16 anni prima:
Re Roberto,uomo ricco e potente si innamorò della povera Carlotta,la quale era innamorata del mercante Francesco.
Lei era destinata ad un re,ma faceva di tutto pur di stare con il suo mercante,addirittura,pur di vederlo,inventava che il pomeriggio scendeva a mungere le mucche.
Una sera,nella solita capanna d'amore,si intrattenne più tempo,per poi passare lì la notte.
Il giorno dopo sposò Re Roberto e da lì divenne una regina.
Dopo due settimane scoprì di essere incinta,così scappò dal castello in cui dimorava e raggiunse Francesco.
Lui,impietosito dalla notizia,la prese per mano e scappò lontano,verso una capanna in cui sarebbero stati per tutta la vita.
Re Roberto provó a cercarla insieme alla famiglia della povera,ma nessuna traccia c'era di lei,così la diedero per morta.
Finalmente dopo nove mesi arrivò la piccola:
Carlotta:Partorire qui è stata la peggior idea che potessi mai avere Francesco
Francesco: Mi dispiace tesoro,ma non avevamo altra scelta.
Sai cosa sarebbe successo se i tuoi avessero scoperto che hai tradito tuo marito,generando una figlia con me?
Carlotta: Già,una tragedia.
Poi aggiunse:
Carlotta:Sono nove mesi che non vedo la mia famiglia.
Si rattristó,ma concluse dicendo:
Carlotta: Ma l'importante è avere te al mio fianco
Francesco:Sei preziosa come questa creatura che il nostro amore ha concepito.
Ti amo Carlotta e farò di tutto pur di non perderti e di prendermi cura di voi.
Carlotta:Anche io ti amo Francesco e ti prometto che riusciremo ad essere felici.
Francesco le dà un bacio sulla fronte e subito dopo Carlotta posò il suo sguardo sulla piccola.
Carlotta:È uguale a te
Fransceso: Ha i tuoi splendidi occhi
Carlotta: Come chiamiamo questo dono prezioso?
Francesco:È un dono prezioso,giusto? Come una gemma
Carlotta:Gemma?
Francesco:Sì,Gemma
Carlotta:Che Gemma sia
Trascorsero quella giornata con gioia perché era arrivata nella loro vita la figlia tanto inaspettata,ma che tanto avrebbero desiderato se non fosse nata,talmente tanto da scappare lontano dalle loro case pur di tenerla al sicuro dalle famiglie e dal marito di Carlotta,che avrebbe potuto ucciderle.
Dopo un mese,però,la coppia iniziò a vivere un periodo di crisi,Francesco al lavoro guadagnava poco e Carlotta non riusciva ad occuparsi della bambina,era stanca e voleva tornare da re Roberto,vivere come una regina e mandar all'aria tutto quello che aveva costruito con il suo mercante,così una sera,mentre Carlotta preparava la cena,iniziarono a parlare:
Carlotta:Sono stanca
Francesco:Tesoro riposati e vedrai che domani sarai piena di forza.
Si alzò da terra.
Francesco: Penso io alla cena
Carlotta:Fermati
Francesco si fermò.
Carlotta: Siediti
Francesco si sedette.
Carlotta:Sono stanca,ma non perché ho bisogno di dormire,ma perché ho bisogno di staccarmi da te e da questa creatura,voglio vivere una vita felice e da regina.
Francesco: Cosa dici tesoro mio?
Carlotta: Dico che ho fatto un grosso errore,che non vi amo più.
Francesco: Ma abbiamo fatto di tutto pur di arrivare a dove siamo,lavoro ogni giorno per mantenervi,non puoi farmi questo.
Carlotta: Mi dispiace,ma per stanotte io voglio essere dal mio re.
A Francesco scese una lacrima sul volto,e arrabbiato disse:
Francesco: Quindi non vuoi mantenere la tua promessa?
Carlotta:No
Francesco:Allora sii pronta a morire.
Da terra prese l'ascia con cui tagliava la legna e mentre lei cercava di scappare la colpì in testa.
Era distrutto,la vide morta e sanguinante,così iniziò a piangere,a urlare come un pazzo e a chiedersi "Perché mi hai fatto questo sgualdrina?"
Poi si calmò,vide la bambina dormire,la prese,la strinse forte a sé,poi la portò fuori e davanti alla prima capanna che vide sulla via l'abbandonò lasciandole un ultimo bacio sulla fronte.
Dopodiché vide un pozzo lì vicino,corse piangendo e si buttò dentro,per poi decedere.
Il giorno dopo la bambina iniziò a piangere,così la famiglia,ascoltando urla di una bambina,uscirono dalla capanna e la videro.
Erano impietositi,non sapevano da dove provenisse e non c'era nessuna lettera,ma la donna la prese,il marito la sostenne e lei esclamò:
Ginevra:Noi non la lasceremo
Ludovico:Ma abbiamo già una bambina di un anno
Ginevra:Non importa,lei resta qui.
Il nostro Dio l'ha affidata a noi e noi ce ne prenderemo cura
Ludovico:D'accordo tesoro,come la chiamiamo?
Ginevra:Non saprei che nome dare a questa bellezza.
Ludovico:Isabella.
Ginevra lo guardò stupita,ma poi aggiunse.
Ginevra:Che Isabella sia.
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Stanca di guardare in basso,pronta a puntare in alto
Historical Fiction"Sono stanca di guardare in basso,adesso voglio puntare in alto". Il medioevo,un periodo estremamente religioso e difficile,specialmente per la donna che è priva di diritti e priva di vita,deve stare solamente ai comandi dell'uomo e sotto accusa dal...