Capitolo 8

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Guardai Conchiglia e mi bloccai, assomigliava tanto a mia madre, che non vedevo da un po'. Scossi la testa e portai il gattino da PiumadiFalco.
"ArtiglioCorvino, aiuta StellaCinerina" disse una voce rauca, che tossiva. Mi guardai bene attorno, per poi bloccarmi quando vidi la sagoma di uno spirito. "AladiGufo" borbottai. Era l'unico che mi sopportava degli anziani, ma morì ucciso da StellaNera, proprio davanti ai miei occhi. Guardai lo spirito e sospirai, "va bene" mormorai, per poi saltare accanto al leader e aiutarlo. "so dove andare" miagolò ArtigliodiNeve, tranquillo. Avevo comunque notato che era preoccupato, ma lo nascondeva. StellaCinerina guardò CodaMorta, poi annuì e ArtigliodiNeve ci portò fuori dal campo in fiamme. All'alba arrivammo in una vecchia fattoria malandata. Volevo protestare ma mi trattenni. "meglio che niente" sospirò CodaMorta, portando gli apprendisti dentro alla fattoria. Diedi un'occhiata dentro alla fattoria. Era tutto buio, ma due occhi verdi si aprirono, erano ben visibili. PiumadiFalco drizzò il pelo sul collo e con la coda nascose I suoi tre cuccioli. Una gatta dal pelo rosso fuoco si fece avanti. Aveva un fiore sull'orecchio e due occhi verdi vivaci. "Mamma?" borbottai. Non era possibile.

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