Un periodo complicato.

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Beh che dire, è quasi un anno che sentiamo parlare di corona virus, è quasi un anno che siamo condizionati nel fare qualcosa per questo maledetto virus.
Molte persone non hanno potuto fare qualcosa che aspettavano ansiosamente da mesi, io ad esempio mi sono persa il concerto di Tiziano Ferro al quale sarei dovuta andare con mia mamma e passare una serata indimenticabile tra donne. Molte persone hanno perso i loro cari e molte altre non dormono la notte perché non possono andare a trovare qualcuno che sta male. Purtroppo capisco chi è in questa situazione perché mia nonna è ricoverata in ospedale da un paio di giorni, non faccio altro che pensare a lei e mi chiedo se le ho mai dimostrato abbastanza quanto è importante per me. Come una seconda mamma ecco. Ma perché molte persone non lo comprendono? Perché continuano a comportarsi come se nulla stesse succedendo? Per paura? Non vogliono abbandonare la loro monotona vita magari, io non lo so e non posso non domandarmelo ma mi chiedo anche come si comporterebbero se fosse un loro parente in condizioni gravi.
Abbiamo iniziato il 2020 tranquillamente: chi festeggiava con gli amici, chi con la famiglia e chi con il proprio partner. Una nottata piena di felicità e senza pensieri. Chi si sarebbe mai immaginato che dall'otto marzo saremmo finiti nella nostra prima quarantena? Ad averlo saputo credo che tutti ci saremmo dedicati di più ai nostri cari. Ragionavo con mia mamma e mi sono resa conto che ai miei figli racconterò la mia adolescenza come un periodo buio, pieno di terrore ed ansia. La nostra adolescenza, la stiamo perdendo. Ho letto una notizia dove dicono che tutto sarà com'era prima dalla primavera del 2022. Ragazzi sono quasi 2 anni, un'eternità per noi giovani.

Però non voglio essere troppo triste per una volta e voglio condividere anche i miei momenti felici di questo anno. Per nostra fortuna, o sfortuna non lo so, quest'estate ci siamo divertiti e non poco. Sono partita con le mie migliori amiche, una settimana in montagna e una al mare. Due settimane da paura. Nella prima ho imparato a conoscerle meglio, a condividere i miei spazi con persone al di fuori della mia famiglia ma ormai le considero come tale. La seconda settimana al mare è stata speciale, non so come definirvela, ma la vorrei rivivere all'infinito senza cambiare una virgola. Per due settimane mi ero scordata di tutto quello che c'era al di fuori dalla mia insignificante vita.

A settembre con l'inizio della scuola siamo tornati tutti alla realtà. Spero di non essere l'unica ma quest'anno ansia e attacchi di panico sono diventai come coinquilini. C'è chi prova a capirci, fallendo miseramente, e chi non ci prova affatto. Dal tre novembre secondo lockdown per la nostra felicità e rinizio della didattica distanza. Potrà anche salvarci dalla bocciatura ma io preferirei essere bocciata avendo trascorso delle giornate con i miei compagni e le nostre pazzie. Siamo sommersi di studio (tutti gli studenti ne sono sicura), i professori non ci vengono incontro ma ci mettono solo più in difficoltà come se fossero circondati da mura e non si accorgessero delle situazioni che creano a noi alunni. Sono una persona ansiosa ma vi posso assicurare che quest'anno è il peggiore in assoluto, ho anche iniziato a prendere delle pillole per stare più rilassata e non è bello farlo. Non vorrei che altre persone finissero a ridursi come me o addirittura peggio, quindi per chi leggerà tutto questo vi prego di stare vicino ai vostri amici, figli o fratelli/sorelle, ognuno ha una parte debole ma non tutti hanno piacere a mostrarla.

Chissà in quanti la pensano come me e quanti pensano che ho scritto solo delle stronzate, ma mi ero promessa di non pensarci ed essere solo me stessa su questa piattaforma, quindi ecco a voi come ho affrontato una parte della pandemia che stiamo vivendo tutti quanti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 21, 2020 ⏰

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