Swami
📍Luogo: Parigi, Francia FR
Un giorno mentre ero a scuola quando avevo sì e no otto anni, la maestra chiese a tutti noi bambini cosa volessimo fare da grandi. Ascoltai curiosa le risposte dei miei compagni scoprendo che volevano quasi tutti essere dei supereroi o delle principesse. Una mia amica disse che voleva diventare una maestra, un'altra una dottoressa. Un mio amico sarebbe diventato poliziotto come il suo papà. Quando arrivò il mio turno risposi sicura di me stessa: "lo sarò una stilista!". Non mi erano mai interessate le favole e le principesse, se non per gli abiti che indossavano.
Tutti i miei desideri giravano intorno a quel lavoro e puntualmente quando esclamavo ciò che sarei voluta diventare, gli adulti sorridevano scuotendo la testa, pensando dicerto che il mio fosse il sogno di una bambina come tante. Nessuna delle mie amiche sarebbe diventata regina, e i lavori che avevano scelto quel giorno sarebbe cambiato nel tempo, ma per me non era così, perché anche oggi a distanza di molti anni io tenevo stretto tra le mie mani quel sogno senza volerlo lasciare andare via.
Un sogno che potevo finalmente realizzare.
Ero appena salita su di un aereo che mi avrebbe accompagnata nella città italiana della moda, Milano, ed ero pronta a cambiare tutta la mia vita.
📍 Luogo: Milano, Italia ITGuardo l'ingresso dell'hotel "Excelsior Hotel Gallia" sorridendo come una sciocca, finalmente sono dove volevo essere da sempre. Trascino malamente il mio trolley rosa shocking oltre la soglia e mi fermo davanti alla receptionist. Un uomo in livrea mi dà il benvenuto. «In cosa posso esserle utile?».
«Sono la signorina Le Clark».
Aspetto lo stupore che mostrano tutti al nome della mia famiglia, ma quest'uomo non cambia espressione e con il suo sorriso calmo e rassicurante digita il mio cognome sul suo computer cercando la mia prenotazione. Dentro di me qualcosa cambia e mi sembra di essere più leggera. Qui nessuno mi conosce e a nessuno interessano i nuovi pettegolezzi sulla famosa famiglia francese dei Le Clark.
Intorno a mia madre, perfetta moglie impeccabile che aveva accettato con grazia ed eleganza la sua posizione di mantenuta, e mio padre, ricco e sofisticato avvocato, famoso nel foro per i suoi modi arroganti, aleggiavano da sempre scandali e dicerie. Tutta quella fama mi aveva da sempre disturbata. Non ero mai stata come loro e avevo preferito isolarmi nei miei spazi piuttosto che partecipare ai grandi eventi come una scimmia. Certo, da bambina adoravo il mondo dei miei genitori, dove ero sempre al centro dell'attenzione con migliaia di paparazzi attorno in ogni momento della giornata.
Avevo una vera e propria adulazione per la mia bellissima madre e sarei voluta essere come lei. Poi però la verità di quel mondo falsamente incantato mi aveva colpito e aveva smesso di brillare.Invece ora ero libera e padrona del mio destino. Potevo realizzare finalmente i miei sogni.
«La sua stanza è la 106, primo piano sulla destra. Le auguro un buon soggiorno qui da noi;se ha bisogno di qualcosa chiami pure».
«Grazie!»,esclamo mentre prendo la chiave che mi porge e mi dirigo verso gli ascensori.S/A:
Salve a tutti! Questo è il primo capitolo Ufficiale di Mademoiselle Rouge, che ve ne pare?
Lo so, lo so il capitolo è molto corto (sulle 600 parole) ma ehi, è solo il primo capitolo! Come vi sembra Swami a primo impatto? Vi piace come personaggio?Se avete bisogno di qualche chiarimento io sono sempre qui! Al prossimo capitolo, che vi ricordo è Mercoledì alle ore 16:00!
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Mademoiselle Rouge
Ficção Adolescente❥︎𝐒inossi: Swami Le Clark è una giovane donna ventiseienne nata e cresciuta nella città dell'amore, meglio conosciuta come Parigi, ma per inseguire il suo sogno è costretta a trasferirsi a Milano, la città della moda. Swami non è altro che una raga...