CAPITOLO 3

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SABATO

Mi sveglio come ogni mattina alle 7 con la mia piccolina che saltella sul mio letto e mi chiama. Si vede che sta meglio la piccola peste!! Non ho bisogno neanche più della sveglia!

-"Mammaaaaaaaaaa!!" urla con la sua vocina Hope.

-"Oddio amore perché mi devi svegliare così?!" le dico ad occhi chiusi sbuffando.

-"Andiamo al parco?!" domanda urlando.

-"Amore ma la mamma deve andare a lavoro....domani mattina andiamo al parco che è domenica" dico dolcemente mentre mi metto seduta e lei fa il broncio. La prendo tra le braccia e la tengo stretta a me respirando il suo profumino buono e strapazzandomela di coccole e baci.

-"Va bene mammina" risponde dolcemente dandomi un bacino sulla guancia e le sorrido.

La prendo in braccio ed andiamo in cucina dove troviamo sempre la colazione pronta ed Hellen bella attiva.

-"Giorno tesoro" le dico mentre faccio sedere Hope sulla sedia.

-"Giorno a voi" risponde sorridente ed arrufa i capelli alla piccola.

-"Buongiorno zia" le risponde Hope con la sua vocina cantilenante e ci fa ridere entrambe.

Iniziamo a fare colazione e quando ho finito mi dirigo verso il bagno, mi faccio la doccia e indosso un tailleur nero con pantalone, camicia bianca e giacca, mi trucco leggermente e lascio i capelli sciolti e mossi, prendo tutta la roba che mi serve e mi dirigo verso la cucina per salutare mia figlia che oggi sarebbe rimasta a casa con Helen che di sabato non lavora.

-"Amore io vado,tu comportati bene con zia e non la fare arrabbiare...va bene?" le dico dolcemente dandola un bacio in testa.

-"Si mamma va bene" risponde con la sua vocina dolce e il suo faccino da furbetta; le sorrido e le accarezzo la testolina, poi le do un altro bacio sulla sua guanciotta e dopo averle salutate esco di casa.

Dopo essermi immersa tra le strade trafficate del mattino ricevo una telefonata da un numero sconosciuto, allora pigio l'auricolare e rispondo.

-"Becket!"

-"Maya..." sussurra una voce a me familiare.

Ma che cazzo vuole ancora?!

-"Davis che c'è?!" dico in tono freddo e scocciato e poi sbuffo.

Una macchina mi taglia la strada ed inizio a suonare il clacson come una pazza e ad imprecare ad alta voce come uno scaricatore di porto.

-"Maya........Maya che succede?!" urla preoccupato Davis.

-"Un deficiente!"

-"Stai bene?!" domanda preoccupato.

-"Mai stata meglio...Se lo prendo gli taglio le ruote!" sbotto incazzata nera.

-"Che vuoi Davis?! Accorcia che sto guidando"

-"Jack mi ha passato un progetto a cui stavate lavorando e mi ha detto che come termine ultimo per la consegna è domani....solo che lui oggi non viene in azienda perché sta aiutando Ayra con la festa di compleanno del piccolo e quindi ha passato il file a me e dobbiamo finirci di lavorare noi"

-"Maledetto Jack...anche le sue ruote verranno tagliate" borbotto ad alta voce. Davis scoppia a ridere con quella sua risata bella fragorosa che mi ha fatto sempre impazzire e mi innervosisco ancora di più.

-"Mmmmmmh aggressiva la ragazza..." dice con voce calda seducente e io lo maledico mentalmente.

-"Sto arrivando, ciao!" sbotto e chiudo la chiamata.

RICOMINCIARE DA CAPODove le storie prendono vita. Scoprilo ora