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Il venerdì sera era arrivata. Aveva studiato tutto il pomeriggio e verso le sei decise di andarsi a fare una doccia e prepararsi per uscire. Rachel e Amber sarebbero passate intorno alle sette a prenderla per andare al luna park.
Si infiló un paio di Jeans scuri con un maglioncino chiaro, si guardó allo specchio e decise di mettersi un filo di matita agli occhi mentre cercava di aggiustarsi i capelli. Aveva lunghi capelli neri e mossi e alle volte andavano dove volevano loro.
"Papà sto uscendo" disse Kaylee scendendo il soggiorno dove il padre stava guardando la tv.
"Va bene tesoro, stai attenta"
"Si papà" si avvicinó a lui dandogli un bacio e poi uscì.
Con Thomas, suo padre, aveva un bel rapporto. All'inizio per lui è stata dura farla uscire di casa era apprensivo e voleva proteggerla dal mondo ma capì che la figlia doveva fare le sue esperienze e crescere. E non poteva rinchiuderla in una campana di vetro.
"Ricordati le chiavi" Kaylee le afferró uscendo di casa e salendo in macchina di Amber.
"Dove andiamo?" chiese la ragazza una volta che Amber partì.
"Al porto, hanno riaperto le giostre e non vedo l'ora di fare le montagne russe" disse una Rachel tutta eccitata. Prima di arrivare a destinazione si fermarono a prendere Dylan.

"Con cosa iniziamo?"
"Montagne russe? Montagne russe? Moooontagne russseeee" rispose Rachel facendo ridere gli altri.
"Bene allora tutti alle bancarelle" esclamó Dylan beccandosi un'occhiataccia da parte di Rachel.
"Dai fate i bravi, faremo tutto" disse Amber mettendo pace tra i due mentre Kaylee rideva, quei due avevano fatto sempre così da quando li aveva conosciuti.
"Ci sei poi uscito con Mark?"
"Si un enorme spreco di tempo" rispose Dylan spiegandogli la sua serata con quel ragazzo. Dylan era gay o come diceva lui felicemente gay. Si era iscritto in un app di incontri e aveva conosciuto diversi ragazzi che a detta sua erano degli idioti.
"Dai troverai quello giusto non demordere" lo consoló Kaylee mentre le altre due ragazze stavano vedendo delle collane su una bancarella.
"Non demordo tranquilla male che va mordo e basta" al che Kaylee scoppió a ridere.

"Adesso vomito" disse Rachel seduta su una panchina.
"Te l'avevo detto io di non fare le montagne russe dopo aver mangiato ma tu no, l'hai dovuto fare per forza" la rimproveró Amber come fosse una mamma. Nel frattempo Kaylee era andata a comprarle dell'acqua. Aspettarono che si riprese un po' e tornarono a vagare per il luna park.
Si fermarono in salagiochi e poi sotto l'insistenza di Rachel si incammonarono verso la casa stregata.
Erano in fila da qualche minuto quando Kaylee sentì qualcuno che la salutava.
"Ciao Kaylee anche voi qui?" domandó Taylor con un sorriso, alle sue spalle spuntó anche Madison che accennó un sorriso.
"Ciao ragazze" spuntó fuori Dylan che evidentemente conosceva le due.
"Ei Dylan" dissero le due mentre facevamo qualche passo avanti nella fila.
"A saperlo ci organizzavamo tutti insieme"
"Si magari la prossima volta nel frattempo possiamo stare comunque insieme".
Kaylee che era rimasta in disparte durante quello scambio di parole non si accorse che era rimasta indietro. Fu quando Amber la richiamó che corse da loro.
"Ti dispiace andare con Maddy? Non per qualcosa ma non è divertente come Dylan che si spaventa più facilmente " disse Taylor mentre Dylan si fingeva offeso.
"No va bene" detto questo Amber e Rachel salirono per prime poi fu il turno di Taylor e Dylan e infine lei e Madison. Quest'ultima salì per prima allungando poi una mano a Kaylee per aiutarla, appena le loro mani si toccarono Kaylee sentì la pelle bruciare.
Appena il loro vagone partì Kaylee si irrigidì.
"Tutto bene?" le domandó la ragazza accanto a lei.
"Si, è che non sono amante del buio" rispose la ragazza prima di sobbalzare verso Madison, quando un manichino uscì dal buio facendo un rumore inquietante.
"Scusa" disse mortificata accorgendosi di essere finita quasi in braccio a lei.
"Tranquilla" le sussurró con voce roca all'orecchio prima di sentire un suo braccio avvolgerle le spalle. E quel semplice gesto sembró calmare Kaylee.
Dopo qualche minuto di silenzio Madison parló. "Posso farti una domanda?" ma non aspettò risposta "Come mai hai deciso di venire qui se non ami il buio?" Kaylee ringrazió il buio in quel momento, grazie al quale poteva nascondere il suo rossore. Quella ragazza le metteva i brividi ma non in senso brutto.
"Non volevo che rinunciassero per colpa mia" si giustificó.
La sentì sorridere, non si era accorta che erano così vicine. Riusciva a sentire il calore del suo corpo, le loro gambe erano attaccate e il braccio con cui Madison l'avvolgeva e la tirava leggermente verso di lei le faceva aumentare i battiti.
Appena Kaylee vide le luci del luna park tiró un sospiró di sollievo, anche se la vicinanza di Madison l'aveva calmata continuava sempre ad odiare il buio. Vide i suoi amici che erano già scesci e le stavano aspettando, Madison le mise una mano dietro la schiena come per appurarsi che non cadesse mentre Kaylee sussultó per quel contatto. Ma appena la sua mano si allontanó Kaylee ne sentì quasi la mancanza, era sicura di essere rossa in viso. Cercó di nasconderlo ma o non se ne erano accorti o hanno avuto la gentilezza di non dire niente fatto sta che appena Madison si allontanó leggermente le si avvicinó Amber.
"Cosa mi sono persa?" domandó curiosa bisbigliando.
"Niente" rispose Kaylee sempre più rossa.
"Mmmh.. Tu non me la racconti giusta" indagó ma l'arrivo fortuito di Dylan mi salvó. Mi guardó come se avesse capito tutto e si mise a parlare con Amber di qualcosa che non capì.
A quel punto decisero di tornare a casa. Si salutorono e ognuno andó verso la propria auto.

Kaylee appena chiuse gli occhi vide quelli grigio-verde di Madison e con quell'immagine si addormentó.

Il Caos Nei Tuoi OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora