Passarono molti anni dalla morte di mio padre. Ero solo una bambina di 5 anni. Mi chiamo Emily ho 16 anni e mia madre lavora in un parrucchiere. Oggi però ha deciso di partire perchè la vecchia città cioè New York le ricordava mio padre, e quindi oggi ci trasferiamo a Londra. Non sono molto d'accordo con la scelta di mia madre. Devo abbandonare la mia migliore amica Linda che ci conosciamo sin dai prima anni delle elementari. Ma per fortuna abbandono la mia scuola di merda, eh già, scuola di MERDA. Dalla prima media fino ad ora sono stata vittima di bullismo, eh già. Mi chiamavano con nomi di tutti i colori BALENA, CICCIONA, STRONZA, PUTTANA, PALLA DI LARDO insomma, cose così. Eppure io non gli ho mai fatto niente, perchè mi prendono sempre di mira ? Ora sono chiusa in bagno con la lametta in mano a creare un altra incisione sul mio corpo. Si esatto, sono un autolesionista. Non sono ne pazza ne niente di niente, e colpa della gente se sono diventata così, se magari smettessero di insultarmi. Mi guardo allo specchio e vedo una ragazza bionda con le punte a boccoli labbra rosee e carnose pelle chiara occhi verdi e un corpo che per mia madre e la mia migliore amica è PERFETTO ma per me non è così, peso 48 kili, per me e come se sono grassa, e a quanto pare lo è anche per gli altri. Non ho mai avuto un ragazzo, non so cosa si prova, non sono mai stata innamorata perchè non uscivo mai di casa e poi, non volevo stare con questo pensiero se mi piaceva un ragazzo, di piacergli o no. Io non mi accetto per quello che sono, quelle persone che mi dicono che sono bellissima sono tutti dei lecca culo, e ovvio che lo dicono solo perchè ce la presenza di mia madre, altrimenti mi avrebbero sputata in faccia.
"Tesoro hai fatto ? È più di un'ora che sei nel bagno, avanti esci che dobbiamo andarcene." Mia madre, perchè doveva ricordarmi che dovevamo andarcene ? Lo sa che non voglio andarmene, e lei me lo ricorda. "Si mamma un attimo ho fatto" presi delle bende e le misi attorno le mie braccia per colpa del sangue che colava. Uscì dal bagno e andai dritta in camera mia. Mi misi un jeans stretto un maglione larghissimo che era di mio padre e le mie amate converse bianche, sono sporche, ma le adoro. "Emily fai veloce ce il taxi che ci aspetta muoviti" Cristo quella voce da oca "Mammaaa e statti zitta che sto scendendo" qualche volta la vorrei uccidere, giuro, e la papera in persona ! Scesi le scale e...
-CIAOOO PIMPETTE!! Io mi chiama Marika e ho 14 anni, questa è la mia prima storia, ditemi se vi piace, così domani continuo :* ciao belle ♥