LA VERA FELICITÀ

Capitolo 3-una vita difficile e nascosta

Sally p.o.v
Slendy ha detto che possiamo vedere Elly. Non vedo l'ora, lei è la mia sorellona o addirittura una specie di mammma.

"È meglio che lo vediate voi..." dice Slendy con voce triste.

Lui aziona il collegamento telepatico e quello che vedo mi rattrista un sacco...

Toby p.o.v
Vediamo Elly che fa da muro a sua madre e a una bambina molto piccola, che le tiene stretta la gamba.

"Ah ciao!" dice il padre di Elly. Ma non sembrava lo stesso. Aveva i capelli arruffati, la barba tutta lì e gli abiti sgualciti. Assomigliava molto a mio padre quando si scolava una cassa intera di alcool.

"Stai lontano! Non ti devi avvicinare!" esclama lei mentre protegge la bambina e la madre.
"Non dirmi cosa fare ragazzina!!" urla lui mentre scaglia una bottiglia addosso a Elly.

"No sorellona!! Ahhhhh... ahhhhhh" piange sua sorella a questo punto.

"Non ti è bastata la bottiglia di stamattina!! Vuoi che te le dia!!!" disse il padre.

Ora che ci faccio caso noto che Elly ha un taglio profondo sull'occhio che le sta sanguinando moltissimo.

"Non mi interessa quante ferite mi fai tu loro non le tocchi!!" urla lei.

Lui con un gesto fulmineo le afferra la testa e la sbatte contro il muro con così tanta forza da fargliela sanguinare.

"Ellyyyy!!" urla la madre, ma Elly le tira le chiavi e dice:"Andate in camera mia e chiedetevi a chiave!" "Ma-" "Niente ma!! Correte veloci!!".

La madre e la sorella corrono di sopra mentre il padre sembra essere preso da Elly.Senza dire niente gli tira un pugno allo stomaco facendo piegare in due, ma lei non ha emesso un gemito di dolore. Lui ha continuato per una buona mezz'ora, per poi svenire sul pavimento a causa dell'alcool.

Elly respirava con affanno mentre si sollevava sulle gambe appoggiandosi al muro. Va verso le scale e si appoggia ad una porta che da quello che mi ricordo è la sua camera.

"M-mamma..." "E-Elly posso aprire?" "Sì, è svenuto a causa dell'alcool, tranquilla" disse lei con voce calma.

La mamma apre la porta e abbraccia la figlia forte.

"Mi dispiace di non essere abbastanza forte per proteggerti! Mi dispiace! Mi dispiace!" dice lei mentre la stringe forte e piange.

All'abbraccio si unisce anche la piccola che stringe forte la sorella, mentre delle lacrime le scendono dagli occhi. Elly sorride e le passa una mano sui capelli.

"Allora, chi vuole un gelato!!!" disse lei.

Il collegamento telepatico finisce e io sono in lacrime.

Mi giro verso gli altri e vedo tutti con le lacrime agli occhi e sento anche i singhiozzi di Sally.

"La mia sorellina..." sussurra Jeff piangendo mentre cade sulle sua ginocchia

"Non può essere!" esclama Nina con la sua voce stridula.

"Lei è sempre stata così gentile con noi e noi non ci siamo accorti di cosa le stesse succedendo!!" urla Jane.

Io sono paralizzato, non riesco a parlare. Lei mi ha sempre tirato su il molare dopo che mio padre mi picchiava. Mi curava le ferite e diceva sempre che anche se io non sento dolore non vuol dire che la mia pelle debba essere ricoperta di lividi e graffi.

"Elly..." dico io alla fine io scoppiando a piangere.