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*all'ora del pranzo *

BAKUGOU POV

Ero scappato, di nuovo. Ogni santa volta che si avvicinava io scappavo, come un codardo,senza riuscire a fare nient'altro.

Ormai non riuscivo a fare altro, lui veniva da me, mi cercava, e io scappavo.

Avevo paura non ricambiasse i miei sentimenti, che quella sarebbe rimasta una stupida amicizia del cazzo.

Che poi... Noi eravamo davvero amici? Insomma io lo trattavo di merda, non penso che qualcuno voglia essere amico di una persona del genere.

Mi incazzo per tutto, voglio sempre arrivare primo, sono arrogante, maleducato e irrascibile.

Eppure lui cercava sempre un modo per stare con me. Ogni volta che ero solo lui veniva da me, mi cercava, e si avvicinava.
Io lo scansavo, lo insultavo, alle volte rischiavo di arrivare a tirargli un pugno, eppure lui rimaneva. Mi mostrava uno dei suoi magnifici sorrisi e mi chiedeva se fosse tutto a posto e volessi un po' di compagnia.
Puntualmente lo rifiutavo insultandolo, anche se in realtà volevo che rimanesse con me.

Era l'unico che riusciva a strapparmi un sorriso o ridere, mi rendeva felice, anche se non lo davo a vedere, mi faceva impazzire il modo in cui si toccava i capelli nel tentativo di sistemarli, o quando in spogliatoio si cambiava, e non riuscivo a far altro se non fissarlo da dietro, ammirando il suo magnifico culo, o quella fottutissima schiena.

Cazzo... Quella schiena. Kirishima ha un corpo perfetto porca puttana. Non so quante volte mi fossi perso come un coglione a fissare ogni singolo millimetro di lui.

Le spalle larghe, la giugolare esposta e ben visibile, le vene che quasi sembrano esplodere ogni volta che contrae i muscoli, la colonna vertebrale che si muove con un eleganza così fottutamente attraente ed eccitante. O i suoi pettorali... Così scolpiti.. Come cazzo si fa a farsi catturare da tutta quella bellezza??!

E poi i suoi occhi, cazzo. Ne vogliamo parlare, porca puttana?!! Sono due cazzo di rubini incastonati in quel viso stupendo.
Ha tutte le caratteristiche per sembrare un cattivo ragazzo, denti aguzzi, occhi e capelli rosso fuoco e un quirk capace di stenderti in un colpo solo, eppure appena lo si conosce non si può vedere altro che un angelo sceso in terra.

È sempre dolce e gentile con tutti, solare, vivace, estroverso, socievole, allegro, buono. Al contrario da quello che si sarebbe potuto pensare da una semplice descrizione, se lo si guardava, quei caratteri non facevano altro che renderlo perfetto, e tutt'altro che spaventoso.

Lui era l'esatto contrario di me,non avrebbe mai potuto amarmi. Io non potevo essere descritto "virile" da parte sua. Ero una persona di merda, ero un ragazzo a cui piaceva un altro ragazzo, se l'avesse scoperto gli avrebbe fatto schifo.

Non era per niente virile.

Per questo ogni santa volta che rimanevano soli, e lui iniziava ad avvicinarsi fisicamente, io andavo in panico sentendolo così vicino, poi una scarica di rabbia mi invadeva, mentre mi rendevo conto che quello che volevo io non sarebbe mai potuto accadere.

La rabbia era l'unico modo con cui riuscivo a sfogarmi. Qualunque cosa succedesse io mi incazzavo e sentivo il bisogno di prendere a cazzotti qualcuno, magari spaccargli qualche osso, tanto... Che cazzo poteva fregarmene, le ossa erano le sue

Anche se forse, non era proprio la cosa giusta.

'ma che cazzo me ne frega, sono solo comparse'

Io non volevo solo una stupida amicizia, o quel cazzo che eravamo, volevo di più. Lo volevo mio.

Mi dava troppo fastidio quando qualcuno gli si avvicinava, soprattutto se era qualche gatta morta di sto cazzo che decideva di mettersi in mezzo per attirare la sua attenzione.

Non Puoi Più Nasconderti { Villian tododeku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora