Capitolo quattro:Compagni

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Quando entrai in casa mia madre mi venne incontro con l'aria leggermente turbata.
Non sarà mica che aveva visto quello che era successo?Potrei sprofondare dalla vergogna!

«Nashi cara abbiamo un piccolo problemino»
«Cosa c'è mamma?»
«Tuo padre a bruciato la cena»
«Non è stata colpa mia!Avevo solo fame e tu eri troppo lenta!»
«Papà cosa stai dicendo sai com'è fatta la mamma!»
«Credo ci abbia sentito..»
«Nashi,mentre metto apposto sia la cucina che tuo padre e tuo fratello,puoi andare a prendere qualcosa da mangiare?Ci dovrebbero ancora essere l'è bancarelle del mercato non é troppo tardi!»
«Ho capito...ed io che pensavo che avessi visto,a dopo!Salterò come il vento!»

Presi una giacchetta visto le brezza della sera quasi inoltrata ormai e mi avviai verso la mia destinazione.
La luna era alta nel cielo e risplendeva nella tela della notte.
Che paesaggio magnifico pensai.
Man mano che procedevo vedevo affissi sui muri e bacheche i volantini dei Giochi.Non c'è bisogno di fare tante scene,è solo uno stupidì torneo!
Ma che sto dicendo,è IL torneo.
Sono solo agitata,io?Forse un po',ma solo leggermente.
Insomma sono una Dragneel!Nulla mi spaventa!
Forse a parte gli occhi puntati su di me,quello sì che è fastidioso.
Oppure il prospettarsi di un lungo viaggio su un qualsiasi mezzo di trasporto.

«Ma sono ovunque?Dannati manifesti!»

Totalmente con la testa fra le nuvole arrivo al mercato.
Le luci della sera sembravano danzare con i colori,era davvero bellissimo.
La luna era alta nel cielo e dava ancor più l'idea di vita notturna.
Tutto questo mio pensare filosofico viene interrotto da un frastuono proveniente dal bancone dove  mi stavo dirigendo.
C'era una gran folla tutt'attorno com'è se qualcosa fosse accaduto,dico io,davanti ad una bancarella di arrosticini cosa mai ci sarà di tanto eclatante?Carne succosa che ad ogni morso ti fa vedere il paradiso?Forse.

«Gattaccio ridammi quel che mi hai rubato!»
«Mai!Dovresti essere onorato che prenda la tua robaccia!»
«Robaccia?Ora ne vedrai,eccome!»
«Neko....»
«Torna qui!»

Quello che deduco sia un exceed viene verso di me e si rifugia dietro le mia gambe.
Vedo la folla aprirsi con l'uomo della bancarella a seguito.
Visto che ormai ne sono coinvolta tanto vale fare qualcosa.

«Si può sapere cosa succede?»
«Oh Nashi!Mi fa piacere vederti come stai?»
«Benissimo Zai,anzi sono venuta per prendere qualcosa per la cena»
«Certo,ma non prima di aver sistemato quel muso grigio!»
«Ho un nome umano grasso!»
«Oh..piano con le parole gattino»
«Ragazza zucchero filato fammi una mano!»
«Non so se prenderla come un'offesa od un complimento,sai?»
«Allora?»
«Cosa ti ha avrà mai fatto?»
«È da settimane che vedo un calo nelle vendite e non ne so il motivo!Ma sta sera l'ho colto con le ma i nel sacco!»
«Io ho le zampe umano!»
«È solo un modo di dire gattaccio!»

Di questo passo non mangerò mai.
Non ho mai saltato un pasto in vita mia.

«Facciamo così,tu chiedi scusa per i furti e prometti di non farlo più mentre te Zai lo lasci stare va bene?»
«Ma così io ci perdo!Come la mettiamo questa?»
«Ma se è praticamente grazie e me e mio padre se la tua bancarelle è diventata famosa?Grazie a quella competizione di abbuffate fra gilde!
Me lo devi in pratica!»

Lui con fare molto rassegnato all'idea di tutto ciò si arrese all'idea e dopo avermi servito ci lasciò andare.
Appena imboccai la strada di casa mi si parò davanti il felino.
Il suo muso stava facendo una strana smorfia mentre le sue zampe mi "impedivano" di passare oltre.

«Aspetta!»
«Oh,il gatto di prima!Ciao micio!»
«Forse tutto lo zucchero filato che hai nei capelli ti ha compromesso il cervello»
«Sei proprio simpatico tu!Devo andare ora,ci si vede in giro!»
«Aspetta,Nashi giusto?»
«Come sai il mio nome?»
«Lo ha detto quell'uomo prima..comunque io sono Niku.
Volevo ecco..ringraziarti»
«Per cosa?»
«Per come mi hai difeso ecco anche se ero nel torto.»
«Giusto,per quello!Posso chiedertela una cosa?»

Mi sedetti su una panchina di pietra e gli feci cenno di venirmi vicino.
Lui mi seguì a ruota ed allora posi la mia domanda.

«Perché continuavi a rubare?Dove abiti?»
«Beh è una storia lunga io me ne sono andato di casa da un po' perché volevo la mia indipendenza!Pero le cose non sono andate molto bene.
Non potevo tornare a casa!Era una questione di orgoglio!
Devo dimostrare di sapermela cavare da solo.
Per un po' funziono anche perché riesco a fare della magia ma non riesco più ad utilizzarla!
Non so neanche perché ti dico queste cose!»
«Vediamo se ho capito,tu ami mangiare e sei pieno di orgoglio no?»
«Si»
«Ma vuoi farcela da solo»
«Ti ho detto di sì!»
«Sei come me!»
«Non sono rosa!»
«Può sembrarti una cosa strana ma ti va di venire a casa con me?»
«A casa con te?»
«Si così avrai un tetto sopra la testa,cibo in abbondanza e magari domani ti porto con me alla Gilda e vediamo di risolvere il tuo problema,che ne dici?»
«Sei una maga tu?Sul serio?»
«Certo,per chi mi hai preso?»
«Che magie sai usare?Magari collegate ai dolcetti?»
«Vuoi vedere?»

Fece cenno di sì con la testa ed io presi un arrosticino da cuocere e me lo misi davanti alla bocca ad una distanza relativamente bassa.
Emisi qualche fiamma giusto per farlo cuocere.
Veniva su un profumino fantastico!

«...»
«Eh?Niente da dire Niku?»

Mi guardava con la bocca con l'acquolina pregando con gli occhi di averne un pezzetto,cosa che ovviamente feci.
Accettò molto contento e mentre mangiava molleggiava con le gambette aveva un'espressione contenta e felice.

«Allora che ne dici di venire con me?»
«Me ne puoi preparare altri di questi?»
«Certo!»
«Posso accettare allora»
«Andiamo a casa allora!»

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Un po' di assenza lo so ma ecco il capitolo!
Comunque,"NIKU" dovrebbe significare carne in giapponese.

-Yami

Fairy Tail//Nashi Dragneel next generetionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora