vuole che io vada ad incontrare una persona. Ho pensato di portarti con me, tutto qui."
Tutto qui? Pensa davvero che io mi beva questa stronzata?
"Dove stiamo andando?"
"Verso le mura."
Ho un tuffo al cuore, "Shiganshina?"
"Non essere stupida, devo ricordarti che abbiamo perso quei territori? Ci dirigiamo a Trost, ora datti una mossa."
-
Cavalchiamo in silenzio l'uno accanto all'altro sotto il chiarore della luna. Mi sento come se fossi appena stata sotto una pioggia incessante e avessi i vestiti zuppi d'acqua, mi sento pesante, goffa e inutile. Vorrei capire quello che sta succedendo, ma non sono in grado di farlo. Vorrei tanto stare sola, affondare la testa nel morbido cuscino del mio letto e pensare, solo pensare.
Ma continuo a cavalcare in silenzio accanto a Levi, con le parole di Hanji che riecheggiano nella mia testa, 'fidati di Levi'.
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Ecco il nuovo capitolo!
Scriverlo è stata una fatica, in questi giorni ho perso un po' l'ispirazione... ma per il prossimo capitolo sono super carica! Ho già iniziato a scriverlo.
G.💞
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Ali Spezzate || Levi Ackerman
FanfictionE se i veri nemici non fossero i giganti? E se i veri nemici fossero dentro le mura? Non è più una guerra contro i giganti bensì una guerra intestina senza esclusione di colpi. Senza pietà ne rimorsi, perché per conquistare la libertà si è disposti...