'Benji?'Sophia chiamò l'amico, perso nei suoi pensieri. La ragazza accese un'altra sigaretta e la posò sulle labbra. Giunse le mani in avanti e scosse delicatamente le spalle del ragazzo, riuscendo a farlo voltare e a far illuminare il suo viso dai lampioni.
'Te ne sei andato.. per un po' '
'Sto bene' sospirò, 'Stavo pensando'
'A lui?'
'Ci speri Sof, era carino..Ma non abbastanza da potere occupare i miei pensieri tutto il giorno'
Era una bugia.
Tutto quello a cui pensava era Jorge.
Jorge, Jorge, Jorge, un altro po' di Jorge, Jorge e ancora un pizzico di Jorge.
Non riusciva a smettere di pensare a quegli occhi color marrone con una punta di miele. Le lentiggini, sparse sulla superficie delle sue guance come costellazioni nel cielo. Le sue piccole e adorabili labbra rosa, che per la maggior parte del tempo, erano curve in un piccolo sorriso, a cui Benji avrebbe potuto dare tutto il suo più grande affetto, amor..- ?
Cosa gli stava succedendo?
Nessuno lo aveva mai fatto sentire in quel modo.
Non poteva sentirsi così. Era sbagliato. Oh, terribilmente sbagliato.
Per tutto il corso della sua vita, gli si era sempre detto da insegnanti, nonni e perfino genitori, che le relazioni fra uomini e uomini erano sbagliate. Erano un peccato.
Benji non gli ascoltava. Neanche Sophia lo faceva o neanche i suoi amici. Non perché lo erano, ma perché lo trovavano stupido.
Benji ha sempre accettato le persone per essere gay o bisessuali, ma accettarlo per se stessi, beh.. era tutto un altra cosa. Non poteva essere gay, per 16 anni ha sempre avuto niente che meno che fidanzate. Se fosse stato gay non le avrebbe mai baciate, eppure non gli dispiaceva farlo. E non gli serviva sapere se funzionava anche per i ragazzi..Perché non c'era assolutamente possibilità che fosse gay.
Benji poteva dire senza alcun problema, se trovava un ragazzo carino, senza dover per forza sentire qualcosa.
Tranne che.. per Jorge non funzionava così. Affatto.
'Ti piace!' esclamò Sophia, facendo tornare Benji alla realtà, perso un altra volta nella sua testa.
'Cosa?'
'Ti piace!' La fanciulla appoggiò lentamente la testa sopra la sua spalla, 'Benji Krol è innamoratoooo'
'Pff..Per quanto sia innamorato, a questa devo passare' Benji fece una smorfia, sperando che non si potesse notare il piccolo rossore che si era formato sul suo viso.
Benji non aggiunse altro, scosse la testa e sorrise leggermente. Non c'era ragione per cui discutere con la ragazza quando sapeva bene che alla fine avrebbe avuto solamente torto.
'Negarlo non ti aiuta' Sophia sollevò la testa dalla sua spalla per stampare un bacio veloce sulla sua guancia.
'Forse è meglio tornare a casa' suggerì Benji, dopo aver finito il loro secondo pacchetto di sigarette.
'Mi dai un passaggio a casa vero?'
'Certo, ho un casco in più' disse infine. Dopodiché si alzarono dai gradini e si incamminarono verso la moto del ragazzo.
—
'Hai una moto?' domandò il piccoletto, con voce e occhi colmi di eccitazione.
'È quello che ti ho appena detto' disse Benji, mentre passeggiavano fra i corridoi del grande palazzo, soffermandosi ogni tanto per commentare i dipinti che decoravano le mura.
'L'hai portata con te?' Benji guardò il ragazzo. Gli occhi di Jorge sembravano brillare sotto le luci dei lampadari.
'Nah, sono venuto con i miei genitori' spiegò Benji.
'Come sono i tuoi genitori?' domandò Jorge, fermandosi davanti un'altro dipinto.
In questo dipinto invece, veniva illustrato un uomo, un uomo in braccia ad agenti, i quali puntavano pistole contro il suo capo. L'uomo nel suo petto, stranamente, aveva un cuore ma era girato al contrario. Benji non fu subito colpito da quella tavola, mentre dall'altro lato, Jorge ne sembrava quasi innamorato.
'I miei genitori..beh sono i miei genitori' sospirò Benji alzando le spalle, attirando l'attenzione del ragazzo.
Jorge si girò verso Benji, aggrottò un poco la fronte, 'Cosa vuoi dire?'
'So che suona come la solita 'teenegerata', però non mi capiscono' spiegò il ragazzo alzando le spalle.
'Anche mia madre non mi capiva' sputò fuori Jorge dopo qualche minuto, per poi ritornare a osservare il dipinto appeso davanti ai loro occhi.
'Capiva? Vuol dire che adesso ti capisce?' domandò Benji con tono speranzoso, ma non ricevette mai una risposta. Jorge invece, aprì bocca, ma per passare ad un altro argomento, ignorando la sua domanda.
'Cosa ne pensi di questo dipinto?'
'Uhm.. è..' Benji si posizionò accanto a Jorge e insieme al ragazzo, analizzò il ritratto. 'Credo che quest'uomo sia odiato da tutti'
'Perché?' domandò con aria curiosa, tenendo gli occhi fermi sul dipinto.
'Uhm.. Beh..' Benji tossì un attimo nel suo polso, 'Il suo cuore è girato al contrario, quindi forse, è perché ama qualcosa di sbagliato'
'Si?' Jorge si voltò e guardò il fanciullo accanto, ancora impegnato a comprendere il quadro, quando dopo svariati minuti, il suo voltò finalmente si illuminò, realizzando il vero significato della tela.
'È..una propaganda contro gli omosessuali borbottò il ragazzo visibilmente a disagio, arrossì, trascinando lo sguardo verso il basso.
'Non l'avevo mai visto prima'
'Neanche io, ecco perché non sono un fan dell'arte' spiegò Benji, ancora con un rossore steso sopra le guance. 'Cercano di manipolarci, farci pensare diversamente'
'Quindi non concordi con questo?' domandò il riccio e con l'indice indicò il quadro. Benji rispose scuotendo freneticamente la testa in 'no'.
'Il mondo ha decisamente problemi più gravi che preoccuparsi se un uomo bacia un altro uomo o se una donna bacia un altra donna' commentò Benji, facendo nascere un sorriso sulle labbra di Jorge.
'Preferisco il dipinto di quei cani inquietanti che giocano a poker'
'Allora sbaglio o ne sai qualcosa sull'arte!'
—
Ok questa era un po' l'introduzione, dal prossimo capitolo iniziano le cose.
Btw Happy pride month 🏳️🌈💕
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intoccabile //benjey
Fanfiction'Non è che non voglio.. è che non puoi toccarmi Benji' .❀。• *₊°。 ❀°。 iniziata il 13/05/2020 finita il 9/01/2021