La Bella Addormentata

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In un regno lontano, così lontano che secondo i terrapiattisti per arrivarci c'era bisogno di cadere di sotto, vi era un regno. E giustamente questo regno aveva re e regina, che vivevano in un palazzo lussuoso, mentre i poveri deficienti erano costretti in catapecchie a lavorare come muli.

Il sovrano e la sua consorte avevano da poco avuto una figlia (sono io eh, ricordatevi chi è la vera star qui) e decisero di festeggiare il lieto evento con un party da sballo.

-Tesoro, quante persone invitiamo?- chiese la regina Sanji.

Il re Zoro alzò le spalle in risposta -Boh, un po'. Cosa cambia? Basta che ci sia l'alcol.

-Ok, allora ci penso io alla lista- iniziò quindi a scrivere i nomi su un papiro, fino al momento in cui si fermò e fissò il marito. -Ascolta... Devo mandare l'invito anche a quella racchia di Big Mom?

-La strega?

-Ah-ah.

-Mh, no. È inquietante. Non la voglio.

Sanji annuì -Ok, mi invento che abbiamo finito i piatti d'oro e non ce ne sono per lei.

-Fai prima a dire che non c'è abbastanza cibo. Mangia per un esercito quella, se la invitiamo poi ci sarà carestia come minimo per cinque anni- replicò Zoro stizzito.

                                ***

Quindi giunse il fatidico giorno.

I primi a fare le proprie congratulazioni ai due coniugi furono il barone Usopp e il suo fidato consigliere Chopper.

Intendiamoci, non era barone a caso. Aveva ottenuto il titolo per il talento sovrannaturale di arciere in battaglia.

-Veramente una bimba bellissima! Ha un viso angelico- esclamò il primo.

(Grazie al cazzo, bello. Sono la protagonista di una favola, mica potevano farmi brutta come il culo di un bue).

-Mi ricorda quella volta in cui ho dovuto salvare una splendida ragazza dalle grinfie di un drago grazie al mio coraggio e alla mia- AHI!- l'altro gli diede una gomitata. -CHOPPER!- si girò furioso verso di lui.

-Per favore, puoi evitare di ingrossare le tue storie?

-Come sarebbe a dire!?

-Per cominciare,- disse il consigliere -era un nano e non una ragazza e poi non mi sembra di averti mai visto combattere un drago. Hai paura delle cimici che entrano all'improvviso nella tua camera, saltando sulle sedie e urlando come una signorina, figuriamoci un drago- sorrise. -Scusatelo,- si rivolse poi ai coniugi Roronoa -ha pure la fobia di sé stesso tra un po' e- fu interrotto anche lui dalla mano di Usopp sulla sua bocca.

-Bene, n-noi andiamo eh. Ancora congratulazioni.

Il barone diede loro le spalle e si diresse verso il suo tavolo, portando Chopper via con sé con la forza.

-Sarà una lunga giornata- disse l'uomo con i capelli verdi ingurgitando del sakè.

Il tempo passò allegramente e tutti gli ospiti si stavano godendo la festa. Erano arrivate anche le ultime invitate, ovvero dodici fatine che non vedevano l'ora di donare le loro grazie alla piccola Aurora, così si chiamava la splendida creatura per la quale quel giorno si trovavano tutti lì e-

E io continuavo a starmene nella culla a fare una beata minchia.
Acceleriamo? Vorrei cavalcare il princi- eeeeh il destriero di un bel principe azzurro quanto prima. E vorrei pure incominciare a narrare, che è la mia storia non la tua.

Come stavo dicendo... Le prime nove fate graziarono Aurora, augurandole felicità, ricchezza interiore e cazzate simili. La decima fata si chiamava Law. Si avvicinò alla culla e appena la bimba lo vide si mise a piangere.

Lost: Bedtime Story // One PieceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora