Ho fatto l'amore con le tue parole
nella notte della semina del verbo.
Capriole avvinghiate
di sussurri esuli,
spauriti e spirati,
senza silenzi distanti a frapporsi
fra la realtà e la finzione.
Istanti.
Sono qui,
senza nient'altro,
solo le tue parole consumate
da consumare ancora più della carne
perché non esisterà giorno in cui preferirò l'amore all'amare.
Sono qui,
senza nient'altro che le tue parole,
non chiedo altro.