Anime × reader e × OC Su Richiesta [Richieste chiuse]

Death note || Mello×reader

Richiesta da madonnjnamja. Spero possa piacerti.

Importante: S/N= soprannome.

T/N pov's
Ti trovi alla Wammy's House da quando hai 3 anni. Non ricordi come ci sei arrivata, visto che eri troppo piccola per ricordare, ma hai intuito fossi lì per il decesso dei tuoi genitori e per la tua intelligenza. Infatti è grazie a quest'ultima che sei seconda in classifica, insieme a un ragazzo biondo di nome Mello.
Voi due siete secondi solo a Near, un ragazzino albino sempre apatico che non fa mai niente se non giocare tutto il giorno.
Mello lo odia, non lo può vederlo. Tu? Beh anche tu lo odi, perché per colpa sua Mello deve sempre stare sveglio a studiare per cercare di superarlo e poi nei test è sempre stanco.

-Ma che gli costa per una volta lasciarmi essere primo eh?- chiede tirando per l'ennesima volta un pugno al muro della sua stanza. -Una volta. Una! Non chiedo mica la luna cavolo!-
Altro pugno.
-Non lo so Mello, ma se non la pianti finirai per farti sanguinare le nocche!- esclami tu esasperata. Non ce la fai più a vederlo in quello stato, vorresti fare qualcosa, ma dentro di te senti che peggioreresti la situazione.
-Scusa T/N...lo sai che quel bastardo albino mi fa incazzare!- dice tirando una pedata al muro. Proprio così: solo lui e Matt conoscevano il tuo nome, perché per te erano persone speciali. Matt era il tuo migliore amico e Mello era il tuo ragazzo da oramai 1 anno.
Lo baci a stampo.
-Non pensarci, ok? So che è difficile...ma provaci.-
-Ok. Ci proverò, ma solo per te.- ti dà un altro bacio.

Spalanchi la porta della camera di Near e lo guardi impassibile.
-S/N...a cosa devo la tua visita?- ti chede senza degnarti di uno sguardo sempre con quel suo tono che a te fa andare in bestia. Ti avvicini a lui, lo giri e lo prendi per il colletto della camicia sollevandolo da terra e sbatendolo contro il muro, dato che pesa mooolto meno di te e tu sei abbastanza forte.
-Ascoltami bene razza di nanetto caduto nella candeggina, sai che non ti costa niente fare arrivare Mello prima di te per una volta, QUINDI, PERCHÉ NON LO FAI ARRIVARE PRIMO? SOLO UNA CAZZO DI VOLTA È CHIEDERE TANTO?!-
Lui ti guarda e non dice nulla. State lì a fissarvi per non sai quanto, fino a che, esasperata, non lo molli e lo lasci cadere a terra, provocando un tonfo.
Te ne vai e torni in camera tua.
-Allora...sei stata di nuovo a maltrattare-
-Non lo stavo maltrattando N/M/A. Gli stavo solo chiedendo come mai non lo facesse arrivare primo. E tu dovresti piantarla di essere innamorata di lui.-
-Si...lo so...non ricambierà mai.- si rattrista la tua migliore amica.
-Ascolta...sei una persona stupenda e non meriti di soffrire per albino bastardo, come non merita di soffrire Mello!- stringi i pugni e i denti. -Quindi, prima te lo togli dalla testa...meglio sarà per te.-
Lei non dice niente. Abbassa la testa e annuisce sconfitta.

-Roger ha convocato nel suo ufficio me e Near. Devo andare.-
Tu, Matt e N/M/A annuite e riprendete a giocare ai videogiochi.

-Chissà che gli dovrà dire.- chiede Matt mentre state giocando per la terza volta a un gioco di gare automobilistiche.
-Non lo so. Che dovranno collaborare per i casi quando saranno grandi?- chiede distrattamente la tua migliore amica che era intenta ad ascoltarsi la musica. Appena finisce di dire queste parole, entra Mello totalmente incavolato.
-Allo-
-ALLORA L È MORTO E IO ME NE VADO!-
-Cosa è successo?- chiedi.
-Niente.- esce dalla stanza.
-Mello!- lo insegui. -MELLO!-
-CHE C'È?!-
-COME CHE C'È! ENTRI IN STANZA INCAZZATO NERO E DICI CHE TE NE VAI SENZA SPIEGARE!-
-COSA C'È DA SPIEGARE?! L È STATO AMMAZZATO, ROGER CI HA CHIESTO DI COLLABORARE PER SCONFIGGERE KIRA E IO CON QUEL COSO ALBINO NON CI LAVORO!-
-quindi te ne vai...via...- sussurri. Lui si avvicina e ti tira dietro l'orecchio una ciocca di capelli C/C.
-Ehi...ascolta...puoi venire anche tu se-
Tu dissenti.
-Lo sai che N/M/A ha bisogno di me...e che non vuole andarsene dall'orfanotrofio.-
-Quindi tieni di più a lei che a me. Tieni di più a una che ama il tipo che odiamo che al tuo ragazzo!-
-Mello ti prego-
-BEH SE LE VUOI COSÌ TANTO BENE, PERCHÈ NON TI METTI CON LEI, EH!- detto questo se ne va, senza voltarsi.

Torni in camera tua.
-È tutta colpa mia. Saresti dovuto andare con lui.-
-Ma che stai dicen-
-Ho sentito la conversazione.-
-Oh. Senti, non è colpa tua.- sorridi.
-Si certo. È tutta la vita che le persone me lo dicono.-
La abbracci.
-La smetti di fare la depressa? Lo sai che non ti sopporto!- sorridi e la guardi
-Ci...ci proverò!-

Son passati 5 anni da allora.
Near è andato in america e è diventato il capo dell'SPK e tu, N/M/A e Matt siete rimasti a cercare Mello da allora.
Un giorno, rilevate la sua posizione a Los Angeles e scoprite che è entrato a far parte di un'organizzazione mafiosa.
Dato che N/M/A è riuscita a diventare amica di Near, lo ha contattato e ha scoperto che la polizia giapponese stava organizzando un'infiltrazione all'interno della "base" in cui si trovava.
Così decidete di partire anche voi e andare a salvare il biondo.

Però quando arrivate è troppo tardi. La zona è completamente in fiamme e non sembra esserci nessun sopravvissuto. Finchè Matt non vi chiama e vi fa vedere una figura bionda che respira a malapena.
Decidete di portarlo nella casa diroccata in cui vi eravate stabiliti e di cercare di curarlo.

I giorni passavano, passavano molto lenti, e tu avevi perso da tanto la concezione del tempo. Quanto era passato? Una settimana? Un mese? Non ti importava. Volevi soltanto che Mello aprisse gli occhi e ti rivolgesse di nuovo quel suo splendido sorriso che rivolgeva solo a te e che non vedevi da tanto.
A volte ti trovavi a piangere e a implorarlo di svegliarsi, anche se sapevi che non poteva sentirti

Una sera, Matt è corso da te.
-T/N...Mello...è...ha aperto gli occhi!- dice tra un affanno e l'altro. Tu ti precipiti da lui e, stando attenta a non fargli troppo male, lo abbracci scoppiando a piangere.
-Mi-sei mancato-Mel-lo!- sussurri in preda ai singhiozzi.
-Anche tu. Sono stato uno stupido! Non avrei dovuto reagire così...mi dispiace.- finisce in un sussurro.
-Si è vero...sei stato uno stupido...ma anche io lo sono stata.-
Vi baciate. Dopo tanto tempo che siete stati lontani, finalmente vi potete baciare di nuovo.
Vi staccate solo quando sentite N/M/A e Matt sclerare male e fare la fangirl e il fanboy. Poi iniziano a farsi storie mentali su di voi e tu sei costretta a mandarli via a suon di spintoni.
-Ma hanno fatto tutto il tempo così?-
-Ogni singola volta che ci mettevamo a cercarti...non ne posso più delle loro storie mentali.-
-AMMETTILO CHE TI PIACCIONO!- urla la tua migliore amica da dietro la porta.
-NON È VERO STA ZITTA!-
Mello si mette a ridere, lasciandoti inizialmente sorpresa, ma poi un sorriso compare sulle tue labbra.

-Si può sapere che ti è preso? Insomma...hai fatto saltare per aria tutto...solo per-
-Si. È stato troppo impulsivo...vero?-
-Mmm ma giusto un pochino.-
Silenzio. Nessuno dei due sa che dire o forse vi vergognate troppo.
-L'ho fatto perché volevo riuscire a risolvere il caso prima di Near.- dice tutto d'un tratto. Annuisci.
-Ascolta...ora ci siamo qui io, Matt e quell'altra sclerata di N/M/A. Ti aiuteremo noi ad arrivare prima di quel nano apatico.- affermi determinata.
-Davvero?- chiede leggermente scosso. Fai un cenno con il capo.
-Insieme come è sempre stato?- gli porgi la mano.
-Insieme come è sempre stato!- ti afferra la mano e la stringe. Poi ti tira verso di lui e fa congiungere di nuovo le vostre labbra.
-Ti amo tanto, T/N.- sussurra guardandoti.
-Anche io.- sorridi dolcemente.

Bene volevo solo informarvi che ora mi autoflegellerò e starò male per due settimane perché la reader qui odia Near.
Giustamente potevo decidere di non farlo odiare, ma mi ispirava di più questa cosa perché sono masochista.

Prima di andare...prendiamoci un momento per immaginarci Mello che ride.
Ok ordata di fangirl tra 3...2...1...*fangirla anche lei*
Si la quarantena fa male e molto anche.

Spero sia per lo meno accettabile (perché ero troppo impegnata ad odiarmi, dato che sono una masochista del...si quello)...sennò mea culpa, chiedo umilmente perdono.

Cya cya!