In piedi sulla porta una ragazza mora come me ma con gli occhi azzurri, così chiari che sembrano cristalli.
«Chi diavolo sei tu?» le rispondo io con un tono più alto del suo.
«Io qui ci vivo. Cosa pensi di fare? Intrufolarti in una casa che non è neanche tua?» ha le braccia incrociate e un sopracciglio alzato «Ti do esattamente tre secondi e ti voglio fuori di qui. Hai capito?» urla le ultime parole e mi punta un dito contro.
«Ehi ehi, Marissa cos'hai da urlare?» vedo un ragazzo avvicinarsi a lei, le sorride e poi si gira verso di me, il sorriso è ancora lì.
«Tu ti chiami?» mi chiede. Ha i capelli scuri, gli occhi azzurri e assomiglia molto alla ragazza, sicuramente sono fratelli.
«Meg» rispondo alzandomi dal letto.
«Piacere io sono Ethan» si avvicina, mi stringe la mano e sorride ancora. Non sembra poi così sconcertato dalla mia presenza «Scusala, Marissa non ama molto che qualcuno invada i suoi spazi, ma tranquilla non siamo tutti uguali» mi fa l'occhiolino.
«Peccato!» commenta Marissa «Vedrai che Brayden non ne sarà per niente contento»
«Nahh. Meg non ti preoccupare, sei la benvenuta qui» ha un sorriso quasi accecante.
Prima che possa dire qualcosa la stessa signora che mi ha accompagnata qui ci viene a chiamare per la cena.
Marissa e Ethan scendono insieme al piano di sotto e io li seguo stando un passo indietro. Questa casa è così grande che mi servirà davvero una mappa.
Entriamo nella sala da pranzo e rimango a bocca aperta. È spaziosa con un grande tavolo di vetro apparecchiato al centro, sopra un lampadario ricoperto di cristalli, davanti invece una bellissima vetrata che da sulla piscina esterna illuminata.
Si siedono al loro posto e io rimango in piedi. Non posso sedermi in un posto a caso, oppure si? Aspetto che mi dicano qualcosa ma sono troppo presi dalla loro conversazione. Non mi prestano attenzione. Ok chissene frega. Mi siedo dove voglio, di fronte a Ethan.
Provo a seguire la loro conversazione ma non ci capisco nulla. Parlano delle loro vacanze o forse di qualche festa. Non lo so.«Eccoci!» entra un altro ragazzo molto più abbronzato degli altri due, ha gli occhi scuri e lo stesso sorriso di Ethan, accompagnato dal signor Walton.
«Ciao Meg, hai già visto la tua stanza?» mi chiede lui.
«Sì è bellissima!» rispondo sorridendo.
«Ne sono felice» prende posto a capotavola «loro sono i miei figli Marissa, Ethan e Alex» dice indicandoli e in risposta mi prendo una smorfia di Marissa e un sorriso dagli altri due.
«Manca Brayden, ma a momenti dovrebbe arrivare» dice Alex «aveva delle cose da fare con Anna» Ethan sghignazza.
«Va bene va bene, non voglio saperne di più» commenta Walton alzando le mani «lo aspettiamo e poi iniziamo a...»
Prima che potesse finire la frase dalla porta si sente un rumore di passi e subito dopo un: «Scusate il ritardo»
«Era ora!» dice Ethan con una risata assordante «Non lo vedi che abbiamo ospiti qui» mi indica.
Brayden sposta lo sguardo su di me. È ancora in piedi e lentamente cammina verso di me. È mozzafiato, ancora più bello degli altri fratelli. Ha gli occhi chiarissi come quelli di Marissa e i capelli neri come il carbone. La maglietta a maniche corte nera e jeans neri delineano il suo fisico da perfetto atleta.
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Te l'avevo detto
ChickLitLei ha sempre pensato che l'amore potesse essere controllato e deciso, come un burattino che puoi muovere a tuo piacimento. Per lui invece l'amore è un qualcosa che viene dritto dalla pancia, un'istinto irrefrenabile a cui non puoi sfuggire. Chi dei...