FINE

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DYLAN'S POV
Questo quadro che si pone di fronte a me è così dolce. Sono le 18, ho appena finito di lavorare e davanti a me vedo Margot, l'amore della mia vita, con in braccio Anne. Ormai ha 5 anni. Stanno giocando con la gattina che abbiamo preso da poco, Nana. Metto giù la giacca e il resto delle mie cose, tolgo le scarpe e mi dirigo in salotto dove bacio mia moglie e mia figlia. Le stringo, perché sono tutto ciò che ho sempre voluto.
Ma torniamo un attimo indietro.
2 ANNI PRIMA
Mi sono deciso a farlo, ormai Anne ha 3 anni, io mi sono appena laureato e ho trovato un lavoro da avvocato, per ora è un inizio. Margot lavora in un'azienda come pubblicitaria. È tutto stabile, io la amo, quindi perché non dovrei farlo?
Chiamo Thomas, di nuovo. "Vieni qua, deve essere tutto perfetto" gli dico. "Oddio Dylan che palle, stiamo arrivando" dice lui. Da poco sia Thomas che Ian si sono trasferiti qui a New York. Io e Margot abitiamo in una piccola casetta in periferia, mentre loro in appartamento in centro. Ian e Bella purtroppo si sono lasciati, entrambi hanno trovato altre persone ma sono rimasti molto amici. Thomas? Lui è sposato da un anno ormai, con Jane. Lei è fantastica e molto divertente. Ha deciso di seguirlo qui a New York e sono una coppia così felice. Sento bussare alla porta e apro. Vedo Thomas e Ian agitati, forse più di me. "Allora hai preso tutto? Margot è con Bella e Aleksia?" dice Ian. "Sisi, ho approfittato del weekend giusto per fare questa pazzia" dico io sudando. "pazzia? Ma se tu e Margot state insieme dalle superiori? Vi amate così tanto, come fai a reputarla una pazzia?" dice Thomas. "Lo so, ma non mi sono mai sentito un tipo da matrimonio" dico ridendo. Ed effettivamente era così, io e Margot stavamo bene così eppure mi sentivo che era il momento di farla diventare mia di fronte agli occhi di tutti. Prendo le chiavi e ci dirigiamo insieme a prendere i petali di rose in un negozietto vicino casa. Prendo anche un bel po' di rose, di diversi colori. Poi, lasciate le rose a casa, insieme a Ian vado a prendere l'anello mentre Thomas sta sistemando il giardino di casa. "O mio dio, impazzirà" dice Ian, "L'obbiettivo è quello" dico io sorridendo. Davanti ho un piccolo anellino, con inciso "anima gemella" e un bellissimo brillante sopra. Era semplice, delicato e pieno d'amore, esattamente come Margot. Lo avevo scelto subito, non avevo dubbi. Perché la rappresentava. Dopo aver pagato, erano già le 18, tra un'ora Margot sarebbe tornata. "Siamo in ritardo, benissimo" dico io agli altri. Aleksia e Bella si erano aggiunte e anche Jane, Margot era con Anne a fare delle compere e mi aveva avvisato che sarebbe arrivata per le 19. Mettiamo apposto le sedie in giardino e tiriamo fuori l'aperitivo con gli stuzzichini. Poi creo un percorso con le rose e le candele. Mi vado a cambiare, mettendomi una camicia nera e un paio di pantaloni eleganti. Sei pronto Dylan. Margot stava passando dai miei a lasciare Anne, l'idea era una cena tra amici, solo che lei non sapeva della sorpresa. Bella si affianca alla finestra e vede la macchina di Margot. "In posizione" dice. Tutti si siedono a tavola e io mi metto alla fine della "vietta" fatta con i petali e le candele, con in mano delle rose bianche e il cofanetto con l'anello. Ansia.
MARGOT'S POV
Ero sfinita. Il giro in centro con Aleksia e Bella mi era piaciuto molto, ma tra quello, Anne, le compere finali e portare a casa dei nonni la piccola, ero sfinita davvero. Parcheggio la macchina, felice perché avrei visto i miei amici stasera. Ci siamo rincontrati ed è una cosa fantastica, mi mancavano così tanto. Apro la porta e l'emozione mi sale. Vedo un sentiero di rose e candele che parte dalla porta. Inizio a seguirlo sorridendo, cosa ha in mente Dylan? Arrivo in giardino e lo vedo. Lui, vestito bene, bello come sempre, con questo sorriso un po' nervoso che si calma vedendomi. Vedo gli altri tutti felici e sorridenti che ci guardano. Lui ha delle rose in mano. "ciao amore" mi dice. Io mi avvicino confusa, che succede? Lui si inginocchia. "mi vuoi sposare?" dice. Lacrime, sorrisi, un lunghissimo abbraccio e un bacio pieno di passione. "Si Dylan si" dico felicissima.
Un anno dopo io e Dylan ci siamo sposati, non un grande matrimonio con 1000 invitati. Anzi. Io e lui, in comune. Un corto abito bianco, una cena con amici e parenti. Perché noi eravamo così. Non volevamo sposarci per mostralo al mondo, ma perché ci amavamo.
PRESENTE
Ora siamo una famiglia, io, Dylan e Anne. È tutto come ho sempre sognato. E diventerà di più, perché sono incinta di nuovo, di un maschietto però. Se questo è un sogno, non svegliatemi, mai! Mi ricorderò sempre "io e te siamo uguali", parte tutto da lì.
FINE.

Grazie. Grazie a tutti coloro che hanno letto questa storia e che l'hanno amata. Sono 4 anni che scrivo, a salti, con molti alti e bassi e finalmente si è conclusa. È stato un grandissimo impegno, il modo di scrivere probabilmente è cambiato anche perché io sono cambiata e cresciuta tanto in questi anni. Ho amato e odiato questa storia, la volevo cancellare, continuare, bloccare. Ho deciso di portarla a termine, e penso che sia stata una delle decisioni migliori per me. Ringrazio tutti coloro che l'hanno seguita, vi voglio bene. Vi ringrazio per averla supportata e mi scuso se non l'ho finita con costanza. Spero di esservi entrata nel cuore. Grazie mille.❤️
-Anita

||All monster are human 2||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora