Middle Of The Night

5

Grace's pov

Mi guardo attorno spaesata, alla ricerca di Kat, poi la vedo seduta sugli spalti.
Sorrido e inizio a salire gli scalini per raggiungerla.
"Come mai qui?" Chiedo dopo averla salutata.
"Darren ha gli allenamenti, quindi assistiamo" risponde indicando il campo, dove la squadra di football sta parlando con il coach.
"Vuoi?" Chiede porgendomi un pacchetto di patatine.
Ne prendo alcune e inizio a sgranocchiare.
"Sai di solito era una noia stare qui, ma ora che ci sei tu ho con chi parlare" 
Sorrido e annuisco, anche io stavo spesso sola prima.
"Te ne piace qualcuno?" Chiedo osservando la squadra.
"No fortunatamente, a te?"
Il mio sguardo ricade su Wyatt, che si sta passando una mano sui capelli ricci.
Deglutisco e rispondo "Non credo"
Wyatt si accorge che lo sto fissando e mi fa l'occhiolino sorridendo, distolgo velocemente lo sguardo e arrossisco.
"Wyatt? Te lo sconsiglio" dice Kat, che deve aver visto la scena.
"Credo che ci abbia provato con me alla festa venerdì" 
"Lui ci prova anche con i pali, è solo un modo per farsi vedere più figo, non ci cascare"
"No, certo che no, non mi piace" rispondo sorridendo.
"Anche Darren è così?" Chiedo osservandolo.
"Oh sì, la squadra di football è tutta così, scopano e si ubriacano, Darren è un po' più intelligente però" risponde prendendo una bottiglietta d'acqua e bevendo.
"Credo che tu piaccia a lui"
È iperprotettivo con lei ed è molto geloso, è praticamente ovvio.
"Cambiamo argomento, a che punto siete di Storia voi?"
Iniziamo a parlare di scuola e non torniamo sull'argomento ragazzi, però a volte il mio sguardo cade su Wyatt.
Una volta che gli allenamenti sono finiti Darren ci dice di aspettarlo lì, così continuiamo a parlare.
Il telefono di Kat comincia a suonare, osserva lo schermo e dice "È mia madre, devo rispondere"
Annuisco e le faccio cenno di rispondere.
Lei accetta la chiamata e si allontana per parlare.
"Cenerentola, non ti sei trasformata in sguattera... Sei ancora una principessa" dice Wyatt sedendosi di fianco a me.
"Che mi dici, oggi ci esci con me?"
Ricordo le parole di Kat di prima e scuoto la testa.
"No grazie, ho da fare"
"Dai Grace, ti porto solo a mangiare qualcosa" sbuffa alzando gli occhi al cielo.
"Fate tutte le difficili" continua incrociando le braccia.
"Non siamo degli oggetti, coglione"
Mi alzo e mi allontano, poi trovo Kat e mi affianco a lei.
Riattacca il telefono e chiede "Hai una faccia strana... Tutto ok?"
Le racconto della conversazione appena avuta, "Un idiota come sempre"
"Concordo" rispondo sorridendo, finalmente qualcuno che mi capisce.
Darren ci raggiunge dopo qualche minuto, "Caffè?"
Annuiamo e andiamo allo stesso bar dove ci siamo incontrati.
Ci sediamo allo stesso tavolo e ordiniamo da bere, poi iniziamo a chiacchierare, stavolta Darren partecipa alla conversazione.
Dopo un'oretta circa usciamo dal Bar e ci dividiamo, io me ne torno a casa e provo a fare i compiti per domani.

Kat's pov

"Ti decidi a parlarmi?" Chiede Darren.
Ormai siamo quasi davanti a casa mia e ancora non gli ho rivolto la parola.
"Scusa"
"Non devi chiedermi scusa, parlami però" risponde osservandomi, vorrei rispondergli di guardare dove va, visto che sta guidando.
Non so nemmeno perchè non gli parlo, forse perchè ho paura che sia cambiato qualcosa tra di noi dopo quella notte.
Si ferma davanti a casa mia e lo saluto velocemente, poi scendo dalla macchina e inizio a camminare verso casa.
"Katherine"
Mi giro e lo guardo, è a un metro di distanza e mi fissa tristemente.
Non so cosa dire, mi sono di nuovo chiusa in me stessa.
Si avvicina e mi guarda dritto negli occhi.
"Sei ancora arrabbiata?"
Scuoto la testa e abbasso lo sguardo, iniziano a bruciarmi gli occhi.
"Oddio Kat non piangere" bisbiglia dispiaciuto.
Mi arrendo e inizio a singhiozzare, poi iniziano a scendere le lacrime.
Darren immediatamente apre le braccia e inizia ad abbracciarmi.
"Mi dispiace" bisbiglio con voce tremante.
Mi accarezza la schiena e io sospiro, perchè mi sento sbagliata?
"Ti voglio bene Kat"
Perdo un battito e sorrido, è il primo che me lo dice al di fuori della mia famiglia.
"Anche io" rispondo guardandolo.
Sta diventando troppo importante per me.