Hello princess!

MI PIACI

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CLARKE'S P.O.V.

Tra cira tre ore la festa di inizio anno avrà luogo a casa di Niylah.

Mi passeranno a prendere Bellamy e Octavia.

Decido di andarmi a preparare, indosso un abito aderente sulla parte superiore e più morbido su quella inferiore, tutto nero.

Infine indosso dei tacchi del medesimo colore.

Come al solito faccio un make up leggero, cioè mascara e tinta labbra color pesca che dopo averla usata infilo nella mia pochette bianca.

Sono le 9:27 pm e sento suonare un clacson.

Esco di casa e vedo un un'esemplare di Octavia Smith scendere dall'auto correndo per abbracciarmi.

Lei indossa un abito verde chiaro con dei tacchi super alti bianchi.

IO: "O sei bellissima!!!"
O: "anche tuuuuuu"
E mi abbraccia di nuovo

Bellamy: "vi muovete?"

Io e la mora ci incamminiamo velocemente alla macchina.

Octavia si mette avanti sul posto del passeggero e io nei sedili posteriori.

Il viaggio procede in silenzio, facendo eccezione alle battute della mora.

Spero non sia una di quelle tipiche feste liceali piene di Alcol e con la musica a palla.

Appena scendo dall'auto le mie speranze falliscono...

Un odore di alcool e sudore invade le mie narici facendomi nascere una sensazione di nausea.

"Stai vicino a me" dice Bellamy prendendomi la mano. Lo seguo.

Ci addentriamo nei meandri di quella casa, che più di una casa sembra un castello ottocentesco, appena varcata la soglia della porta d'ingresso, una putt... volevo dire una ragazza più nuda che vestita si butta letteralmente su Bellamy mangiandogli la faccia.

"Scollati" le dice Cameron

"Mi sei mancato Bell" dice lei mordendosi il labbro

"Lei è Niylah, da feste di inizio anno da quando è in questa scuola, quindi 5 anni"
Mi sussurra Octavia avvicinandosi al mio orecchio per sovrastare la musica.

"Andiamo" mi dice la mora trascinandomi verso la pista improvvisata tra i divani.

Balliamo a ritmo di musica,

Sento uno sguardo bruciarmi addosso, mi giro per vedere chi fosse lo stalker improvvisato e vedo Bellamy che mi fissa mentre balla con Niylah lei ha le mani nei suoi capelli e lui su i suoi fianchi.

Torno a ballare con Octavia che intanto parla con Lincoln.

Sento due mani coprirmi gli occhi e una voce chiedermi chi fosse.

Mi giro senza esitare per la troppa curiosità e mi ritrovo un Ash tutto in tiro: jeans nero strappato e camicia tirata su sui gomiti.

"Hey" mi dice sorridendomi così tanto da potergli fare la panoramica

"Hey" rispondo io ricambiando il sorriso.

"Balliamo?"

"Certo" rispondo seguendolo

Parte una canzone molto ritmata e così iniziamo a ballare.

Iniziamo a ballare ad una certa distanza avvicinandoci sempre di più, le sue mani finiscono sui miei fianchi e le mie intorno al suo collo.

Continuiamo a ballare per altri 10 minuti finché lui non dice

"Mi piaci"

"Anche tu" ammetto arrossendo come un pomodoro

Dopo questa dichiarazione stile telenovela per vecchie continuiamo a ballare scambiandoci battutine e sguardi intensi.

Esausta vado a sedermi sul muretto fuori casa, sono sola eccetto qualche ragazzo ubriaco steso per terra, mi chiedo come facciano a bere così tanto, io probabilmente morirei dopo uno o due drink.

Torno dentro e raggiungo i miei amici che parlano seduti sugli sgabelli del bancone.

"Hey ragazzi!"

"Hey Clarke tutto bene?" Mi chiede Lincoln e io annuisco.

Mi dirigo verso la cucina per prendere qualcosa, frugo fra i vari alcolici, di analcolico c'era poco e niente, così opto per una Sprite e torno a ballare con Ash.

Alle 2 di notte finalmente intravedo Bellamy, Octavia e Lincolnche si dirigono verso l'auto.

"Avete intenzione di lasciarmi qui?" Chiedo ridendo

"O mio Dio Clarke pensavamo qualcuno ti avesse rapita" chiede in modo credo ironico Octavia.

"Ma..." ribatto pensando alla frase da lei appena detta ma lascio stare e mi incammino verso la macchina.

Il viaggio in auto sarebbe durato un'eternità dato il traffico, vi chiederete chi ci sia in strada alle 2 di notte ma vi posso confermare che c'è tanta gente.

Le palpebre si facevano sempre più pesanti, non volevo addormentarmi in auto ma il sonno ebbe il sopravvento, così mi lasciai cullare tra le braccia di Morfeo.