11. Casa delle bambole

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LYDIA'S POV

Stringo la mano sull'elsa della spada anche se spero di non dover usare l'arma: dubito di esserne realmente capace. Un conto sono le lezioni di Chirone e la Caccia alla Bandiera, un altro conto e dover lottare contro uno degli esseri ripugnanti che mi aspetto di trovarmi innanzi da un momento all'altro.

-Dici...dici che la magia non funzionerebbe?- domanda Baston, sottovoce, osservando il mio gesto.

-Credo che l'aver trovato queste armi voglia proprio dire che ci serviranno queste per combattere contro i prossimi nemici.

Baston annuisce, così prende l'arco e una freccia per essere pronto.

La penombra ci impedisce di vedere chiaramente il nostro percorso, senza contare quanto siano inquietanti i sibili e i sussurri che sentiamo in sottofondo.

Afrodite e Ade hanno un pessimo senso dell'umorismo.

-Ci starà guardando proprio in questo momento...- mormoro - Afrodite, dico.-

-Già, tipo reality show. 

Evitiamo di incrociare gli sguardi perché sappiamo quanto è delicato l'argomento, soprattutto per noi due.

Fa sempre più freddo, tant'è che mi ritrovo a rabbrividire.

-Peggio che giocare a Quidditch d'inverno, quasi - dice Baston.

Riesce a pensare al Quidditch pure in una situazione del genere.

Io annuisco, senza dire nulla.

Il buio si intensifica sempre di più, fino a quando non riesco più a capire cosa ci dica la mappa.

-Tu vedi qualcosa?- domando a Baston.

-Niente, ma ho paura a illuminare con la bacchetta...chissà che creature potremmo attirare.

-Esatto, stesso timor...

Mi blocco perché ho appena sentito uno strano rumore.

Come un movimento.

Qualcuno si sta avvicinando?

Punto la spada davanti a me e Baston fa lo stesso con l'arco.

Ci guardiamo attorno anche se non vediamo nulla.

Poi all'improvviso mi sento afferrare la gamba in un modo fastidiosamente familiare.

Un ramo di un albero si è avvolto alla mia caviglia proprio come quello del Platano Picchiatore.

L'attimo dopo caccio un urlo.

Il ramo mi trascina in una direzione che non riesco a vedere, a una velocità allucinante.

-Lydiaaaa!- sento urlare da Baston.

Ma sembra lontano ora.

Mi sento graffiare da spine, rami, il prato, il sottobosco.

Non vedo più niente.

Non so dove sono.

Mi esplode la testa.

Poi perdo i sensi. 

***

ANNABETH'S POV

-Per gli dei! - esclama Percy, bloccandosi - Avete sentito anche voi quell'urlo?!-

-Io non vorrei dire ma...- mormora Tom -A me sembrava proprio Lydia.-

Sospiro -Anche a me. Speriamo non le sia successo nulla di grave. Vuol dire che siamo nello stesso posto, perlomeno.

Multifandom Academy 2 - INCOMPLETA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora