Capitolo 1-Prima del disastro

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Vi prego leggete l'angolo aurore, mi serve per capire come scrivere la storia.

Era un giorno normale per Elly, si era svegliata alle 7:30 per andare a scuola con i suoi amici.

"Buongiorno Elly..." le disse la madre. Aveva un occhio nero e un graffio sulla guancia, anche se non era profondo o per lo meno grave, Elly insistì per disinfettarglielo.

Quando finì, andò di sopra a vestirsi e sistemarsi. Dopo una mezz'ora, il campanello suonò.

Erano i suoi migliori amici.

C'erano Jeff, Toby, Sally, Jane e Nina.

Jeff è un ragazzo alto, biondo e con occhi grandi e azzurri. È sempre stato molto protettivo verso Elly come se fosse sua sorella.Ha anche un fratello Liu, ma non gli piace stare in compagnia.

Toby era un ragazzo molto particolare. Aveva un gran numero di sindromi, tra le quali la sindrome di Tourette, che le facevano fare movimenti improvvisi e lo facevano balbettare. A scuola lo prendevano sempre in giro, ma i suoi unici amici cercavano sempre di difenderlo. Inoltre a questo suo padre era un alcolizzato e che picchiava la moglie e la figlia.

Sally era una bambina dolce e carina. Non aveva la loro età, anzi era molto più piccola , infatti lei non andava a scuola con lora, ma la accompagnavano all'asilo. Lei abitava con i genitori e in quel periodo c'era anche suo zio. Elly non si fidava di lui e per questo non la mollava un secondo se c'era lui in giro.

Jane era una ragazza simpatica ed attenta a tutto. All'inizio non gli stava molto a genio Jeff, ma poi ha imparato, come dice lei, a "conviverci".

Nina, invece, era il contrario di Jane. Lei era ossessionata da Jeff. Avvolte poteva risultare noiosa e putulante, ma in realtà era dolce e, a modo suo, simpatica.

"Allora ragazzi andiamo?" disse Elly emozionata. "Mi spieghi come fai?" chiese Jeff perplesso. "A fare cosa?" chiesi io a mia volta con il sorriso stampato in faccia. "A essere cosi felice. Cioè stiamo andando a scuola!!" esclamò lui e tutti si misero a ridere.

"R-ragazzi..." disse Toby con una voce strana, come se fosse spaventato. "Hey Toby, tutto ok?" chiese Jane, mentre tutti si voltavano. "S-si.... e-e solo c-che...." disse lui balbettando. Elly, vedendolo agitato, lo abbracciò con tutta la forza che aveva in corpo e poi con voce tranquilla disse:"Stai tranquillo Toby...dicci pure, non devi mica avere paura di dire le cose a noi". "È-è solo c-che i-io ho p-paura di a-andare a s-scuola. N-non mi p-piace c-come la g-gente mi guarda e i-i nomignoli che m-mi affibiano" disse lui con le lacrime agli occhi.

Tutti rimasero con la bocca aperta, ma poi Elly si stacco dall'abbraccio e fli prese il viso tra le mani e disse sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi:" Noi siamo qui per te!".

Quella frase...

Quell'unica frase...

Era la cosa che tutti si ricordavano o che si ripetevano quando erano malinconici...

Angolo autrice:
Allora per prima cosa volevo chiedervi se vi piace la storia da un punto di vista esterno o se preferite un punto di vista dei personaggi. Comunque questa è la mia storia delle creepypasta e aggiornerò il prima possibile.
Ovviamente solo se piacerà.
Ciauz



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