Non voglio più parlare

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Mi hanno detto
che dovevo parlare
e aprirmi
e l'ho fatto,
seppur sapendone
il risultato.
Decisi quindi di rimanere in
silenzio, dialogando
solo
con le mie notti insonni.
Volevo farmi
sentire, allora un giorno
urlai il mio
petto, con le parole ho
scarnificato
le pelli
ho fatto intorno a me
terra bruciata
Solo sono
ritornato con le mie notti
a dialogare con
la pallida luna,
che sempre conobbe il mio
soffrire
Cessarono così
in quiescenza
la mia tempesta e il mio
impeto, chiesi
scusa
al macellaio perché a lungo
premetti le mie carni
sotto lame di affilata nebbia
Mai più volli urlare
subito compresi
che il mio cuore
apparteneva a chi
sotto voce
soltanto sentendo sospiri
e silenzi miei
senza che mi svuotassi
sempre mi comprese.

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